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Piazza
della Libertà così come si presenta oggi |
«Migliaia di persone
che quotidianamente animeranno i Magazzini Silos di fronte alla Stazione centrale,
altre migliala
che lavoreranno in Porto Vecchio: siamo obbligati a mettere
le mani su piazza Libertà e a trasformarla cambiandone
la viabilità».
Il sindaco Roberto Dipiazza
ha chiesto ieri al presidente dell'Authority Boniciolli
di poter fare una digressione per trasmettere questo messaggio
alla città: «Mi dispiace, ma non ci sono
comitati che tengano, se non interveniamo come prevede
il progetto, piazza Libertà si trasforma in un
tappo e la viabilità esplode». L'asse principale
di scorrimento del traffico continuerà infatti a essere
viale Miramare e per il Porto Vecchio sarà realizzata
una rotatoria d'ingresso.
Prima che siano operativi gli uffici, le foresterie, i cantieri,
gli studi professionali, i laboratori scientifici, i porti
nautici dovranno
essere realizzati i parcheggi e ancora prima i concessionari
dovranno intervenire finanziariamente per realizzare gli
allacciamenti idrici, elettrici, fognari oggi mancanti.
«Per l'assegnazione delle concessioni - ha specificato Boniciolli - il
criterio dominante dovrà essere
quello della massima redittività dell'area».
Gli introiti dei canoni infatti saranno utilizzati dall'Authority
per migliorare le infrastruture del Porto nuovo. «Di
conseguenza - è stato specificato - nessun richiedente
ha un'area già a sé riservata o un diritto
di prelazione, ma anche la Fiera e
l'Istituto Nautico dovranno confrontarsi con richieste
concorrenti».
Sembra
che qualche pretendente punti anche alla zona inquinata del
terrapieno di Barcola,
ma chi otterrà la concessione dovrà anche
assumersi l'onere della bonifica.
Il 31 luglio scadono i termini per ulteriori domande o
integrazioni di quelle di presentate. Poi quando le richieste
saranno rese pubbliche ci sarà un altro mese di
tempo per ulteriori richieste migliorative su aree specifiche.
Dopo l'istruttoria che sarà svolta dal capo servizio
demanio Walter Sinigaglia in base alle regole stabilite dal
Gruppo tecnico di lavoro, l'Autorità portuale porterà le
richieste concorrenti al voto del Comitato portuale.
E qui si scateneranno le ultime battaglie.