Il problema

ALBERI DA ELIMINARE IN PIAZZA LIBERTA' E ALBERI "SELVAGGI" ALL'OBELISCO

di Carlo Genzo (Il Piccolo, 12 agosto 2008, Segnalazioni)

 

Nella polemica relativa al progetto di piazza Libertà, con conseguente taglio di un cospicuo numero di alberi secolari, la Federazione italiana di Camminacittà ritiene che l'aumento di corsie stradali per la suddetta piazza risulti ingiustificato, oltre a privare la piazza di un polmone verde e di un decoro di notevole livello paesaggistico e monumentale.
Appaiono «fantascientifiche» certe dichiarazioni di «trasferimento» di alberi secolari in altra sede,quando è noto che trapianti di alberi sono possibili solo finché questi sono ancora molto giovani. Forse giova ricordare che l'operazione di trasferimento dei pini relativamente giovani da Barcola verso la costiera di Miramare, molto costosa e impegnativa, si concluse in definitiva purtroppo con un fallimento, in quanto solo due esemplari riuscirono a sopravvivere.

Strana città. Trieste! Da un lato si tagliano alberi a decoro di uno dei pochi giardini urbani esistenti, dall'altro si lasciano crescere davanti all'Obelisco di Opicina alberi o cespugli di scarsissimo pregio (Ailanti) i quali impediscono ormai da anni la vista della città e del Golfo, citata come punto panoramico eccezionale da tutte le guide turistiche. Mica male, per una città che ambisce a svolgere un ruolo importante nell'ambito del turismo.

Al di là di tutti questi problemi contingenti, Camminacittà ricorda come un periodo favorevole quello che permise al Comune, alcuni anni orsono, nell'ambito di Agenda 21, di raccogliere attorno ad un tavolo forze imprenditoriali, sociali e ambientaliste, attraverso il quale discutere a concertare alcuni indirizzi di massima su progetti per la città futura, in tal modo smorzando molte polemiche e critiche. Da tale ambito uscì, tra l'altro, anche quel «Regolamento del verde urbano di Trieste» che diede adito a molte speranze in un'inversione di tendenza della politica sul verde cittadino, e del quale chi scrive fu collaboratore assiduo.