«Entro il 10 agosto, cioè prima di consegnare il progetto
definitivo della riqualificazione di piazza Libertà,
convocherò attorno a un tavolo le associazioni
ambientaliste. Nessuno ha intenzione di tagliarle
fuori: negli ultimi mesi, durante i quali si è gridato
allo scandalo e raccolto firme, il progetto era ancora alla
fase preliminare.
Adesso però è arrivato
il momento di fare chiarezza». L'assessore comunale ai
Lavori pubblici Franco Bandelli prende fiato e si toglie
qualche sassolino dalla scarpa, tentando di sfatare, numeri
alla mano, alcuni «miti» creatisi di recente
intorno al restyling dell'area antistante la stazione
ferroviaria.
«Me ne sono stato in disparte per mesi, a sentire le critiche
degli ambientalisti - spiega. Ora basta:
in piazza Libertà ci sarà meno asfalto e più verde,
e si eviterà che tra due anni, con l'apertura del
Silos, il traffico collassi. Inoltre l'area intorno alla
Tripcovich sarà finalmente elegante e adatta a
un teatro».
Il progetto preliminare ha incassato
l'ok formale degli enti pubblici coinvolti. Pareri che
dovranno essere ridati prima della consegna del
progetto definitivo da parte di Bandelli in giunta. Seguirà poi
la stesura del progetto esecutivo (da elaborare entro
il 30 ottobre) e poi, a fine anno, partiranno i lavori,
con un costo complessivo di 3 milioni e 800mila euro
(soldi di Stato, Regione e Comune). «Tra pochi giorni
convocherò le associazioni ambientaliste - spiega
l'assessore - ma solo quelle
legalmente riconosciute. Se il Comitato per la difesa
di piazza Libertà avrà tutte le carte in regola
contatterò anche un loro rappresentante. Rispetto coloro
che hanno firmato la petizione, ma per un semplice motivo:
so che qualsiasi persona intelligente firmerebbe una petizione
in cui si chiede genericamente di manifestare la
propria contrarietà all'abbattimento di alberi.
Le cose però in realtà non sono cosi semplici».
Gli ambientalisti rinfacciano a Bandelli di voler trasformare
la piazza in un'autostrada. «Adesso è un'autostrada,
ma non lo sarà più: oggi la somma dei metri lineari
di asfalto compresi tra l'uscita della stazione e il giardino
da una parte, e sul lato di via Cellini dall'altra, fa 43.
Con il nuovo progetto
scenderanno a 25, tutti sul lato di via Cellini;
mentre sul lato stazione sorgerà una piazza con tanto
verde. Sul lato della Soprintendenza - aggiunge - i metri
di asfalto passeranno da 26 a 18». Questione
alberi: «Oggi in piazza Libertà ce ne sono 39.
Noi ne toglieremo 9, di cui 5 verranno persi, mentre 4 saranno
ripiantumati a pochi metri di distanza, sul lato stazione
ferroviaria (per spostare un albero secolare si spendono circa
10mila euro, ndr.). Però ne pianteremo di
nuovi, per l'esattezza 52: saranno piccoli, ma cresceranno.
E inoltre verrà recuperato tutto il masegno e - conclude
Bandelli - le fermate degli autobus, oggi disposte
su più lati in maniera caotica, saranno sistemate
tutte sul lato Silos».