PIAZZA LIBERTA': PIU' VERDE NEL PROGETTO RIVISTO

IL COMITATO RILANCIA CON DIECIMILA FIRME

Cittadini e associazioni contrari al taglio degli alberi
chiedono un incontro con il Sindaco

di Maddalena Rebecca (Il Piccolo, 12 ottobre 2008)

Una veduta di piazza Libertà
Manifestanti contro il taglio degli alberi

 

I margini di manovra per correggere l'intervento di riqualificazione di piazza Libertà sono di fatto esauriti. Il progetto definitivo, annuncia il Comune, è ormai completato e attende solo di ricevere il parere da parte degli enti interessati - tra cui Regione, Provincia, Trieste Trasporti alle Ferrovie - prima di approdare in giunta.
Eppure, nonostante l'imminente chiusura dei giochi, il comitato che da mesi si batte per evitare il taglio di alcuni degli alberi del giardino davanti alla stazione non solo non si rassegna ma, al contrario, è pronto a rilanciare. Tra due giorni infatti consegnerà in municipio le 10 mila firme raccolte a difesa delle piante secolari e chiederà un incontro al sindaco per illustrare le proprie osservazioni al progetto.


Osservazioni che non si limitano a contestare il taglio degli alberi, ma denunciano anche presunte violazioni di vincoli paesaggistici e artistici, la mancata valutazione di impatto ambientale dell'opera e, più in generale, «l'inutilità del progetto rispetto alle finalità dello smaltimento del traffico e dell'inquinamento». A detta del comitato composto anche da esponenti di WWF, Italia Nostra, LAV e Gruppo Beppe Grillo, insomma, l'intervento previsto dal Comune anziché riqualificare e rendere davvero fruibile per i cittadini piazza Libertà, finirebbe per umiliarla, trasformandola in una semplice autostrada a sette corsie a doppio senso di marcia.

Critiche respinte con forza dal Comune, che accusa di disfattismo i promotori della raccolta firme. - Il loro unico obiettivo è bloccare lo sviluppo di un'aerea vitale della città attorno a cui gravitano la sala Tricpovich, l'ingresso al Porto Vecchio, fa stazione e il Silos - afferma l'assessore ai Lavori pubblici, Franco Bandelli - Le proposte del comitato non sono assolutamente costruttive: l'unica alternativa suggerita l'abbandono totale del progetto. Anche la battaglia a difesa degli alberi è stata portata avanti con toni a dir poco esagerati.


Delle attuali 54 piante, soltanto 7 verranno tagliate. Una di queste, tra l'altro, è già destinata a morire perché afflitta da una malattia certificata da un agronomo di Treviso, mentre altre 2 verranno trapiantate in un'altra zona verde della città, per esempio il bosco Farneto.
Quest'ultima operazione ha un costo notevole, tra i 15 e i 40 mila euro, che il Comune ha deciso comunque di sostenere pur di venire incontro alle sensibilità degli ambientalisti. Non va dimenticato inoltre che, a intervento finito, in piazza Libertà avrà a disposizione 80 nuovi alberi e 2500 metri quadrati di verde in più rispetto alla situazione attuale".

Proprio per ridurre al minimo il sacrificio di alberi, il pool di progettisti incaricati di ridisegnare il volto della piazza - una società temporanea d'impresa formata da architetti di Trieste e Bolzano (ndr) -, ha apportato alcune modifiche rispetto al progetto preliminare. E' stato per esempio eliminato uno dei due sottopassaggi originariamente previsti. Inoltre è stato rivisto il posizionamento dei cordoli: quelli che rischiavano di toccare gli alberi sono stati spostati e, al loro posto, sono state immaginate delle curve che consentiranno d'inglobare le piante.

Sempre in tema di aree verdi, è stato ampliato il giardino attorno all'area pedonale che unirà il monumento agli esuli alla sala Tripcovich. Tripcovich che sarà "ripulita" e liberata dalla scalinata e dai container retrostanti.

Qualche modifica è stata apportata anche a livello di viabilità. «Con il progetto definitivo - spiega ancora Bandelli - andremo a tagliare 20 metri lineari di strada, riducendo cosi la larghezza delle corsie. Una risposta quindi a chi ci accusa di voler creare un circuito automobilistico davanti alla stazione».
Per quanto riguarda i pedoni, infine, è stato introdotto un nuovo passaggio in superficie e previsto l'allargamento del marciapiede sul lato della piazza verso il palazzo della Soprintendenza.

L'inserimento di queste piccole variazioni ha fatto slittare i tempi rispetto alla tabella di marcia. Il Comune ha concesso una proroga di un mese agli architetti per la presentazione del progetto definitivo, atteso originariamente per la fine di agosto. Il nuovo documento dovrà ora essere visionato e approvato da tutti gli enti interessati. A tale scopo proprio la settimana prossima è prevista una riunione con Autorità portuale, Agenzia delle dogane e Guardia di Finanza, interessate in particolar modo all'ingresso in Porto vecchio.

L'iter prevede poi l'approvazione in giunta, l'elaborazione del progetto esecutivo e l' affidamento dell'appalto. «Passaggi - conclude Bandelli - che contiamo di completare entro fine anno».


Progetto di riqualificazione di piazza Libertà che ora è stato rivisto:

le modifiche principali:
un solo sottopassaggio, ritoccati
i cordoli, ridimensionate le corsie