PIAZZA LIBERTA': PORTO

RIPENSIAMO LA VIABILITA'

di Gianni Cavicchi (Il Piccolo, 15 aprile 2009)

 


All'inaugurazione del monumento a Massimliano spiccava un cartello che non poteva restare inosservato: 10.000 firme contro il "mostro" di piazza Libertà, che prevede un percorso tipo "Indianapolis" attorno a piazza della Stazione, con l'inutile e faraonico progetto di ben 8 corsie per lato. Tale sistemazione renderà difficile la percorrenza della piazza e dintorni rischiando di far saltare i nervi a qualsiasi automobilista che non sia Schumacher, e forse anche all'asso tedesco.

Cerchiamo ora, cari responsabili, di pensare un po' più in grande e superare quel tabù che è il Porto Vecchio, dove un tempo il piano regolatore prevedeva una vera e propria autostrada che partiva dall'ex Silos per arrivare in viale Miramare, da dove una rampa si collegava alla Grande viabilità di Barcola, non si è ovviamente costruita, basterebbe aprire quello squallido portone poco prima del ponte della ferrovia di viale Miramare e immettervi le vetture che passando per il Porto Vecchio usufruirebbero di una comoda bretella, del tipo di quelle costruite a suo tempo in Porto Nuovo, per penetrare in via Cavour, rendendo inutile l'allucinante progetto attorno al giardino, salvando nel contempo parecchi alberi dalla distruzione, come pure la Sala Tripcovich, che verrebbe giustamente valorizzata come lo è stata finora.

Oltretutto, con questa soluzione, ovviamente più semplice, si potrebbe togliere una bella fetta di traffico da viale Miramare, liberando, nel contempo, almeno in parte, il rione di Roiano dall'assedio delle auto. Concludendo, mi auguro che il Comune riprenda in esame il progetto proposto per aprire un dialogo positivo coi cittadini.