|  |   Petali
                        di carta, bottone di velluto  |  | 
                
                                   
                  Papaver orientale è la specie più adatta ai nostri
                            giardini, 
                  perchè resiste a caldo e siccità.
                  Gli ibridi, multicolori, sono tutti da scoprire
                
                                      Quando
                    all'inizio dell'estate il rosso vivo è merce rara nelle
                    bordure fiorite, è il momento del P apaver
                      orientale:"II colore scarlatto trova il complemento
                      perfetto nelle grandi macchie nere alla base di ogni petalo
                      e nella moltitudine di
                      scuri stami vellutati purpurei", diceva Christopher
                      Lloyd, giardiniere e scrittore, che lo impiegava nelle
                      bordure che
                      dovevano dare il meglio di sé a partire da luglio.
                      Quando nei campi il suo parente "povero", il
                      rosolaccio, punteggia le messi con la sua effimera fioritura.
apaver
                      orientale:"II colore scarlatto trova il complemento
                      perfetto nelle grandi macchie nere alla base di ogni petalo
                      e nella moltitudine di
                      scuri stami vellutati purpurei", diceva Christopher
                      Lloyd, giardiniere e scrittore, che lo impiegava nelle
                      bordure che
                      dovevano dare il meglio di sé a partire da luglio.
                      Quando nei campi il suo parente "povero", il
                      rosolaccio, punteggia le messi con la sua effimera fioritura.
                      
                  Il genere Papaver conta un centinaio di specie, distribuite
                      ovunque, ma presenti soprattutto in Europa fino all'Artico,
                      in Asia, lungo la costa occidentale dell'America del Nord,
                      in Australia e Sudafrica. Si tratta di erbacee perenni
                  o annuali, più raramente biennali, con corolle a forma
                  di coppa, formate da quattro-sei petali sovrapposti e sorrette
                      da steli eretti, ricoperti di minuscoli peli setolosi.
                  I fiori
                      sono incantevoli per via della leggerezza della
                      forma e per le delicate sfumature di colore ottenute
                      con le ibridazioni: rosa fucsia, viola prugna, giallo oro
                      si stemperano
                      in tenuissimi rosa conchiglia, arancio albicocca, giallo
                      paglierino... fino al bianco puro.
                      
                  Particolari anche i frutti, grandi capsule sferiche o
                      a ogiva, contenenti numerosi semi, ornate alla sommità da
                      piccole creste, che altro non sono se non le tracce lasciate
                      dagli stimmi (la porzione superiore dell'organo riproduttivo
                      femminile).
                      
                      
                      
                      
"
                      
                      
                      
                      
                      
