PIAZZA LIBERTA': PETIZIONE A QUOTA 5500

Oggi per protesta i "grillini" vanno a pulire il giardino


di G.Z. (Il Piccolo, 19 luglio 2008)



La protesta per l'annunciata ristrutturazione di piazza Libertà con la prevista eliminazione di cinque antichi e frondosi platani (nove, in realtà, ma il Comune promette la ripiantumazione di quattro) supera i confini della città e approda in uno strano posto: la «Settimana enigmistica» ha ospitato infatti una vignetta inviata da Trieste (che si vede riprodotta qui sopra) dove all'inaugurazione di fine lavori viene sollevato il drappo che svela proprio un solo superstite albero, festeggiato come un sopravvissuto.
Ironia sopra ironia, si muove intanto - dopo il Comitato spontaneo che prosegue nella raccolta di firme coi banchetti in città - anche il movimento dei «grillini» di Trieste che oggi dalle 10.30 sarà proprio nella piazza della stazione armato di guanti e sacchi della spazzatura. Si apre un altro fronte?

«A una emittente locale - risponde Paolo Menis, il coordinatore del gruppo Beppe Grillo di Trieste - l'assessore ai Lavori pubblici Franco Bandelli ha anche detto che il rifacimento dell'area porterà maggiore pulizia al luogo, visto che nelle settimane precedenti durante un'operazione di riordino erano state trovate oltre cento bottiglie abbandonate. Capisco - prosegue Menis - che qualche sbandatello forse bivacca anche lì e impropriamente, ma che cosa c'entra questo con il rifacimento della piazza? Per dare una mano all'amministrazione comunale e togliere dalla lista un'imbarazzante motivazione a inutili lavori pubblici abbiamo dunque deciso di pulire questa piazza».
Anche i "grillini" fanno parte del comitato spontaneo di cittadini che per tutto luglio intende raccogliere consensi alla protesta: «Non solo difendiamo gli alberi - ribadisce la portavoce Ilaria Ericani - ma contestiamo anche ciò che con autorevolezza Italia Nostra e WWF hanno denunciato al Ministero dei Beni culturali tramite la Soprintendenza, e cioè che viene violata la configurazione di una storica piazza».
Il Comune, con le parole dell'assessore ai Lavori pubblici Franco Bandelli (che il 10 agosto presenterà in giunta il progetto preliminare per la nuova viabilità della piazza d'ingresso a Trieste) e con le spiegazioni del sindaco Dipiazza mette avanti l'inderogabile necessità di rivedere i flussi di traffico in un'area dove al consistente affollamento odierno si sommerà quello prodotto dai nuovi insediamenti previsti all'ex Silos e in Porto Vecchio. Ma la Ericani ribatte: «Un documento ufficiale dell'Ufficio traffico del Comune afferma esplicitamente che le modifiche che ora si vorrebbero attuare potranno essere utili solo al maggior traffico prodotto dallle attività del Silos e da quella portuale di Evergreen, ma non per il Porto Vecchio del futuro.

Come si fa dunque a ristrutturare oggi una piazza che è stata appena rifatta nel 2004 per poi doverla magari rifare una terza volta?».

Nel frattempo qualche problema si è verificato anche per la raccolta di firme che dura da quasi un mese e che ha raggiunto quota 5500. La richiesta di poter allestire la postazione di un banchetto fin qui inoltrata da associazioni ufficialmente registrate ha incontrato difficoltà nel momento in cui a chiedere i permessi sono stati i membri del Comitato di cittadini.
Lo stesso Bandelli, annunciando un incontro con le associazioni contestarie, ha precisato nei giorni scorsi che avrebbe invitato solo gli organismi «ufficiali», escludendo così in via di principio i rappresentati del comitato spontaneo.
Ieri pomeriggio una certa agitazione si è vissuta all'imbocco del viale XX Settembre, dove di fronte alla fontana-mascherone è situato uno dei banchetti. «È passato il sindaco Dipiazza, ha guardato, ma non ci ha salutato, anche se dissentiamo dovrebbe restare ugualmente il sindaco di tutti».
Cresce infine il consenso al «no» anche sul sito del Piccolo: i contrari alla riqualificazione della piazza e al sacrificio di alberi sono l'87 per cento dei lettori che rispondono al sondaggio d'opinione.