Dipiazza:
sanno solo lamentarsi. «In piazza Venezia rimetto
Massimiliano d'Austria e riporto in superficie il masegno
originale, dopo averlo
tirato fuori e rimesso in riga. Ora scopro che mi «rompono» addirittura
per questo.
A quelli che si oppongono al progetto di piazza Libertà,
dico solo che mi mandino una bella lettera con su scritto «sindaco,
non fare più nulla». Sanno soltanto lamentarsi
mentre io ho voglia di fare. E chi fa si espone alle critiche».
Roberto Dipiazza replica alle critiche frenandosi a stento.
Le respinge. Le fulmina. Rincara la dose rispetto
alle parole pronunciate pochi minuti prima, sullo stesso
argomento, da Franco Bandelli. «Chi
cerca di fermare queste opere - così l'assessore
ai Lavori pubblici - è un integralista. E
con gli integralisti non si ragiona. Loro hanno il diritto
di protestare mentre noi abbiamo il dovere di governare
guardando più in là di domani».
In particolare - assicura Bandelli - il caso piazza Venezia
per il Municipio è già chiuso: Proprio stamani
(ieri, ndr) è stato fatto un sopralluogo della polizia
edilizia urbana con i tecnici di Soprintendenza e Comune. E'
stato accertato che l'esecuzione dei lavori con il
trattamento del masegno, estratto, tagliato e reinserito,
rispecchia il progetto approvato dalla Soprintendenza
stessa.
Il masegno poi non va da nessuna parte. Anzi. viene addirittura
aggiunto là dove manca.
Su piazza Libertà gli ambientalisti sanno
bene, l'hanno sentito in commissione, che alla fine gli alberi
da sacrificare probabilmente saranno non più di
cinque. Li conteremo a opera fatta. E lì vedremo chi avrà avuto
ragione.