Fiori e foglie a mosaico

di Lorena Lombroso (Giardinaggio, maggio 2010)

L'arte di comporre aiuole a mosaico, vanto dei giardinieri italiani, stava per andare perduta.
Oggi questo stile torna a proporsi anche in vesti nuove e persino... in verticale.




Spettacolo garantito con le nuove tecnologie orticole
Qui sopra una macrorealizzazione di mosaicoltura nel corso del biennale festival di Montreal, dove si danno appuntamento giardinieri di ogni parte del mondo per allestimenti da record.


C'era una volta il mosaico fiorito. Era il tempo in cui ancora nelle città c'erano giardinerie comunali efficienti, e le risorse per la manutenzione del verde non erano state tagliate. Oggi tutto questo non c'è quasi più; il verde nelle città è affidato a servizi esterni che spesso si avvalgono di personale privo di particolari competenze tecniche, e il mosaico di fiori è invece un'arte caratterizzata da un'alta manualità artistica e da conoscenze tecniche e floricole aggiornate. La mosaicoltura era dunque andata in declino, scomparsa anche dalle stazioni ferroviarie. Chi ha meno di quarant'anni fatica a credere che nelle stazioncine di provincia, oggi squallide e semiabbandonate, i viaggiatori potessero ammirare giardini, quasi sempre a mosaico, assolutamente pregevoli, magari con l'orologio floreale o il nome del luogo composto con diverse essenze colorate... Eppure era proprio così, alcuni anni fa ancora si teneva un concorso tra le stazioni delle Ferrovie Nord milanesi. L'arte del mosaico sembra però guardare oggi al futuro, anche se parte da due diversi presupposti. Da un lato c'è il ruolo ludico e spettacolare, e dall'altro la ricerca stilistica d'avanguardia legata alle esperienze del verde in verticale.


Spettacolo e business

Intrattenimento e grandi affari: una coppia di fattori che governa molti dei grandi eventi floricoli internazionali, fra cui il biennale e gigantesco festival di mosaicoltura di Montreal, costato al governo canadese qualcosa come 4 milioni di dollari. All'ultima edizione sono state coinvolte 50 municipalità provenienti
da 32 nazioni; ben 150 i lavori allestiti, alcuni di dimensioni gigantesche. A Montreal si danno appuntamento giardinieri e paesaggisti di molti paesi, per allestire gigantesche composizioni figurative con diverse tecniche di mosaicoltura. C'è chi costruisce elefanti e dromedari, chi si dedica alla figura umana, altri preferiscono giocare su effetti psichedelici di colori e di geometrie... Uno spettacolo che attira molte decine di migliaia di visitatori. E lo stesso è accaduto nel 2009 a Hamamatsu. Qui si è tenuto un super festival di mosaicoltura con creazioni tridimensionali su larga scala. Risultato, più di un milione di visitatori... Un numero incredibile per l'Europa! In questi macro-eventi l'arte del mosaico si esplica in costruzioni gigantesche, realizzate con sagome rivestite con materiali ad alta tecnologia in cui le radici delle piantine (tantissime annuali da fiore, ma anche succulente come semprevivi, piante da fogliame come coleus e alternanthera...) crescono in un substrato idroponico: una specie di materiale torboso e spugnoso che viene irrigato a goccia o micronebulizzazione e nutrito con abbondanza e regolarità. A questo va aggiunto che, nei periodi di allestimento, un piccolo esercito di giardinieri effettua la manutenzione sostituendo le pianticelle che non ce la fanno.
Insomma, un regime certamente impossibile nel giardino di casa.

Foto sopra a destra - Sono diverse migliaia gli esemplari di piante impiegati per dare vita a questa scultura-verde composta a mosaico realizzata da artisti giapponesi in occasione delle competizione internazionale canadese.

 



Giardino a mosaico realizzato dai giardinieri comunali di Monaco di Baviera durante il Maggio in Fiore
di Cervia Milano Marittima.


Composizione patchwork di cinerarie in quattro diversi colori in un'aiuola a Villa Taranto




 


Classico o contemporaneo?

Un micromosaico non richiede particolari competenze e offre al giardino una nota di carattere. Sopra a sinsitra, nella piccola aiuola racchiusa da un anello di grosse pietre rustiche, un bordo di tagete arancione e un tappeto di petunie azzurre. Sopra a destra un'interpretazione moderna del mosaico con rettangoli di prato che si incastrano in un gioco geometrico con il tappeto di heuchera a foglia rossa.


