L'Assessore replica ai sindacati

BANDELLI: DIALOGO PER PIAZZA LIBERTA'

" Prima di consegnare il progetto definitivo convocherò le associazioni"

di Elisa Coloni (Il Piccolo, 12 luglio 2008, Trieste Cronaca)


 


«Entro il 10 agosto, cioè prima di consegnare il progetto definitivo della riqualificazione di piazza Libertà, convocherò attorno a un tavolo le associazioni ambientaliste. Nessuno ha intenzione di tagliarle fuori: negli ultimi mesi, durante i quali si è gridato allo scandalo e raccolto firme, il progetto era ancora alla fase preliminare.
Adesso però è arrivato il momento di fare chiarezza». L'assessore comunale ai Lavori pubblici Franco Bandelli prende fiato e si toglie qualche sassolino dalla scarpa, tentando di sfatare, numeri alla mano, alcuni «miti» creatisi di recente intorno al restyling dell'area antistante la stazione ferroviaria.

«Me ne sono stato in disparte per mesi, a sentire le critiche degli ambientalisti - spiega. Ora basta: in piazza Libertà ci sarà meno asfalto e più verde, e si eviterà che tra due anni, con l'apertura del Silos, il traffico collassi. Inoltre l'area intorno alla Tripcovich sarà finalmente elegante e adatta a un teatro».
Il progetto preliminare ha incassato l'ok formale degli enti pubblici coinvolti. Pareri che dovranno essere ridati prima della consegna del progetto definitivo da parte di Bandelli in giunta. Seguirà poi la stesura del progetto esecutivo (da elaborare entro il 30 ottobre) e poi, a fine anno, partiranno i lavori, con un costo complessivo di 3 milioni e 800mila euro (soldi di Stato, Regione e Comune). «Tra pochi giorni convocherò le associazioni ambientaliste - spiega l'assessore - ma solo quelle legalmente riconosciute. Se il Comitato per la difesa di piazza Libertà avrà tutte le carte in regola contatterò anche un loro rappresentante. Rispetto coloro che hanno firmato la petizione, ma per un semplice motivo: so che qualsiasi persona intelligente firmerebbe una petizione in cui si chiede genericamente di manifestare la propria contrarietà all'abbattimento di alberi. Le cose però in realtà non sono cosi semplici».

Gli ambientalisti rinfacciano a Bandelli di voler trasformare la piazza in un'autostrada. «Adesso è un'autostrada, ma non lo sarà più: oggi la somma dei metri lineari di asfalto compresi tra l'uscita della stazione e il giardino da una parte, e sul lato di via Cellini dall'altra, fa 43. Con il nuovo progetto scenderanno a 25, tutti sul lato di via Cellini; mentre sul lato stazione sorgerà una piazza con tanto verde. Sul lato della Soprintendenza - aggiunge - i metri di asfalto passeranno da 26 a 18». Questione alberi: «Oggi in piazza Libertà ce ne sono 39. Noi ne toglieremo 9, di cui 5 verranno persi, mentre 4 saranno ripiantumati a pochi metri di distanza, sul lato stazione ferroviaria (per spostare un albero secolare si spendono circa 10mila euro, ndr.). Però ne pianteremo di nuovi, per l'esattezza 52: saranno piccoli, ma cresceranno. E inoltre verrà recuperato tutto il masegno e - conclude Bandelli - le fermate degli autobus, oggi disposte su più lati in maniera caotica, saranno sistemate tutte sul lato Silos».