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Una veduta di piazza Libertà |
Manifestanti contro il taglio degli alberi |
I margini di manovra per correggere l'intervento di riqualificazione
di piazza Libertà sono di fatto esauriti. Il progetto
definitivo, annuncia il Comune, è ormai completato
e attende solo di ricevere il parere da parte degli enti
interessati - tra cui Regione, Provincia, Trieste Trasporti
alle Ferrovie - prima di approdare in giunta.
Eppure,
nonostante l'imminente chiusura dei giochi, il comitato
che da mesi si batte per evitare il taglio di alcuni degli
alberi del giardino davanti alla stazione non solo non
si rassegna ma, al contrario, è pronto a rilanciare.
Tra due giorni infatti consegnerà in municipio
le 10 mila firme raccolte a difesa delle piante secolari
e chiederà un incontro al sindaco per illustrare le
proprie osservazioni al progetto.
Osservazioni che non si limitano a contestare il
taglio degli alberi, ma denunciano anche presunte violazioni
di vincoli
paesaggistici e artistici, la mancata valutazione di impatto
ambientale dell'opera e, più in generale, «l'inutilità del
progetto rispetto alle finalità dello smaltimento
del traffico e dell'inquinamento». A detta
del comitato composto anche da esponenti di WWF, Italia
Nostra, LAV e Gruppo
Beppe Grillo, insomma, l'intervento previsto dal Comune anziché riqualificare
e rendere davvero fruibile per i cittadini piazza Libertà,
finirebbe per umiliarla, trasformandola in una semplice
autostrada a sette corsie a doppio senso di marcia.
Critiche respinte con forza dal Comune, che accusa di
disfattismo i promotori della raccolta firme. - Il loro
unico obiettivo è bloccare lo sviluppo di un'aerea
vitale della città attorno a cui gravitano la sala
Tricpovich, l'ingresso al Porto Vecchio, fa stazione e il
Silos -
afferma l'assessore ai Lavori pubblici, Franco Bandelli
- Le proposte del comitato non sono assolutamente costruttive:
l'unica alternativa suggerita l'abbandono totale del progetto.
Anche la battaglia a difesa degli alberi è stata
portata avanti con toni a dir poco esagerati.
Delle attuali 54 piante, soltanto 7 verranno tagliate.
Una di queste, tra l'altro, è già destinata a
morire perché afflitta da una malattia certificata da
un agronomo di Treviso, mentre altre 2 verranno trapiantate
in un'altra zona verde della città, per esempio il bosco
Farneto.
Quest'ultima operazione ha un costo notevole,
tra i 15 e i 40 mila euro, che il Comune ha deciso
comunque di sostenere pur di venire incontro alle
sensibilità degli ambientalisti. Non va dimenticato
inoltre che, a intervento finito, in piazza Libertà avrà a
disposizione 80 nuovi alberi e 2500 metri quadrati di
verde in più rispetto alla situazione attuale".
Proprio per ridurre al minimo il sacrificio di alberi,
il pool di progettisti incaricati di ridisegnare il volto della
piazza - una società temporanea d'impresa formata
da architetti di Trieste e Bolzano (ndr) -, ha apportato
alcune modifiche rispetto al progetto preliminare. E' stato
per esempio eliminato uno dei due sottopassaggi originariamente
previsti. Inoltre è stato rivisto il posizionamento
dei cordoli: quelli che rischiavano di toccare gli alberi
sono stati spostati e, al loro posto, sono state immaginate
delle curve che consentiranno d'inglobare le piante.
Sempre
in tema di aree verdi, è stato ampliato il giardino
attorno all'area pedonale che unirà il monumento
agli esuli alla sala Tripcovich. Tripcovich che sarà "ripulita" e
liberata dalla scalinata e dai container retrostanti.
Qualche modifica è stata apportata anche a livello
di viabilità. «Con il progetto definitivo - spiega
ancora Bandelli - andremo a tagliare 20 metri lineari
di strada, riducendo cosi la larghezza delle corsie. Una
risposta quindi
a chi ci accusa di voler creare un circuito automobilistico
davanti alla stazione».
Per quanto riguarda i pedoni, infine, è stato introdotto
un nuovo passaggio in superficie e previsto l'allargamento
del marciapiede sul lato della piazza verso il palazzo della
Soprintendenza.
L'inserimento
di queste piccole variazioni ha fatto slittare
i tempi rispetto alla tabella di marcia. Il Comune ha
concesso una proroga di un mese agli architetti per
la presentazione del progetto definitivo, atteso originariamente
per la fine di agosto. Il nuovo documento dovrà ora
essere visionato e approvato da tutti gli enti interessati.
A tale scopo proprio la settimana prossima è prevista
una riunione con Autorità portuale, Agenzia delle
dogane e Guardia di Finanza, interessate in particolar
modo all'ingresso in Porto vecchio.
L'iter prevede poi l'approvazione in giunta, l'elaborazione
del progetto esecutivo e l' affidamento dell'appalto. «Passaggi - conclude Bandelli - che
contiamo di completare entro fine anno».
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Progetto
di riqualificazione di piazza Libertà che ora è stato
rivisto:
le
modifiche principali:
un solo sottopassaggio,
ritoccati
i cordoli, ridimensionate le corsie
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