Al caldo, le cocciniglie!

Incapaci di sopravvivere all'esterno in inverno,
alcune cocciniglie trovano ri
fugio in serre e verande.
Stanatele!


(da L'ami des jardins – dicembre 2010)
Traduzione di Mariangela Barbiero

 

Le cocciniglie delle serre costituiscono un vasto gruppo d'insetti che comprendono diverse famiglie. Tutte sono assai poco mobili e hanno il corpo ricoperto da una pellicola cerosa o da bianchi filamenti cotonosi. Si nutrono tutte nello stesso modo: inseriscono uno stiletto perforante nei tessuti delle piante, prelevano la linfa elaborata e rigettano gli zuccheri in eccesso. Le piante colonizzate s'indeboliscono e diventano appiccicose; spesso sulle foglie coperte di melata si sviluppa un feltro nero, la fumaggine.

 

 

Le cocciniglie cotonose



Hanno l'aspetto, in miniatura, di porcellini di terra, ma il loro corpo è ricoperto da polvere e filamenti, entrambi bianchi. Le uova sono contenute in sacche cotonose. Colonizzano numerosissime piante e si annidano di preferenza sulla pagina inferiore delle foglie, lungo gli steli e i peduncoli fiorali.







 

 


Le cocciniglie corazzate




Di taglia più cospicua (da 3 a 5mm), sono costituite da un involucro bombato, di colore variabile dal bruno al nero.
La corazza è rivestita di cera. Oleandri, Ficus, Schefflera, felci, edere, piante grasse, yucche e agrumi ne possono essere infestati
.





 

 

 


Le cocciniglie a scudetto





Queste cocciniglie a valva di cozza (base appiattita e dorso rotondo) sono protette da uno scudo ceroso. Non superano i 2mm e il loro colore varia dal bianco crema al nero. Si trovano frequentemente sulle foglie delle orchidee, degli agrumi e sui tronchi delle palme.







COME COMBATTERLE


Non sono di facile eradicazione, perciò alle prime avvisaglie d'attacco non si deve tardare ad intervenire.

Le cocciniglie corazzate e a scudetto si trattano con olio bianco, reperibile in commercio sotto vari nomi commerciali. Le nebulizzazioni vanno fatte, preferibilmente nelle stagioni più fresche, su rami, steli e sulla pagina inferiore delle foglie. Si possono fare 3/4 trattamenti a intervalli di una settimana.

Per le farinose si può utilizzare sapone di Marsiglia addizionato con alcool, nelle proporzioni di 30 g di sapone e 50 ml d'alcool a 90° per litro d'acqua. Se persistono in primavera, introducete una piccola coccinella (Cryptolaemus montrouzieri), figg. 6 e 7. Particolarmente vorace, farà sparire rapidamente le ospiti indesiderate.

Poiché serre e verande sono luoghi chiusi, difficilmente le coccinelle riescono ad accedere alle loro prede. Con l'arrivo dei bei giorni, portate all'esterno le piante infestate, in una zona ombreggiata. Le coccinelle si daranno alla pazza gioia e le vostre piante saranno efficacemente pulite!