Rispondo
all'intervento dal titolo «Riqualificazione
piazza Libertà» apparso su queste
pagine il 5 dicembre scorso. Mi rendo conto che una limitata
conoscenza del progetto fin
qui sviluppato, si
tratta di un preliminare al quale faranno seguito altre due
fasi progettuali di
approfondimento, e dei programmi e progetti di enti pubblici
e operatori privati
che in varia misura coinvolgeranno in un prossimo futuro la
piazza, può portare a
giudizi superficiali e a frettolose conclusioni.
Vorrei perciò fornire dei chiarimenti e fare delle puntualizzazioni
sulle questioni
sollevate.
Il torrente «Grande» non passa sotto un tratto
della via Ghega ma scorre sotto la
cortina di edifici che terminano con Palazzo Panfili e della
piazza interessa le sole
aree lato mare.
Già oggi sulla volta del torrente passa tutto il traffico
veicolare da e per le Rive.
Comunque il progetto di riqualificazione della piazza svolgerà tutti
gli
approfondimenti e verifiche tecniche che si dovessero rendere
necessarie a
salvaguardare l'opera di sottosuolo.
Lo spazio urbano di piazza della Libertà è uno
dei più importanti nodi cittadini sul
quale convergono la viabilità di accesso alla città,
il sistema degli scambi
intermodali ferrovia-bus urbani-bus extra urbani, il principale
varco doganale al
Porto Vecchio, la Stazione Centrale, le attività del
Silos e le molte altre attività direzionali,
commerciali e residenziali che si svolgono negli edifici che
cingono la
piazza.
Tuttavia gli effetti di questa che, in certi momenti, è una
vera e propria
congestione di funzioni, sono sotto gli occhi di tutti e credo
non servano ulteriori
commenti a suffragare la necessità di dare corso al
progetto di riqualificazione
attuando quanto previsto nel programma di azioni «Riqualificazione
Trieste Nord» sottoscritto dal Ministero delle Infrastrutture, Rete Ferroviaria
Italiana, Autorità Portuale, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Comune di
Trieste.
Nel porre mano alla caotica situazione attuale e nell'intento
di ridare a questo
spazio pubblico la dignità di una vera piazza, uno dei
principali obiettivi
progettuali è quello di migliorare ed incentivare il
sistema delle relazioni
favorendo la pedonalità e l'utilizzo di tutti gli spazi
riqualificati.
Il progetto parte dall'assunto che piazza è tutto lo
spazio racchiuso tra gli edifici
che la prospettano, comprese quindi le aree al bordo sui cui
si attaccano i palazzi
che la racchiudono.
Per questo motivo il progetto prevede l'ampliamento di tutti
i marciapiedi lungo il
perimetro. Questi nuovi spazi, assieme alle alberature che
li delimiteranno,
intendono favorire ed incentivare la percorribilità pedonale
e di conseguenza le
attività commerciali e di ristorazione posizionate al
piano terra degli edifici che
potranno giovarsi dei nuovi spazi e diventare più proficuamente
motivo di
sviluppo di un nuovo sistema di relazioni.
Ciò che oggi può apparire abbandonato, come ad
esempio alcuni binari ferroviari,
il Porto Vecchio o il Silos, avrà nei prossimi anni
a venire nuovo impulso e
sviluppo; anche di questo il progetto di riqualificazione della
piazza deve tenere
conto, a maggior ragione se si considera che l'attuale situazione
non sarà in grado
di sopportare le trasformazioni al contorno.
I progettisti hanno valutato la possibilità di realizzare
gallerie e sottopassaggi ma
gli spazi a disposizione e la presenza del torrente «Grande» rendono
queste opere
invasive, complesse e, quel che è peggio, futuribili
sotto il profilo dei costi.
Di più: non va mai dimenticato che la piazza della Libertà è il
più importante nodo
urbano del trasporto pubblico. Nel quadro attuale e in quello
futuro il sistema
delle fermate e delle soste dei bus urbani richiede di essere
riorganizzato e messo
a sistema efficacemente con gli altri mezzi di trasporto pubblico
in entrata ed in
uscita dalla città. L'incentivazione e la facilitazione
al loro uso, che deriva dalla
nuova permeabilità pedonale degli spazi, potrà produrre
effetti positivi non solo
sulla piazza e sul traffico che la attraversa.
(*)
assessore comunale
al Coordinamento
eventi e lavori pubblici