Appello per un nuovo progetto

PIAZZA LIBERTA': UIL:"ZONA STAZIONE, BENE STORICO"

(Il Piccolo, 29 luglio 2008)

«II giardino di piazza Libertà è sorto contemporaneamente ai palazzi che lo circondano e quindi è parte integrante dello spazio urbano della città, e su questo la Soprintendenza dovrebbe avere qualcosa da dire, inoltre essa non può essere brutalmente separata dall'abitato del borgo Teresiano, diventando solo un poco utile accessorio della stazione».

Lo afferma la Uil pensionati del Carso in una nota a firma di Zoltan Kornfeind e Lucio Vilevich i quali soprattutto richiamano l'amministrazione comunale a rispettare «la presenza armonica e confortante degli alberi la cui conservazione e tutela è non solo un segno di «moderna» ecologia ma un principio religioso più volte affermato».

I firmatari citano l'Antico Testamento, la Torà e il Talmud, affermando che a quest'ultimo concetto si è ispirata proprio la delibera comunale, purtroppo non messa in esecuzione, di piantare un albero per ogni nuovo nato».

Pur rispettando «l'impegno del Comune per facilitare il traffico nella zona della stazione e del porto» la Uil del Carso si appella direttamente al Municipio: «Veda di attingere alle risorse di cultura e di competenza che certo sono presenti sia fra gli assessori che tra i funzionari e i tecnici per redigere un nuovo piano che rispetti la storia e il diritto dei cittadini ad avere una piazza più, e non meno vivibile, e non privilegi solo le necessità di un traffico per ora solamente ipotizzato».