                      
                      Coltivo Papaver 'Turkenlouis' e P. 'Baby
                  Kiss' proprio per godermi i bellissimi frutti, che arrivano
                  anche a misurare quattro
                      centimetri di diametro", racconta Giovanni Buffa
                      che nel suo vivaio in provincia di Torino coltiva peonie,
                      anemoni
                      e una ventina di varietà di Papaver
                      orientale,                  specie
                      che, secondo lui è la più adatta a
                      venire coltivata in giardino. Perenne rustica e vigorosa,
                      in due anni forma un cespo di 50 centimetri di diametro,
                      sopporta meglio delle altre specie le alte temperature,
                      andando in riposo
                      quando d'estate il caldo si fa soffocante, per rigermogliare
                      in autunno. "A questo proposito", precisa Buffa, "i
                      papaveri orientali più resistenti, cioè capaci
                      di conservare verdi e rigogliose le foglie più a
                      lungo degli altri, sono quelli appartenenti alla serie
                      Parisien,
                      che si fanno apprezzare anche per le corolle dalla forma
                      perfettamente tonda".  Ne
                      sono un esempio 'Clochard', con
                      fiori grandi, semidoppi, dai petali increspati rosa albicocca,
                      e 'Louvre',
                      con corolle rosa pallido, preferendo invece papaveri fioriti
                      anche in autunno, meglio puntare su quelli della serie
                      Newyorker, che in condizioni ottimali di coltivazione
                      e clima tornano
                a fiorire.
Ne
                      sono un esempio 'Clochard', con
                      fiori grandi, semidoppi, dai petali increspati rosa albicocca,
                      e 'Louvre',
                      con corolle rosa pallido, preferendo invece papaveri fioriti
                      anche in autunno, meglio puntare su quelli della serie
                      Newyorker, che in condizioni ottimali di coltivazione
                      e clima tornano
                a fiorire.
                "Attenzione,
                    però", sottolinea Giovanni
                  Buffa, "nella scelta delle varietà è importante
                  tenere presente l'altezza degli steli fiorali", esistono
                  infatti papaveri per cosi dire bassi, che non superano
                  i 50 centimetri, e papaveri alti, che possono raggiungere
                  gli 80-90 centimetri. Le ampie corolle rosa tenero di 'Karine',
                  per esempio, come quelle rosso sangue di 'Matador', sono sorrette
                  da steli alti all'incirca 50 centimetri, mentre in 'Perry's
                  White', bianco con una macchia scura alla base di ciascun
                  petalo e in 'Turkenlouis', rosso fuoco con petali sfrangiati,
                  i fiori superano gli 80 centimetri di altezza.
                Ma
                    tra le varietà coltivate da Giovanni Buffa quali
                  sono le più particolari?
"'Fancy Feathers' e davvero curiosa e non solo
perché i
                  petali, numerosi e sfrangiali, le danno un aspetto ricco
                  e un po' disordinato, ma anche per il rosa fenicottero
                  delicatamente sfumato della corolla". Per il colore raro
                  e particolare, un viola prugna che si avvicina al marrone,
                  e da provare anche 'Patty's Plum', mentre 'Picotée'                  piace per l'eleganza discreta dei petali bianchi appena spruzzati
                  di arancione lungo i margini. 
                 
                
                  
                    |  |  |  | 
                  
                    | Un
                    boccio e un frutto di Papaver orientale |  | Bocciolo
                    appena aperto di Papaver orientale | 
                
                
                
                
                
                
                 
                                  
                  Clima ed esposizione
                  Rustici, i papaveri resistono a temperature fino a
                  -10°C
                      (Zona 8), ma soffrono il caldo. L'esposizione deve essere
                      soleggiata.
                      
                          Terreno
                      Crescono bene in suoli drenati, a reazione 
                  neutra o leggermente alcalina (pH 6,5-7,5).
                  
                  Concimazioni
                                    I papaveri sono frugali e si accontentano di un qualunque
                  concime bilanciato, da somministrare al momento dell'impianto.
                Irrigazioni
                  Solo se necessario, bagnare prima e durante la fioritura. In
                    inverno e in estate sospendere le innaffiature per
                    permettere alla pianta di andare in riposo.
                Cure colturali
  Per favorire l'emissione di nuovi boccioli, una volta che i
                    fiori sono appassiti è consigliabile eliminarli,
                    recidendo lo stelo alla base. Viceversa, volendo godere degli ornamentali
                    frutti, conservare le corolle appassite. In estate ripulire
                le piante, togliendo le foglie secche.
                Impianto                    
                  Lo si fa in primavera o in autunno, che
                    si mettano a dimora piante coltivate in vaso o a radice nuda
                    così da permettere
                    all'apparato radicale di svilupparsi prima del caldo o del
                    freddo. Scavare buche larghe e profonde 20 cm, distanti tra
                    loro 40-50 cm; la terra estratta va sminuzzata e migliorata
                    con l'aggiunta di un buon 50 per cento di terriccio universale,
                    un pugno di stallatico ed eventualmente una parte di sabbia
                    per assicurare il drenaggio. A questo punto si interrano
                    le piante, procedendo come di consueto per quelle in zolla
                    e facendo attenzione di coprire anche il colletto nel caso
                di quelle a radice nuda.
                
