I "GRILLINI" AL COMUNE: PULIAMO NOI PIAZZA LIBERTA'

L'iniziativa sarà rinnovata ogni mese

di Gabriella Preda (Il Piccolo, 20 luglio 2008)



Alcuni volontari del gruppo Beppe Grillo durante l'intervento in piazza Libertà

Appuntamento ogni mese in piazza per pulire le zone più sporche, per raccogliere a caldo le impressioni dei triestini sui «punti deboli» della città, oppure per mantenere semplicemente «viva» l'attenzione del pubblico su quello che non funziona a Trieste.

L'iniziativa, promossa dal gruppo Beppe Grillo di Trieste, nasce attorno alla ultime polemiche legate alla riqualificazione di Piazza Libertà, decisa dal Comune. II piano di ristrutturazione, che prevedeva anche l'eliminazione di cinque antichi platani, ha scatenato fin dal primo giorno le proteste di numerosi comitati di cittadini ed associazioni, che per bloccare il piano stanno raccogliendo firme da giorni, nei banchetti allestiti in varie zone della città.
Ieri il primo «atto» della nuova iniziativa dei «grillini» è partito proprio dalla discussa Piazza Libertà e ha visto la partecipazione di una decina di volontari.

Muniti di guanti e sacchi per la spazzatura (rigorosamente differenziata) i giovani hanno pulito la piazza per l'intera mattinata, sotto gli occhi di alcuni barboni e turisti di passaggio.«L'iniziativa prende spunto da una recente intervista dell'assessore comunale Franco Bandelli, nella quale sosteneva che l'opera di riqualificazione di Piazza Libertà poteva favorire appunto la pulizia della stessa» ha spiegato Paolo Menis, 36 anni, impiegato, coordinatore del gruppo Beppe Grillo di Trieste. «Abbiamo deciso di fare effettivamente piazza pulita - ha aggiunto Menis - perché non riusciamo a cogliere il nesso causale fra la quantità di immondizie lasciate a terra e la riqualificazione di uno spazio». Tuttavia, per il bene della città e per dare una mano all'amministrazione comunale, i grillini hanno deciso di ripulire volontariamente questa piazza e quindi «togliere dalla lista un'imbarazzante motivazione ad inutili lavori pubblici. Prendiamo l'esempio del piano del traffico che sta ancora nel cassetto e non può essere invocato quindi per la riqualificazione della zona. Sarebbe come iniziare a costruire una casa dal tetto».
«La piazza non si trovava proprio in condizioni pietose come qualcuno se lo poteva immaginare, sentendo le ultime notizie» ha notato Antonella, membro del gruppo. «Tuttavia, abbiamo trovato alcune bottiglie in giro, lattine e qualche scatola buttata sull'erba» ha aggiunto Enrico, che ha notato anche la presenza di quattro vigili urbani che si sono trovati per caso a fare un sopralluogo nella zona proprio durante l'iniziativa dei «grillini». «Abbiamo deciso di fare tutto questo per il futuro dei nostri figli che rappresentano anche il futuro di questa città» ha aggiunto infine Luca Cosato.