Cambia il restyling della piazza: salvo il giardino.
Cantiere a fine estate


PIAZZA LIBERTA': DAL 2011 SOLO BUS DAVANTI ALLA STAZIONE

di Piero Rauber (Il Piccolo, 16 aprile 2009)


II passaggio tra l'ingresso della stazione e il giardino di Sissi sta per scrollarsi di dosso quel fisiologico tasso di pericolosità confermato dall'incidente di ieri. E atteso per fine estate, infatti, il via al megacantiere da 12-14 mesi che porterà all'annunciata rivoluzione di piazza Libertà, con il fronte-stazione senza più passaggi di macchine e scooter e il flusso del traffico allungato verso via Ghega.
Rivoluzione annunciata, sì, ma con un paio di freschi aggiustamenti - una corsia in meno lato via Ghega, recuperata con un'altra preferenziale per i bus a tagliare lo stesso fronte-stazione - decisi dall'amministrazione comunale rispetto al progetto originale.
Un progetto attorno al quale l'anno scorso si erano scatenate furiose polemiche per un riassetto viario «spinto» sotto i palazzi e per il sacrificio di alcuni alberi storici, oggetto di una guerra di numeri tra Municipio e ambientalisti e di una raccolta di diecimila firme per la loro tutela. Quegli aggiustamenti - assicura l'assessore ai Lavori pubblici Franco Bandelli, senza sbilanciarsi in cifre - «tendono a salvaguardare una quota maggiore di piante, in quanto recepiscono il vincolo della Soprintendenza di mantenere com'è l'attuale perimetrazione del giardino storico».

Le modifiche spuntate nel progetto definitivo, che proprio domani gli uffici comunali invieranno alla Soprintendenza per l'ok decisivo, riguardano come detto la contrazione della batteria di corsie dietro il giardino, lato via Ghega. Erano sette, diventano sei. Quella di troppo viene dirottata, ma solo per i mezzi pubblici, là dove oggi esistono le fermate e i passaggi dei bus rasenti il lato stazione del giardino di Sissi. «In fase di progetto definitivo, puntualizza Bandelli, i nostri uffici sono riusciti a ricavare questa corsia preferenziale, in modo da rispettare le dimensioni della porzione retrostante del giardino storico. Le proiezioni dicono che lì ci passerà un autobus ogni tre minuti.

Dunque la continuità di prospettiva e di assenza di traffico, dalla stazione verso il giardino stesso, nella sostanza viene mantenuta». Un escamotage necessario, questo, per spianare la strada a una partita colossale che deve partire per forza: sono in ballo tre milioni e 800 mila euro, di cui due milioni e 300 mila del Ministero delle Infrastrutture e un milione e mezzo della Regione, vincolati però a una rendicontazione entro l'anno. «Venerdì (domani, ndr) il progetto definitivo parte per la Soprintendenza - chiude Bandelli - e al termine dei novanta giorni di legge siamo certi che arriverà il via libera.

A quel punto, per il progetto esecutivo, sarà sufficiente una determina dirigenziale e subito dopo bandiremo la gara. E' lecito ipotizzare che il cantiere potrà aprirsi tra settembre e ottobre». Durata indicativa « 12-14 mesi». Sulla carta, quindi, il nuovo volto di piazza Libertà potrebbe essere realtà a fine 2010, alla vigilia del taglio del nastro del nuovo Silos targato Coop Nordest.