Stamattina
Paola Vattovani e Ilaria Ericani, in rappresentanza
del Comitato per la salvaguardia degli alberi di piazza Libertà,
consegneranno al Comune, per la registrazione, copia
delle l0mila firme di cittadini poste in calce alla petizione
popolare contro l'iniziativa dell'amministrazione.
L'abbattimento è previsto dal progetto preliminare
denominato «Riqualificazione Trieste nord - programma
innovativo in ambito urbano», approvato dal consiglio
comunale, con delibera n.43 del 30 maggio 2008. Nell'occasione,
le due esponenti del Comitato allegheranno una lettera
in cui si chiede al sindaco. Roberto Dipiazza, un incontro.
«Se ci sarà concesso, come speriamo - spiega la
Ericani - presenteremo le nostre perplessità rispetto
al progetto preliminare proposto e illustreremo al sindaco
una bozza di proposta alternativa per la riqualificazione
di piazza Libertà».
Punti fermi del ragionamento del Comitato sono: «L'inutilità delle
opere previste, rispetto agli obiettivi prefissati dal
programma, l'impatto ambientale negativo sull'area e sul
paesaggio, le carenze del progetto preliminare e dello
studio di impatto ambientale, l'incoerenza con la pianificazione
di livello comunale e di tutela ambientale e paesaggistica,
il degrado del patrimonio artistico, culturale e storico,
la violazione dei vincoli paesaggistici e artistici,
l'inattendibilità delle stime dei volumi di traffico
e l'inutilità rispetto alle finalità dello
smaltimento del traffico e dell'inquinamento».
I
responsabili del Comitato infine chiedono che le competenti
autorità, in particolare la Direziono regionale
per i Beni culturali e paesaggistici, oltre che il servizio
Verde pubblico del Comune, "esprimano parere
negativo al progetto preliminare approvato, poiché in
contrasto con i vincoli insistenti sull'area, con il rispetto
e la conservazione di importanti valori storici, artistici,
culturali, paesaggistici e ambientali di Trieste,
nonché con la necessità di salvaguardare
la salute dei cittadini».
«Fra i punti più importanti - conclude
la Ericani - l'attenzione che deve essere riservata, prima
di qualsivoglia
approvazione di interventi, alla valutazione di impatto ambientale,
riferita ai processi di formazione delle decisioni relativi
alla realizzazione di questo progetto»