Una
persona può farsi ricordare per ciò che
lascia, per ciò che ha creato o con l'esempio, e la
storia di Trieste annovera molte persone capaci di lasciare
il cosiddetto
segno.
Tra i tanti si possono citare: il barone Revoltella, monsignor
Santin, il sindaco Gianni Bartoli e quello stuolo di illuminati
e colti committenti e architetti di case e palazzi la cui testimonianza
strappa stupori ai turisti, senza trascurare le benemerite
associazioni e singoli che si adoperano in favore dei più deboli.
Ci sono anche altri modi per farsi ricordare. Ci si può far
ricordare, se animati dalla vocazione del boscaiolo, si procede
all'abbattimento di alberi pluridecennali e secolari
per lasciare spazio a parodie di alberelli che se ce la faranno
a diventare piante serie ci metteranno anni e anni.
Ci
si può far ricordare anche non facendo le cose che
andrebbero fatte e che hanno delle priorità,
quali alleviare le difficoltà di movimento dei diversamente
abili, creare dei servizi igienici adeguati e conformi alle
loro
esigenze, abbattere certe barriere.
Ci sono tanti modi per farsi ricordare e c'è chi
ne sceglie alcuni e chi ne sceglie degli altri.