PIAZZA LIBERTA' : VIA LIBERA AL PROGETTO
di Paola Bolis (Il Piccolo, 2 dicembre 2007)

Ci è voluta una settimana di «stop and go» ma alla fine il progetto di riqualificazione di piazza della Libertà sarà approvato dalla giunta comunale, che lo esaminerà nella seduta di domani. Ad annunciarlo è l’assessore ai Lavori pubblici Franco Bandelli, che ieri ha ricevuto il «via libera» dal sindaco Roberto Dipiazza. Era stato lo stesso primo cittadino a frenare sul progetto quando lunedì scorso, esaminando gli elaborati assieme alla giunta, si era soffermato sulla prevista eliminazione di una fetta - ampia dai quattro ai cinque metri - del giardino storico e dei relativi alberi. «Il mio parere è rivedere il progetto cercando di non sacrificare le piante», era stato il parere di Dipiazza.
Di lì il primo stop al progetto. Uno stop che innescava non pochi problemi, come ha subito sottolineato Bandelli. Per non perdere i finanziamenti assegnati la documentazione preliminare va consegnata alla Regione entro il 7 dicembre. Ed entro la fine del 2009 l’intera piazza dovrà essere completata e collaudata.

Con questi tempi a disposizione, una revisione del progetto diventa alquanto difficoltosa. Elaborato da un gruppo di professionisti di Bolzano e Trieste che hanno vinto la relativa gara, il piano prevede infatti una rimodulazione completa della zona quanto a viabilità e aumento della pedonalizzazione. Le auto che oggi arrivando da viale Miramare svoltano a destra all’altezza della stazione, domani proseguiranno diritte costeggiando quella che diventerà un’unica area verde pedonale dalla stazione al lato opposto della piazza: e svolteranno a destra solo al termine dell’area. La modifica alla viabilità richiede che il lato della piazza in linea con via Sant’Anastasio ospiti un doppio senso di marcia e sette corsie, per realizzare le quali appunto va «tagliata» una fetta di giardino esistente con una dozzina di alberi secolari. Il non procedere così comporterebbe la revisione totale del progetto in termini di viabilità.

Ieri, la svolta: Dipiazza ha voluto incontrare i progettisti giunti da Bolzano assieme ai quali ha fatto un sopralluogo, e alla fine ha decretato il via libera al preliminare. «Verranno ricavati 3.500 metri quadri di area pedonale in più, dice Bandelli, «e il sindaco ha convenuto che il rimettere a posto la piazza costituirà un valore aggiunto per la città». Non solo: secondo Bandelli «dal sopralluogo è emerso che in fase di progettazione definitiva potremmo adottare alcuni accorgimenti per salvare cinque o sei alberi». E dunque: avanti con il preliminare, in modo da non perdere i finanziamenti. Poi - è la linea - si vedrà di correggere il tiro del progetto per quanto riguarda il verde. Una decisione per la quale Bandelli « ringrazia» Dipiazza, sottolineando che sarebbe stato «pericoloso rinunciare a fondi regionali proprio mentre, con il bilancio alle porte, dovremo andare a chiederne per altre opere». Agganciati i fondi, rassicura ancora Bandelli, «partirà la fase del confronto con le associazioni ambientaliste e con i cittadini»: il riferimento è all’assessore all’urbanistica Maurizio Bucci che aveva annotato come sarebbe stato meglio interpellare in anticipo la cittadinanza.
Al progetto preliminare intanto stanno arrivando i pareri degli enti coinvolti. Tanto la Provincia quanto la Trieste Trasporti si sono dichiarati favorevoli alla trasformazione della Sala Tripcovich in stazione degli autobus urbani. E ancora in merito ai bus, i cui capilinea verranno in gran parte redistribuiti tutto attorno alla stessa Tripcovich, la stessa Provincia ha fatto intanto presente l’aumento dei costi che la risistemazione delle fermate bus comporterà: «Si tratta di oltre centomila euro l’anno in più - conferma il direttore generale di Tt Piergiorgio Luccarini - perché se anche l’aumento dei percorsi è di poche decine di metri, va moltiplicato per circa 700 corse al giorno».