Protesta

PIAZZA LIBERTA' DA SALVARE

di Maria Clotilde Amadori Giuffrida
(Il Piccolo,
7 agosto 2008, Segnalazioni)

 


Ho letto, con vera delizia, la lettera di Marisa Zoppolato comparsa sul Piccolo, che esprime con estremo garbo e un tocco di poesia, quello che molti cittadini pensano sulla deprecabile intenzione di stravolgere la zona di piazza Libertà.

Chissà se la sua raffinata (ironica?) protesta può arrivare dove pare non giungano considerazioni freddamente logiche? Io sono combattuta dal dubbio se condividere la sua delicatezza o dire bruscamente che il progetto è allucinante e che pensare di sostituire degli splendidi alberi decennali dalle folte chiome con timidi alberelli dall'incerta e lenta crescita testimonia una totale mancanza di conoscenza dei problemi ecologici e naturalistici. Per non parlare dell'inutile stravolgimento urbanistico.

I nostri amministratori hanno già rovinato altre piazze triestine: perché vogliono proprio continuare?