PIAZZA LIBERTA': TRAFFICO

di Mario Barovina (Il Piccolo, 30 luglio 2008, Segnalazioni)


Desidero esprimere la mia contrarietà all'abbattimento degli alberi di piazza della Libertà. Anche nel caso di un'aumentata attività portuale, i Tir sarebbero comunque costretti a percorrere le rive per imboccare l'autostrada a meno che qualche illuminato non pensi di rendere la Costiera camionabile. A causa dei continui aumenti del carburante e conseguentemente di tutto il resto, l'auto privata sarà presto un lusso per pochi per cui la circolazione nella piazza non sarà più un grosso problema.

II buonsenso pero non fermerà i nostri amministratori che tra breve daranno il via ai lavori. Gli esecutori, armati di potenti motoseghe, in poco tempo distruggeranno ciò che Madre Natura ha costruito in molti anni. Le vittime cadranno con dignità senza alcuno straziante grido di dolore percepito dal nostro udito. Però il tempo scorre via velocemente; mandanti ed esecutori quando sentiranno l'alito della morte seduta alle loro spalle, accetteranno con altrettanta dignità la loro sorte?