LE ROSE DELLA PERSIA



Ricordano i cisti, nei fiori leggeri

come farfalle. Invece, sono

ibridi di una specie molto antica,

Hulthemia persica


di Anna Glorio (Gardenia, giugno 2010)


Hanno fiori leggeri, foglie piccole, rami sottili che, di primo acchito, fanno pensare più ai cisti che alle rose. Invece proprio di rose si tratta, seppure appartenenti a un gruppo poco noto: quello degli ibridi derivati da una specie di origini persiane, un tempo nota come Rosa persica, poi rinominata Hulthemia persica.

Ancora oggi diffusa in natura nelle terre desertiche comprese fra Iran e Afghanistan, venne introdotta in Europa, dall'allora regno di Persia, nel 1788, sotto il nome di Hulthemosa hardii e poi dipinta dal pittore Pierre-Joseph Redouté come Rosa berbH.'Alisar, Princess of Phoeniciaerifolia; in seguito inserita nel sottogenere Hulthemia, sarebbe un tipo di rosa molto primitiva, che, come altre affini, presenta una forte resistenza alla siccità, foglie piccole e semplici, cinòrrodi pubescenti.

I fiori di Hulthemia persica sono semplici, larghi solo 4 cm
, con petali ampi, giallo acceso, con una macchia rossa alla base, ed emanano una fragranza speziata; gli steli sono esili, spesso colorati di scuro, un po' disordinH.'Persian Mystery'ati, ricoperti da spine sottili. Nonostante l'aspetto leggero, è però una pianta robusta, resistente al caldo, alla siccità come al gelo.

Le medesime caratteristiche si ritrovano nei suoi ibridi, i più interessanti dei quali sono opera, a partire dal 1967, di due celebri vivaisti e ibridatori inglesi: Jack Harkness e Alec Cocker. Risalgono al 1985-89 i primi tre, ancora oggi molto apprezzati e coltivati, ma in Italia poco noti: 'Tigris', 'Euphrates' e 'Nigel Hawthorne', che fioriscono in maggio-giugno.

Gli ultimi sono invece stati presentati l'anno scorso, durante il Chelsea Flower Show di Londra; sono stati premiati altri tre ibridi molto promettenti, anche perché rispetto ai precedenti sono rifiorenti: 'Alissar, Princess of Phoenicia', 'Persian Mystery' e 'The Sun and the Heart' che il nostro vivaio ha portato alla mostra-mercato "Tre giorni per il giardino" a Masino (Torino). Più o meno profumate, le "rose persiane" sono tutte facili e di grande soddisfazione, anche in vaso: data la taglia ridotta, basta sia largo 30-35 cm.




I migliori ibridi


'Alissar, princess of Phoenicia': cespuglio largo 120 e alto 80 cm, fiori semidoppi che fanno pensare a farfalle, all'inizio color crema con centro rosso rubino, poi rosa con macchie brune.

'Euphrates': largo 45 e alto 95 cm, foglie piccole e lucenti, fiori piccoli, semplici, rosa salmone, con macchia scarlatta alla base dei petali, che maturando diventano giallo-arancio.

'Nigel Hawthorne': largo 90 e alto 120 cm, fogliame denso, fiori semplici, rosa salmone con occhio rosso scuro.

'Persian Mystery': largo 60 e alto 80 cm, ha fiori doppi, all'apparenza interamente rosa, ma con una macchia marrone alla base dei petali.

'Tigris': largo 45 e alto 60 cm, fiori grandi, doppi, giallo canarino con macchia rossa, molto profumati.

'The Sun and the Heart': forse l'arbusto più promettente, perché compatto, cespuglioso e a lungo in fiore. Largo e alto 60 cm, ha fiori doppi, giallo limone, con macchia cremisi alla base dei petali.


DOVE SI TROVA
Le rose profumate, di Anna Glorio:
Diano S. Pietro (Imperia),
tel. 0183 429076, cell. 338 8767866.

QUANTO COSTA
25 euro piante in vaso largo 21 cm