Ci è voluta una settimana di «stop and go» ma
alla fine il progetto di
riqualificazione di piazza della Libertà sarà approvato
dalla giunta comunale, che
lo esaminerà nella seduta di domani. Ad annunciarlo è l’assessore
ai Lavori
pubblici Franco Bandelli, che ieri ha ricevuto il «via
libera» dal sindaco Roberto
Dipiazza. Era stato lo stesso primo cittadino a frenare
sul progetto quando lunedì scorso, esaminando
gli elaborati assieme alla giunta, si era soffermato sulla
prevista eliminazione di una fetta - ampia dai quattro ai cinque
metri - del
giardino storico e dei relativi alberi. «Il mio parere è rivedere
il progetto cercando
di non sacrificare le piante», era stato il parere di
Dipiazza.
Di lì il primo stop al progetto. Uno stop che innescava
non pochi problemi, come
ha subito sottolineato Bandelli. Per non perdere i finanziamenti
assegnati la
documentazione preliminare va consegnata alla Regione entro
il 7 dicembre. Ed
entro la fine del 2009 l’intera piazza dovrà essere
completata e collaudata.
Con
questi tempi a disposizione, una revisione del progetto diventa
alquanto
difficoltosa. Elaborato da un gruppo di professionisti di Bolzano
e Trieste che
hanno vinto la relativa gara, il piano prevede infatti una
rimodulazione completa
della zona quanto a viabilità e aumento della pedonalizzazione.
Le auto che oggi
arrivando da viale Miramare svoltano a destra all’altezza
della stazione, domani
proseguiranno diritte costeggiando quella che diventerà un’unica
area verde
pedonale dalla stazione al lato opposto della piazza: e svolteranno
a destra solo al
termine dell’area. La modifica alla viabilità richiede
che il lato della piazza in linea
con via Sant’Anastasio ospiti un doppio senso
di marcia e sette corsie, per
realizzare le quali appunto va «tagliata» una fetta
di giardino esistente con una
dozzina di alberi secolari. Il non procedere così comporterebbe
la revisione totale
del progetto in termini di viabilità.
Ieri, la svolta: Dipiazza ha voluto incontrare i progettisti
giunti da Bolzano
assieme ai quali ha fatto un sopralluogo, e alla fine ha decretato
il via libera al
preliminare. «Verranno ricavati 3.500 metri quadri di
area pedonale in più, dice
Bandelli, «e il sindaco ha convenuto che il rimettere
a posto la piazza costituirà un
valore aggiunto per la città». Non solo: secondo
Bandelli «dal sopralluogo è emerso
che in fase di progettazione definitiva potremmo adottare alcuni
accorgimenti per salvare cinque o sei alberi». E dunque: avanti con il preliminare,
in modo da non perdere i finanziamenti. Poi - è la linea
- si vedrà di correggere il
tiro del progetto per quanto riguarda il verde. Una decisione
per la quale Bandelli «
ringrazia» Dipiazza, sottolineando che sarebbe stato «pericoloso
rinunciare a
fondi regionali proprio mentre, con il bilancio alle porte,
dovremo andare a
chiederne per altre opere». Agganciati i fondi, rassicura
ancora Bandelli, «partirà la
fase del confronto con le associazioni ambientaliste e con
i cittadini»: il
riferimento è all’assessore all’urbanistica
Maurizio Bucci che aveva annotato come
sarebbe stato meglio interpellare in anticipo la cittadinanza.
Al progetto preliminare intanto stanno arrivando i pareri degli
enti coinvolti. Tanto
la Provincia quanto la Trieste Trasporti si sono dichiarati
favorevoli alla
trasformazione della Sala Tripcovich in stazione degli autobus
urbani. E ancora in
merito ai bus, i cui capilinea verranno in gran parte redistribuiti
tutto attorno alla
stessa Tripcovich, la stessa Provincia ha fatto intanto
presente l’aumento dei costi
che la risistemazione delle fermate bus comporterà: «Si
tratta di oltre centomila
euro l’anno in più - conferma il direttore generale
di Tt Piergiorgio Luccarini -
perché se anche l’aumento dei percorsi è di
poche decine di metri, va moltiplicato
per circa 700 corse al giorno».