                      Propagazione
                  I papaveri si moltiplicano per divisione e per talea
                  di radice, in tarda estate. Il primo metodo si esegue
                  su piante di due anni, che andranno divise in quattro-cinque
                  parti. Per eseguire
                  la talea radicale si  estraggono
                  le piante dalla terra, e dopo aver lavato le radici sotto
                  l'acqua corrente, le si taglia in
                  porzioni lunghe 4-5 cm, che vanno sepolte orizzontalmente sotto
                  2 cm di sabbia. A metà di ottobre, alla
                  comparsa delle foglie, le radici vanno estratte e interrate,
                  questa volta in verticale, in terriccio universale e sabbia.
                  La primavera successiva le piantine saranno messe a dimora.
estraggono
                  le piante dalla terra, e dopo aver lavato le radici sotto
                  l'acqua corrente, le si taglia in
                  porzioni lunghe 4-5 cm, che vanno sepolte orizzontalmente sotto
                  2 cm di sabbia. A metà di ottobre, alla
                  comparsa delle foglie, le radici vanno estratte e interrate,
                  questa volta in verticale, in terriccio universale e sabbia.
                  La primavera successiva le piantine saranno messe a dimora.
 
                  
                
                  
                    |  | Piantine germogliate interrate verticalmente | 
                
                 
                 
                
                
                    
                    Nelle bordure miste a bassa manutenzione dall'aspetto
                    informale                  il papavero è perfetto.
                    Tuttavia, poiché dopo
                  l'esuberante fioritura d'inizio estate la pianta secca,
                  lasciando un antiestetico vuoto, bisogna scegliere
                  con cura le piante da associare. Una delle compagne ideali
                  e la Nepeta, erbacea
                  perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, capace
                  di coprire, con il vigoroso cespo di belle foglie argentate,
                  gli spazi lasciati liberi dai papaveri, fiorendo per tutta
                  l'estate. A metà settembre, quando il papavero rispunta,
                  la si taglierà completamente. Ai papaveri si possono
                  anche associare con ottimi risultati peonie, Hemerocallis,
                  Allium e Geranium ma l'accostamento
                  con Iris
                  sibirica è forse
                  il più azzeccato, per il piacevole contrasto tra le
                  eleganti foglie nastriformi, lucide e lisce di quest'ultima
                  e quelle pelose e profondamente intagliate del papavero. Insolito
                  ma gradevole anche l'abbinamento con le graminacee,
                  per esempio con Stipa tenuifolia.
                
                
                  
                    |  | P.
                            orientale 'Karine' utilizzato 
                      da Piet Oudolf
 in un bordo a
 Scampston Hall, Inghilterra
 | 
                
                 
                
                Chi
                      sono: il genere Papaver, appartenente
                      alla famiglia delle                      Papaveraceae,
                      comprende un centinaio di specie erbacee, annuali e perenni;
                      i papaveri perenni coltivati nei giardini sono per
                  la maggior 
                parte cultivar oppure ibridi di Papaver orientale.
                Foglie:
                    non particolarmente ornamentali, sono più o
                  meno pelose,
                  profondamente divise, in diverse sfumature di verde.
                  
                  Fiori: semplici o semidoppi, sono formati
                  da pelali sottili e delicati,
                di colore variabile dal rosso all'arancio, dal rosa l bianco.
                Frutti:
                    sono capsule, cioè frutti secchi che si aprono
                  a maturità, dalla
                  caratteristica forma ogivale, contenenti numerosi, minuscoli
                  semi.
                  
                  Radici: numerose, robuste e fittonanti.
                 
                 
                
                  
                    |  | Giovanni
                        Buffa Agronomo appassionato di peonie, ha fondato nel
                        2004 il vivaio G&G Buffa, dove coltiva oltre 140
                        diverse varietà di peonie, una ventina di papaveri
                    e una dozzina di anemoni. dove
                          si trova
 vivaio G&G Buffa Cascina Madonera
                          32, 10046 Poirino (TO)
 tel.
  011 9430623
 www.vivaiobuffa.com
 
 Quanto costano
 6 € per pianta vendute in vaso di 20 cm di diametro.
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