Dopo
aver letto l'articolo apparso su «II Piccolo» di
mercoledì 8 luglio
, in cui il sindaco Dipiazza
afferma che la grande distribuzione ha i giorni contati
e sono in pericolo di chiusura diversi megastore, il Comitato
per la salvaguardia del giardino storico di piazza Libertà, gli
chiede attraverso
queste pagine una coerenza
di comportamento dato che ha sempre
affermato di dover metter mano alla piazza in funzione dell'apertura
dei nuovo centro commerciale
del Silos, che avrebbe dovuto comportare un rilevante afflusso
veicolare.
Non c'è alcun motivo dunque di stravolgere
piazza Libertà e tagliare 10 alberi centenari -
e questo non è un numero del lotto, ma è quanto
affermato dall'arch. Cassin durante l'incontro concessoci il
7 luglio per visionare il progetto definitivo previsto
- e spendere quasi 4.000.000 di euro del nostro denaro
in questo grave momento di crisi, deturpando una piazza storica.
I privati possono anche contro ogni buon senso costruire un
ennesimo megastore ma non si vede per quale motivo l'amministrazione
pubblica debba spendere così tanti soldi per realizzare
una viabilità finalizzata a questo progetto senza
futuro.