Riflessione

I MODI PER FARSI RICORDARE

di Roberto Steidler (Il Piccolo, 27 luglio 2008, Segnalazioni)


Una persona può farsi ricordare per ciò che lascia, per ciò che ha creato o con l'esempio, e la storia di Trieste annovera molte persone capaci di lasciare il cosiddetto segno.
Tra i tanti si possono citare: il barone Revoltella, monsignor Santin, il sindaco Gianni Bartoli e quello stuolo di illuminati e colti committenti e architetti di case e palazzi la cui testimonianza strappa stupori ai turisti, senza trascurare le benemerite associazioni e singoli che si adoperano in favore dei più deboli.


Ci sono anche altri modi per farsi ricordare. Ci si può far ricordare, se animati dalla vocazione del boscaiolo, si procede all'abbattimento di alberi pluridecennali e secolari per lasciare spazio a parodie di alberelli che se ce la faranno a diventare piante serie ci metteranno anni e anni.
Ci si può far ricordare anche non facendo le cose che andrebbero fatte e che hanno delle priorità, quali alleviare le difficoltà di movimento dei diversamente abili, creare dei servizi igienici adeguati e conformi alle loro esigenze, abbattere certe barriere.

Ci sono tanti modi per farsi ricordare e c'è chi ne sceglie alcuni e chi ne sceglie degli altri.