Scrivo in risposta all’assessore Bandelli: la mia segnalazione
era rivolta a tutti
coloro che hanno a cuore il futuro di questa città affinché,
chi può, contrasti questi
interventi che snaturano la città e a quelli che hanno
protestato per l’eliminazione
delle panchine e che pensano che forse i problemi sociali vadano
risolti in modo
diverso.
Ora però preciso qualche cosetta all’assessore
Bandelli.
Punto uno: per quanto
riguarda il progetto, non ho bisogno di aspettare la realizzazione
per dare un mio
giudizio, a meno che la foto del progetto e la descrizione
apparse sul Piccolo siano
diverse dal progetto originale. Molto romantiche le nuove panchine,
se due
innamorati vogliono fermarsi per ammirare la bellezza della
piazza possono sempre
sedersi uno a terra e l’altro su una di quelle meraviglie
monoposto? Per quanto
riguarda piazza Goldoni, il muro del pianto è veramente
delizioso e per quanto
concerne piazza Vittorio Veneto anche Dipiazza ha espresso
pubblicamente le sue
perplessità.
Punto due: riguardo la riqualificazione
di altre aree, spero proprio non
avvenga, lasciamo pure che prima finisca il suo mandato. Bandelli
fa dell’ironia
sulla mia frequentazione delle zone citate, ma gli posso assicurare
che con un po’ di fantasia si riesce
assolutamente ad evitarle o quanto meno andarci il meno
possibile, ci sono diverse vie alternative, si può fare.
Punto tre: non si metta a
fare lo psicologo, non le si addice proprio! Sappiamo tutti
che la sua è una visione
molto democratica delle cose, vedi appunto l’eliminazione
delle panchine. Infine,
un consiglio: assessore, si occupi di più di eventi
come la Bavisela, glielo dico
senza ironia, che le sono più congeniali e lasci stare
le riqualificazioni!