Camellia lutchuensis x cuspidata 'Fragrant Pink' in coltivazione a fine marzo a Orta (NO)
LA CAMELIA PROFUMATA


La C. lutchuensis è fra le poche camelie profumate. Solo la C. sasanqua, infatti, offre una sottile fragranza. Con un fiore non molto appariscente e una buona resistenza, questa specie spontanea, originaria della omonima isola di Lutchu o Ryukyu (all'estremo sud del Giappone), è spesso ibridata per migliorare la caratteristiche fiorali, come si deduce dalla foto. La fioritura è primaverile e la fragranza ben percettibile.

 

 


LA CAMELLIA RETICULATA


La C. reticulata è inizialmente conosciuta attraverso la cultivar 'Captain Rawes', arrivata fortunosamente in Occidente nel 1826 e nel 1847 attraverso la 'Robert Fortune'; lo studio scientifico della specie inizia tardi, negli anni Trenta del XX secolo, sulla base dei semi raccolti da Robert Fortune; ma solo nel 1948 Walter Lammerts importa dallo Yunnan 11 cultivar, e la reticulata si impone per la spettacolarità dei suoi fiori. Da allora inizia la sua fortuna sia in Occidente (California, Australia e Nuova Zelanda) sia nella Cina stessa. Grazie all'entusiasmo dei cinesi per quella che a ragione ritengono, insieme con la peonia, fiore nazionale, la C. reticulata è oggi la specie spontanea più studiata.

La C. reticulata è diffusa in decine di migliala di esemplari nello Yunnan centro occidentale e probabilmente anche nella confinante alta Birmania; forma foreste pure o miste con altre teacee (Schima, Gordonia). In sintesi, la C. reticulata è più diffusa in natura della C. japonica (ristretta ad alcuni boschi in Corea, nello Shandong e, in sottospecie endemiche, in alcune isole giapponesi) ed altrettanto diffusa della C. saluenensis.

C. RETICULATA - FORME SPONTANEE

La straordinaria conservazione della C. reticulata spontanea è correlata a varie condizioni favorevoli. L'isolamento dello Yunnan, terra di frontiera e di esilio, descritta da Zhong Acheng nel suo commovente "Re degli alberi", ha preservato la natura da distruzioni irreversibili. Inoltre, la C. reticulata è una essenza forestale importante, che fornisce olio (analogamente all'olivo) e legno (analogamente al castagno). Mentre la specie è stata probabilmente piantata dall'uomo in tempi antichi, analogamente ai nostri castagneti, le varietà ornamentali, messe in terra o in vaso, ornano tutti i cortili, siano essi di templi, palazzi, case o fattorie. La specie spontanea è ben fogliata e reagisce bene a cimature moderate; la fioritura è da media ad abbondante. In condizioni favorevoli è un albero di medie dimensioni. Ha normalmente portamento aperto, con una chioma che, in spazi liberi, raggiunge un diametro prossimo all'altezza; sono normali esemplari intorno ai 6 metri e non rari quelli oltre gli 8 metri.

Forme spontanee di Camelia reticulata

I fiori sono normalmente semplici, da rosa chiaro a rosso, di dimensioni medie (7-8cm). Tuttavia non sono rare in natura forme semidoppie talvolta notevoli. Lo studio sistematico della variazioni spontanee ha individuato numerose forme fiorali:
- Singole: rosa marginate di rosso, bianche marginate di rosso, magnoliforme, rosa chiaro, rosa carico, scarlatte, color prugna.
- Semi doppie: scarlatte, rosso-argento, cremisi, rosa carico.
- Doppie: cremisi, rosso-argento, bianche marginate di rosso, rosa, rosa con petali arricciati, bianche.

La specie si trova dai 1.600 ai 2.300 metri. La nostra visita, avvenuta nel periodo più freddo dell'anno, ha confermato che la reticulata sopporta perfettamente temperature inferiori allo zero. Per esempio la temperatura minima dovrebbe essere quasi -10°C (Xia, 1994).
Appare a suo agio su terreni vulcanici e leggeri, a quote intorno ai 2.000 m. Il ph del terreno è intorno a 6. La reticulata prospera nelle stesse aree del Rhododendron delavaji (equivalente cinese del Rhododendron arboreum, con fiore rosso fuoco), sia in pieno sole sia in posizioni molto ombreggiate. Si trova associata a Teacee (soprattutto Schima), Fagacee, Lauracee.

 

LE CULTIVAR DI C. RETICULATA

C. reticulata 'Lion's Head'
Le cultivar di reticulata sono numerose (oltre 200 solo nello Yunnan) ma quasi ignote sino a cinquanta anni fa. In Italia, le reticulata sono rare, anche se il clima della zona subalpina e del Lazio è quasi ideale; sono presenti in pochi giardini sui laghi (p.e. Villa Taranto e Villa Anelli sul lago Maggiore, Villa Motta sul Lago d'Orta) e pochi vivaisti (fra cui FLM (Floricoltura Lago Maggiore) e le 'Camelie del Generale') hanno una offerta sistematica. Le C. reticulata 'Large Crimson'cultivar sono ampiamente illustrate nel classico libro di Macoboy "What Camellia is that?"; anche dalle foto si può notare che i fiori sono in generale molto più grandi (da 12 a 15 cm e oltre) e hanno petali più spessi e pesanti della C. japonica.

