PIAZZA LIBERTA': LA STRAGE DEGLI ALBERI
(Il Piccolo, 5 giugno, 2008, Segnalazioni )

 

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Ci spiace leggere su II Piccolo del 24 maggio, che il Sindaco giudichi le osservazioni degli ambientalisti come solite lagnanze, ed un suo Assessore rincari giudicandoci addirittura integralisti, noi crediamo invece che le nostre denunce, ed il nostro esempio, servano per migliorare la vita nelle città, nel rispetto dei nostri simili e della natura.
Le associazioni di volontariato, con il loro lavoro (non retribuito) suppliscono molto spesso alle carenze degli enti, con l'assistenza, il controllo e la sensibilizzazione, cercando di salvaguardare il bene più prezioso, la vita. Spesso dopo questa mole di lavoro il grazie giuntoci dai politici è quello di insultarci e deriderci.

Gli alberi sono un bene di tutti e vanno salvaguardati e non abbattuti: in città dovrebbero aumentare le aree verdi per migliorare la vita e la salute delle persone. Gli alberi di piazza Libertà instaurano nell'area circostante un microclima che abbassa le temperature nelle calde giornate estive. Inoltre la loro chioma ospita innumerevoli uccelli che compiono migrazioni incredibili per venire a riprodursi nei nostri territori.
Su quegli alberi per nostra fortuna riesce a nidificare un assiolo, cosa non molto comune in città, e mentre il nostro Sindaco in alcune zone fa sistemare dei nidi artificiali per la riproduzione di passeriformi, in altri siti abbatte la sua mannaia. Ci riferiamo agli alberi dell'ex parco dell'ex ospedale della Maddalena, ora solamente un ex, ricordando che in questo caso c'è stata sicuramente una violazione al regolamento del verde pubblico e al regolamento per la tutela e il benessere degli animali. I responsabili dovrebbero essere puniti con una sanzione come previsto dagli stessi regolamenti.

Infine, signor Sindaco, non parli solamente della Ferriera come responsabile delle malattie delle persone. Ogni albero abbattuto, non facendo più la funzione di filtro, fa aumentare la quantità di pm 10 influendo sulla salute dei cittadini, e negli anni progetti sconsiderati ne hanno tolti parecchi, piazza Vittorio Veneto, piazzale Monte Re, e piazza Perugino vada a vedere come vivono bene le piante.
Per i parcheggi in via Cologna è stato sacrificato un bagolaro di cent'anni, bastava rinunciare a due o tre parcheggi e le persone e gli animali potevano godere ancora dei suoi benefici. Anche sulle splendide rive gli alberi, produttori di ossigeno e ghiotti di anidride carbonica, non è che vivano bene. Quindi prima di lamentarsi il Sindaco faccia un esame di coscienza, non ci accusi di osteggiare il processo e l'evoluzione della città, poiché forse noi più di lui teniamo alla vita di tutti gli esseri viventi e alla salvaguardia della nostra bella città.

Associazione orticola del FVG "Tra Fiori e Piante"
Lav (Lega Anti Vivisezione) sede di Trieste
Wwf sede di Trieste

 

 


 

 


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Ora basta. Quando è troppo, è troppo!
Non voglio morire soffocata da tonnellate di cemento!
Chi ammazza gli alberi è un assassino!
Uccidere alberi è un crimine contro l'umanità!

Claudia Ullmann