Un paio di mesi fa il presidente della Camera di commercio
ha lanciato l'allarme (ma appena adesso se ne è accorto?)
sul danno che la grande distribuzione arreca al piccolo commercio
affermando che deve essere evitato l'insediamento di altri
supermercati. Ma ora vengono annunciate altre aperture, almeno
tre: via della Tesa, Monte d'Oro, Silos.
Non
era possibile revocare l'autorizzazione a tali insediamenti?
Forse, ormai, è troppo tardi.
Peraltro a Trieste succedono
cose strane. Ora il Comune vuole cambiare la viabilità in
piazza Libertà, dove finora il traffico è stato
sempre relativamente scorrevole. Ma l'assessore Bandelli afferma
che si deve pensare ora al maggior traffico che si verifìcherà fra
due anni all'apertura del Silos che, evidentemente, sarà tanto
più facilmente raggiungibile, venendo da fuori città,
facendo il giro completo della piazza.
A Trieste, quindi, l'addizionaìe Irpef dev'essere aumentata
fino al limite massimo dello 0,8% non solo a causa delle opere
assistenziali tipiche della città (i
benemeriti ricreatori, asili, ecc.) ma anche per l'ennesimo
abbattimento di alberi
secolari e il cambiamento di una piazza, da pochi anni ben
ristrutturata, al fine di una presunta agevolazione del maggior
traffico derivante da una struttura che, in una sua parte (supermercato),
danneggerà i commercianti che, a parole, si vorrebbero
tutelare.