«L'assessore Bandelli
ha di recente annunciato che al progetto di riqualificazione di piazza Libertà si
stanno apportando modifiche rispetto a quello preliminare approvato
dal Consiglio comunale il 30 maggio 2008. Abbiamo tentato di
capire di cosa si tratta e chiesto di visionare il progetto,
ma dal Comune abbiamo ricevuto solamente ripetuti silenzi. È anche
per questo che siamo scesi in piazza di nuovo contro l'abbatti-mento
degli alberi secolari di piazza Libertà. Fino ad
oggi abbiamo raccolto 10 mila firme e non ci fermeremo».
Questo il grido lanciato dal Comitato per la salvaguardia
degli alberi di piazza Libertà (composto da numerosi
cittadini, con il supporto dell'Associazione orticola del
Fvg "Tra fiori e piante", di Wwf, Italia nostra,
Lav e Gruppo Beppe Grillo Trieste), che ha dato il via
a una seconda tranche di raccolta firme. «Il nostro obiettivo è quello
di continuare la campagna di sensibilizzazione - spiega
Alessandra Chermaz, del comitato - Si tratta di una questione
molto sentita come dimostrano le migliaia di firme raccolte,
ma anche le numerose telefonate che riceviamo. Il problema è che
dall'amministrazione comunale non arrivano notizie certe».
Da qui la decisione del comitato di tornare nuovamente alla "guerra
dei banchetti" (i prossimi due venerdì in via San
Lazzaro angolo via delle Torri dalle 17.30 alle 19.30).
Rimanda al mittente tutte le accuse l'assessore ai Lavori
pubblici Franco Bandelli, che spiega: «II progetto di
riqualificazione di piazza Libertà è in
fase di evoluzione e vi si stanno apportando piccole
migliorie. Un esempio? Inseriremo, nell'area pedonale fronte
stazione, una corsia di emergenza per i mezzi pubblici. Per
tutte le altre modifiche, che non intaccano comunque
l'ossatura del progetto approvato in Consiglio comunale,
rimando al momento in cui avremo la versione definitiva, durante
l'estate. Quando il progetto sarà ultimato
e avrà ottenuto tutti i pareri necessari, come
quello della Soprintendenza, e prima di appaltare
l'opera - aggiunge l'assessore - indirò un'assemblea
pubblica».
Il
consigliere comunale dei Verdi Alfredo Racovelli non
molla la presa e
ribatte: «Ho insistito, ma ho solamente potuto
visionare il progetto negli uffici senza ricevere
una copia, come spetterebbe a ogni membro dell'aula consiliare».
Arriva anche qui la replica secca del responsabile dei Lavori
pubblici: «II Consiglio comunale ha già approvato
ciò che rientra nelle sue competenze: il progetto di
variante urbanistica. A iter ultimato, invece, l'approvazione
definitiva spetterà esclusivamente alla giunta. Non
sussistono ulteriori passaggi obbligatori in aula».