Alcuni volontari del gruppo Beppe Grillo durante l'intervento
in piazza Libertà
Appuntamento
ogni mese in piazza per pulire le zone più sporche,
per raccogliere a caldo le impressioni dei triestini
sui «punti deboli» della città, oppure
per mantenere semplicemente «viva» l'attenzione
del pubblico su quello che non funziona a Trieste.
L'iniziativa, promossa dal gruppo Beppe Grillo di Trieste,
nasce attorno alla ultime polemiche legate alla riqualificazione
di Piazza Libertà, decisa dal Comune. II piano di ristrutturazione,
che prevedeva anche l'eliminazione di cinque antichi
platani, ha scatenato fin dal primo giorno le proteste
di numerosi comitati di cittadini ed associazioni, che per
bloccare il piano stanno raccogliendo firme da giorni,
nei banchetti allestiti in varie zone della città.
Ieri il primo «atto» della nuova iniziativa
dei «grillini» è partito proprio dalla
discussa Piazza Libertà e ha visto la partecipazione
di una decina di volontari.
Muniti di guanti e sacchi per la
spazzatura (rigorosamente differenziata) i giovani hanno
pulito la piazza per l'intera mattinata, sotto gli occhi
di alcuni barboni e turisti di passaggio.«L'iniziativa
prende spunto da una recente intervista dell'assessore
comunale Franco Bandelli, nella quale sosteneva che l'opera
di riqualificazione di Piazza Libertà poteva favorire
appunto la pulizia della stessa» ha spiegato Paolo Menis,
36 anni, impiegato, coordinatore del gruppo Beppe
Grillo di Trieste. «Abbiamo deciso di fare effettivamente
piazza pulita - ha aggiunto Menis - perché non riusciamo
a cogliere il nesso causale fra la quantità di immondizie
lasciate a terra e la riqualificazione di uno spazio».
Tuttavia, per il bene della città e per dare una
mano all'amministrazione comunale, i grillini hanno deciso
di ripulire volontariamente questa piazza e quindi «togliere
dalla lista un'imbarazzante motivazione ad inutili lavori
pubblici.
Prendiamo l'esempio del piano del traffico che sta
ancora nel cassetto e non può essere invocato quindi
per la riqualificazione della zona. Sarebbe come iniziare
a costruire una casa dal tetto».
«La piazza non si trovava proprio in condizioni pietose
come qualcuno se lo poteva immaginare, sentendo le ultime notizie» ha
notato Antonella, membro del gruppo. «Tuttavia, abbiamo
trovato alcune bottiglie in giro, lattine e qualche
scatola buttata sull'erba» ha aggiunto Enrico, che ha
notato anche la presenza di quattro vigili urbani che
si sono trovati per caso a fare un sopralluogo nella zona proprio
durante l'iniziativa dei «grillini». «Abbiamo
deciso di fare tutto questo per il futuro dei nostri figli
che
rappresentano anche il futuro di questa città» ha
aggiunto infine Luca Cosato.