DOPO L'OK DEL CONSIGLIO COMUNALE

PIAZZA LIBERTA', I COMITATI NON CEDONO
"Continueremo con la petizione per fermare il taglio degli alberi"
(Il Piccolo, 1 giugno 2008)

Protesta ad oltranza. I comitati per la difesa di piazza Libertà non intendono mollare la presa e Piazza Libertàproseguiranno con la raccolta di firme (che ha oramai superato abbondantemente il migliaio di nominativi) contro l'abbattimento di alcuni alberi, previsto dal progetto di riqualificazione dell'area antistante la stazione ferroviaria.
La conferma arriva da Giulia Giacomich, presidente provinciale di Italia nostra, il sodalizio che in questi giorni ha dato battaglia al Comune e al suo progetto urbanistico, assieme al Wwf, la Lav, il gruppo di Beppe Grillo e l'Associazione orticola del Friuli Venezia Giulia "Tra Fiori e Piante".
«Non intendiamo mollare - spiega Giulia Giacomich -. Anzi, la prossima settimana organizzeremo un confronto con tutti i responsabili di comitati coinvolti, per decidere come articolare la protesta. Certo è che tutti noi - aggiunge la presidente provinciale di Italia nostra - stiamo raccog
liendo firme in giro per la città, registrando un consenso altissimo. E continueremo su questa strada, per spedire poi la petizione all'indirizzo del sindaco Dipiazza».

Questa la promessa degli ambientalisti, dunque. I comitati hanno de
ciso di proseguire con la loro «ribellione verde» dopo la svolta dell'altro giorno, quando il Consiglio comunale ha dato l'ok al progetto di riqualificazione di piazza Libertà. Nonostante la durissima opposizione della minoranza di centrosinistra, che fino a tarda notte ha tentato di impedire l'approvazione del progetto a suon di emendamenti, i sì hanno prevalso e dato il via libera al restyling della piazza. Restyling che prevede il sacrificio di una decina di metri del giardino sul lato di via Ghega e, di conseguenza, il taglio di un numero ancora non definito di alberi (qualcuno parla di 5 esemplari, altri di una decina).

L'assessore ai Lavori pubblici Franco Bandelli ha tentato di trovare un compromesso, promettendo che tutti i tronchi che verranno eliminati da piazza Libertà saranno ripiantumati altrove. Ma ai comitati non basta. «La questione non è spostare gli alberi o meno - aggiunge Giulia Giacomich. Il punto è che non bisogna toglierli e basta: in una zona perennemente congestionata e trafficata come piazza Libertà, in cui lo smog è di casa, il giardino rappresenta un vero e proprio polmone verde. Non si può pensare di abbattere alberi senza porsi nemmeno il problema di quanto siano importanti per la nostra salute e per l'ambiente».

« E per questo motivo - aggiunge la presidente provinciale di Italia nostra - che continueremo a raccogliere firme ad oltranza. Siamo ovviamente molto delusi dell'esito della discussione in Consiglio comunale - conclude Giulia Giacomich - anche se ce lo aspettavamo. Non avevamo molte speranze. Però continueremo a lottare».