Nello Yunnan, le cultivar sono prevalentemente riprodotte per innesto su C. japonica 'Alba Plena'; le piante ottenute, forse anche per la limitata compatibilità, sono poco fogliate, ma con abbondante fioritura. Migliore, ma meno diffuso perché richiede 1 o 2 anni in più, l'innesto sul franco. Le piante ottenute appaiono più sane, ma non abbiamo potuto fare osservazioni sistematiche. Dalle interviste con i responsabili dei parchi pubblici, abbiamo notato che l'aspetto delle cultivar migliorano con una leggera cimatura annuale o biennale.
Nel nostro viaggio abbiamo trovato decine di cultivar precoci, con tutte le forme fiorali possibili (semplice, peoniforme, doppia), di colore uniforme, sfumato o variegato, variante dal bianco-rosa al rosso. Ne riportiamo una piccolissima scelta, con nomi tradotti; ricordiamo che, come sempre nelle cultivar, l'identificazione è sempre approssimativa.
'Lion's head' è un eccellente esempio della forma fiorale a peonia; sport variegato della 'Damanao', è precoce ed è diffusa in tutto lo Yunnan. Lo straordinario contrasto fra il bianco e il rosso acceso la fa riconoscere immediatamente. Il fiore è molto più bello degli esemplari, un poco flosci, ritratti da Macoboy a pag. 219 del suo libro.

La 'Large Crimson' (che probabilmente coincide con la 'Crimson Robe') è un esempio delle forme a peonia molto grandi (oltre 15 cm), con petali spessi e robusti, ' talvolta virata.

Il fiore della 'Chrisanthemum Petal' è un esempio delle forme doppie; molto aggraziato, di diametro contenuto, poco superiore ai 10 cm, per colore e forma ci ricorda un'altra grande camelia, la ibrida 'E.G. Waterhouse'. Diffusa in tutto lo Yunnan, probabilmente coincide con la 'Robert Fortune'.

Come esempio delle molte e bellissime cultivar "anonime", non riprodotte in Occidente, citiamo la 'Xuejiao', splendida forma a peonia, bianco-rosa, di grande diametro (12-14 cm), incontrata in un giardino a Teng Chong. La camelia bianca più nota nello Yunnan è invece una varietà tardiva, doppia, di piccolo diametro (10 cm), chiamata 'Baby Face', che non abbiamo avuto modo di osservare.

 

APPROFONDIMENTI

Dove trovare notizie sulle specie spontanee
Alleghiamo una breve lista di libri ed articoli che dedicano uno spazio alle specie spontanee e/o alla Cameliia reticulata. Menzioniamo innanzi tutto la rivista 'International Camellia Journal', che esce annualmente ed è organo della Intenational Camellia Society, che riunisce oltre mille amatori, vivaisti e studiosi di tutto il mondo (rappresentante in Italia: Mirella Gloria Motta, mglori@tin.it). La società Italiana della Camelia (presidente: Andrea Corneo, acorneo@libero.it) pubblica un notiziario semestrale che contiene un articolo di rassegna su nuove varietà e/o specie. I libri elencati sono tutti inglesi (gli italiani hanno pubblicato forse i migliori libri sulla C. japonica) e sono disponibili presso le migliori librerie di Milano o possono essere ordinati su internet per esempio su Amazon (www.amazon.com).

Articoli
Gao Jyin: "Nuove specie in collezione del genere Camellia ed alcune considerazioni sul loro utilizzo a scopo ornamentale"; Notiziario della Società Italiana della Camelia, n.1, 2003, pp.21-36 (eccellente panorama sulle specie spontanee cinesi, con molte fotografie); Gloria Motta M., Motta G.: "Yunnan e le camelie"; Notiziario della Società Italiana della Camelia, n.1, 2004, pp.7-27 (resoconto di un viaggio nello Yunnan alla ricerca delle specie spontanee); Parks Clifford R.:"The story of Camellia reticulata", International Camellia Journal 2001, p. 91-103 (discute i risultati della spedizione compiuta nel 2000 in Sezuan e Yunnan, analizzando le tassonomie locali).

Testi
Durrant T.: The Camellia story, Heineman, 1982 (ormai quasi introvabile, ha una magistrale trattazione sulla C. reticulata ornata di foto spettacolari).
Ellison D.:Camellìas: a photo dictionary, Flora Publications International, 1997 (atlante solo fotografico delle specie e delle varietà; ogni pagina contiene 9 foto di piccole dimensioni (1.000 in totale) con una telegrafica descrizione del solo fiore.
Feng G., Xia L, Zhu X. (eds):Yunnan Camellias of China, Sience Press, Bejing, 1986 (testo di riferimento sulle camelie dello Yunnan; include una storia della coltivazione della camelia nello Yunnan; rilevante la parte scientifica sulle caratteristiche biologiche, l'ecosistema, i metodi di propagazione, la coltivazione; belle anche le fotografie, che ritraggono le specie naturali e oltre 120 varietà in vari contesti.
Macaboy S.: What Camellia is that?, Lansdowne, 1998 (atlante fotografico, assai diffuso, anche se con qualche errore, dedica 30 pagine alle C. reticulata ed è un utile riferimento fotografico; discrete le descrizioni.
Rolfe J.: Gardening with camellias, Godwit Press Ltd, 1992 (guida al giardinaggio, con fotografie bellissime, dedica alcune pagine alle specie spontanee, dove si trova una stupenda foto di C. granthamiana).
Trehane J.: Camellias, Batsford, 1998 (testo simile a quello di Rolfe, con una trattazione anche delle specie; molto diffuso).

C. transnakoensis