Il mosaico nel giardino moderno


Ma c'è anche un modo diverso di interpretare il mosaico, possibile in qualunque giardino. Alle competizioni nazionali e internazionali di paesaggismo, nel 2009 si sono viste molte realizzazioni a mosaico di sapore contemporaneo: sobrie e semplici, magari solo con due o tre piante diverse per struttura e colore, utilizzando anche specie da fogliame come Iresine (rossa e variegata), oxalis a foglia verde e rosso cupo, gerani nani a foglia profumata, ipomea 'Suntory' (foglie splendide e folte, verdi o rosse) e il solito efficacissimo coleus. Il tutto con inserti di materiali inerti quali ghiaia, palline di vetro e persino prato artificiale, se non si preferiscono le mattonelle di prato vero pronto alla posa in un patchwork vegetale.
Sperimentare l'arte del mosaico in giardino (o in terrazzo, miniaturizzando il disegno con poche piantine ben associate) comporta la possibilità di trovare una nuova espressione artistica e di misurarsi con una serie di difficoltà tecniche: ma proprio in questo sta il piacere del giardinaggio. Per cominciare può bastare un'aiuola, due colori di viole, qualche ciuffo di verde; oppure uno spazio rotondo a cerchi concentrici in cui piantare tagete e agerato, begoniette e petunie 'Million Bells', coleus e calendule...
Una sfida appassionante che, se non raggiungerà le macrodimensioni degli allestimenti canadesi e giapponesi, vi metterà comunque in grado di apprezzare ancora meglio le inevitabili aiuole a mosaico che vedremo a Genova nell'aprile 2011, in occasione della prossima Euroflora.

 



I segreti per realizzare un'aiuola a mosaico

Le piantine utilizzate per questo tipo di allestimenti richiedono un suolo leggero e ben drenato, a matrice torbosa. Conviene quindi creare questo tipo di substrato su un'aiuola sopraelevata, pianeggiante o leggermente inclinata per meglio leggere il disegno che si andrà a comporre. I bordi possono sfumare nel prato o essere nettamente tracciati con una bordura bassa e contenitiva (in tronchetti di legno, mattoni, grossi ciottoli...).
Senza un impianto automatico di irrigazione, la schiavitù dell'innaffiatura è quotidiana per non dire due volte al giorno in estate al sole. Meglio dunque automatizzare, con erogatori a goccia o tubo poroso, per conservare la persistente umidità fondamentale per la durata dell'aiuola in fiore.
Per ridurre il numero di piante necessarie e per creare un effetto originale si possono formare disegni (ad anello, geometrici o figurativi) alternando le piantine con ghiaia fine di diversi colori, che provvede anche a un ruolo di pacciamatura per limitare l'evaporazione e la crescita delle erbacce.
Le infestanti saranno da eliminare immediatamente, manualmente. La mosaicoltura è per giardinieri pazienti e attenti!
Essendo tutte piante da fiore, il consumo di energia è elevato e le concimazioni dovranno avviene ogni 10-12 giorni. Se utilizzate specie succulente come i semprevivi, la richiesta idrica e nutritiva sarà un po' meno elevata. I semprevivi, piccoli e regolari, sono ottimi anche per tracciare linee o formare disegni.
Anche se preferite un allestimento ricco di fiori non trascurate l'impiego di fogliame come coleus e alternanthera, le cui gamme di colori vivaci aiutano a creare composizioni molto vistose e ben si abbinano ai colori estivi delle annuali.

 

 


Mosaicoltura per il futuro

Ma come si fa a costruire un'opera in mosaicoltura verticale e tridimensionale? Le tecniche si avvalgono di un supporto meccanico (muro, struttura di tubolari d'acciaio) e di particolari appoggi alveolari, creati appositamente per ospitare le radici delle piccole piante in un substrato torboso e molto drenante, che viene mantenuto umido e nutrito tramite un sistema di irrigazione localizzata.
Opere gigantesche come quelle delle foto in questa pagina, realizzate in occasione del festival di mosaicoltura di Hamamatsu in Giappone, costituiscono anche passi avanti importanti nel campo della tecnica floricola, perché sono destinate a durare varie settimane; i tecnici giardinieri visitano le esposizioni anche per cogliere le innovazioni utilizzate in occasione di queste sfide internazionali.
Una diversa interpretazione del mosaico, sulla parete in legno di un giardino. Anche in questo caso è stata impiegata una tecnica innovativa, destinata certamente ad avere un futuro; si tratta di una parete in materiale sintetico che può essere rivestita con ogni tipo di materiale. L'allestimento particolarmente originale aggiunge una nota sorprendente a questo mosaico verticale.