L'APPROFONDIMENTO


Il compostaggio:
una regola base del giardino ecosostenibile


(Giardinaggio giugno 2010)

Utilizzare i rifiuti vegetali per ottenere un terriccio sano e fertile è il sistema migliore
per conservare il naturale ciclo di vita di uno spazio verde.


Erba tagliata,
ingrediente di base per un compost sano


Lo sfalcio, raccolto nell'apposito sacco del tosaerba, può essere riutilizzato sotto forma di aggiunta di materiale fresco e acquoso al cumulo di compostaggio dove prevale la materia secca (come i residui di potatura).

La quantità di materiale fresco non deve mai superare la metà del totale, per non ingenerare un fenomeno di fermentazione tumultuosa che non giova alla corretta trasformazione in terriccio.


Perché buttare rametti, erba, fiori, resti di frutta e verdura quando possono essere trasformati in prezioso ammendante organico utile per fertilizzare le aiuole e l'orto o per nutrire le piante in vaso? È sufficiente la raccolta differenziata per poter procedere al compostaggio, processo biologico del tutto naturale mediante il quale i materiali organici, sminuzzati, mescolati e aerati per garantire un'adeguata ossigenazione, si decompongono grazie all'azione di microrganismi, lombrichi e insetti, trasformandosi in terriccio ricco di humus, utilizzabile per reintegrare il terreno di sostanze nutritive e bioelementi.

Un utile amico Nella compostiera i lombrichi sono alleati preziosi, che accelerano la trasformazione in humus dall'elevato potere nutritivo

Compostare è utile sia per garantire la fertilità del suolo che per ridurre il quantitativo di rifiuti da conferire nelle discariche: i residui vegetali si trasformano in risorsa, permettendo un contenimento non indifferente dei costi di gestione dello spazio verde. I vantaggi aumentano se si considera che il compost è un concime naturale, ecologico, in grado di sostituire almeno in parte i fertilizzanti chimici e di eliminare o ridurre il ricorso a terricci e substrati di altra natura.

Il compostaggio può essere effettuato in diversi modi a seconda della disponibilità di spazio e della quantità di materiale da compostare. Le pratiche più diffuse consistono nell'utilizzo dell'apposita compostiera o, se si dispone di spazi sufficienti e si hanno ingenti quantitativi di rifiuti organici da riciclare, nella formazione di un cumulo.

In commercio si trovano svariate tipologie di compostiera, diverse per forma e materiale: a campana, troncoconica, a sezione esagonale; il volume va in genere da 300 a 900 litri. È importante che siano presenti delle fessure sia nella parte inferiore che in quella superiore per permettere all'aria di circolare adeguatamente nel materiale in trasformazione, sfruttando l'effetto camino
per cui l'aria calda e povera di ossigeno, uscendo dal coperchio del composter, richiama l'aria fresca e ricca di ossigeno dalle fessure alla base dello stesso. Per praticità d'uso è consigliabile una compostiera dotata di ampie aperture su tutti i lati che rendano più agevoli le operazioni di rimescolamento e arieggiamento della massa. Il coperchio superiore permette di caricare i rifiuti freschi, mentre le aperture alla base consentono di prelevare il compost più maturo.

Compostaggio facile con gli appositi bidoni


Oggi esistono numerosi modelli di compostiere in plastica resistente agli urti e ai raggi UV, con ampio coperchio e una porta per il comodo prelievo del compost maturo.


La compostiera si presta a essere collocata anche in piccoli giardini e offre il vantaggio di occultare visivamente i rifiuti (a sua volta può essere mimetizzata da una siepe o da un traliccio coperto di rampicanti). Limita inoltre gli sbalzi di temperatura, soprattutto verso il basso, che possono rallentare la lenta trasformazione dei rifiuti organici.
La collocazione ideale è sotto un albero a foglie caduche, in modo da sfruttare l'ombra dell'albero in estate (il sole diretto può essiccare troppo il materiale) e il calore dei raggi durante l'inverno, quando le foglie sono cadute (per non bloccare del tutto la trasformazione, rallentata dal freddo).


Foglie, fiori, erba e steli: tutto è ancora utile

Tra gli scarti del giardino si possono utilizzare anche i residui legnosi della potatura, previa triturazione; occorre invece fare attenzione a evitare le erbe infestanti tenaci.




Dove collocare la compostiera?


Occorre scegliere un luogo riparato dal vento e in penombra, possibilmente nei pressi di una fonte d'acqua per poter mantenere umida, all'occorrenza, la massa in compostazione. Si può anche inserire il bidone in un mobile chiuso con ripiano estraibile, come illustrato nella foto sotto.
Le compostiere in plastica sono proposte in più dimensioni, da scegliersi in base allo spazio verde di cui si dispone (sia per esigenze di collocazione che di quantità di materiale da compostare). Il vantaggio della plastica è che favorisce l'accumulo di calore all'interno, accelerando il processo di compostaggio. La presenza di fori nelle pareti e nel coperchio è utile per l'arieggiamento; gli sportelli in basso permettono di prelevare il prodotto da usare.