ORTOTERAPIA
a cura di Cinzia Toto (Gardenia, giugno 2006)


Nel parco di un ex-manicomio, un GIARDINO che aiuta a star meglio

C'è Maria, una signora cieca dalla nascita, che viene a toccare le piante e ad assaporarne i profumi. C'è John, che arriva in bicicletta dall'altro capo della città per rendersi utile e, soprattutto, sfogare il suo bisogno di parlare e affrancarsi dalla morsa della solitudine. E poi Claudio, che libera per un po' la mente dai suoi fantasmi tagliando le erbacce, e Michele, ex-alcolista, che invece impara a far talee nella speranza di trovare un lavoro che lo riscatti.

 


Sono alcuni dei frequentatori del "Giardino degli aromi", piccola ma straordinaria oasi verde ritagliata nel parco di quello che fu, fino al 1999, quando venne smantellato definitivamente, il più grande manicomio di Milano: l'ospedale Paolo Pini. "degli aromi" perché questo giardino, creato da un gruppo di donne, ospita prevalentemente piante aromatiche e officinali. Ed è riuscito a raccogliere attorno a sé un gran numero di persone. Perché non è solo un luogo in cui si promuove la conoscenza e la corretta relazione dell'uomo con le piante e la natura in generale, come pure la pratica di tecniche naturali di coltivazione, ma anche, e forse soprattutto, uno spazio a disposizione di persone che provengono da esperienze di disagio, emarginazione, violenza o solitudine.


"Per questo universo", spiega Aurora Betti, una delle fondatrici del giardino, "il rapporto di studio, osservazione e lavoro con la terra e le piante aiuta a ritrovare equilibrio di pensiero, e dunque a superare il disagio". A poca distanza dal giardino e come sua appendice, di recente è nato anche il "Libero Orto"; coltivato con metodi biologici, è uno spazio nel quale chiunque, dagli abitanti del quartiere ai disabili, può sperimentare quanto benessere può dare la coltivazione di una pianta.

 

Per saperne di più, telefonare allo 02 66203319 o visitare il sito www.olinda.org/2005/giardino.htm