IL PRATO? ALL'ITALIANA È MEGLIO
di Rossella Sleiter (Venerdì di Repubblica, 22 settembre 2006)

Torna a Guastalla «Piante e animali perduti» con una novità sulle sementi naturali



Guastalla è travolta «da Piante e animali perduti» che, da dieci anni, compresa questa edizione, domani e domenica 24, diverte il pubblico e avvicina le amministrazioni locali.
Vitaliano Biondi, regista e coordinatore della mostra mercato, porta a Guastalla il nuovo e l'antico dell'Appennino centrale, delle valli e delle campagne tra l'Emilia, la Romagna e il Piemonte. Gli animali della fattoria, la buona cucina, il giardinaggio, l'artigianale e le vecchie tradizioni. La gara canora tra galli, la cardatura della lana di pecora, la lavorazione del salice e il recupero degli asini per il trasporto accanto, dunque, a frutti, fiori e ortaggi.

Tra i cinquanta e passa espositori del verde, ne segnaliamo uno che rivaluta il prato naturale. Si chiama SemeNostrum, è stato fondato nel 2005 da tre ricercatori universitari di Udine, Alessandro Peiessotti, Silvia Assolari e Elisa Tomat, e mette insieme, per la prima volta, le sementi di specie erbacee autoctone coltivate in Friuli. Il mercato italiano finalmente si adegua a Gran Bretagna, Germania, Svizzera e Stati Uniti.

 

Anthemis arvensis, Centaurea cyanus, Consolida regalis, Legousia speculum-veneris, Matricaria recutita, Papaver hybridum, Papaver rhoeas, Anthoxanthum odoratum, Briza media, Buphtalmum salicifolium, Centaurea scabiosa, Dianthus carthusianorum, Filipendula vulgaris, Galium verum, Leucanthemum vulgare, Ranunculus acris, Salvia pratensis, Scabiosa triandra: nomi latini che, tradotti all'ingrosso, ci promettono in due anni, seguendo le istruzioni, un prato naturale a basso consumo d'acqua, poca manutenzione e ricca fioritura di papaveri, margherite, fiordalisi e garofanini.

 

SemeNostrum, Azienda agraria universitaria A. Servadei
via Pozzuolo 324, Udine - info@semenostrum.it. tel. 0522-922111; 335-6128094.