Il
sondaggio sul sito del Piccolo
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Firme in piazza Libertà
contro il taglio degli alberi |
Dopo
aver fatto incetta di firme nei due banchetti allestiti in
viale XX settembre e in via San Lazzaro dal «Comitato
per la salvaguardia degli alberi di piazza Libertà»,
la protesta contro il progetto di riqualificazione della
piazza - che prevede il taglio di alcuni arbusti secolari
del «giardino di Sissi» - continua anche
oggi: chi vorrà aggiungere il proprio nome a quello
dei 5mila firmatari della petizione potrà farlo
recandosi nelle sedi del WWF, di Italia nostra, del
Gruppo Grillo Trieste,
dell'Associazione orticola del Friuli Venezia Giulia «Tra
fiori e piante» e della LAV, Lega antivivisezione.
Domani, intanto, i rappresentanti del Comitato presenteranno
ufficialmente al Comune le prime 3mila firme raccolte
-a cui se ne sono aggiunte circa altre 1500 lo scorso weekend
- e chiederanno di avere un incontro col sindaco di Trieste,
Roberto Dipiazza.
E intanto a schierarsi a difesa degli alberi di piazza Libertà sono
anche i lettori del «Piccolo», che nel
sondaggio lanciato sul sito Internet www.ilpiccolo.it,
hanno fatto registrare un autentico plebiscito contro
il progetto
comunale, che prevede anche la pedonalizzazione del tratto
antistante la stazione ferroviaria e la realizzazione
di una strada a sette corsie sul lato opposto della piazza.
Alla domanda:
«Siete favorevoli al progetto di riqualificazione di piazza
Libertà che prevede il taglio degli alberi?i» ben
il 94% percento degli internauti ha risposto di no.
Anche i commenti lasciati on-line sul tema vanno tutti nella
stessa direzione: «È una vergogna tagliare
alberi secolari, è una vergogna sperperare denaro
pubblico per stravolgere una piazza che è stata
riqualificata in maniera ottima solo pochi anni fai» - è l'opinione
di un utente che si firma col nickname «franzele1».«E un auto che entra in città, quale gimkana
dovrà fare
per andare al Silos o in corso Cavour?i»
Anche «cepao» ritiene che «la
viabilità peggiorerà notevolmente
se verrà attuato questo progetto. E' molto comodo
poter disporre di una fermata di bus e taxi proprio davanti
la stazione, vicinissima alla biglietteria. Il Comune farebbe
meglio a utilizzare quei soldi per riqualificare il
sottopassaggio e, se possibile, abbattere le sue barriere
architettoniche».
Un
altro lettore, che si firma «jankoOl» si chiede: «A
chi è venuta la brillante idea di distruggere ciò che
Madre Natura impiega centinaia di anni per costruire? Qui è proprio
il caso di affermare, una volta tanto a proposito, il motto
triestino:«no se poli» . A Trieste si dovrebbero
invece piantare tanti altri alberi dove c'è lo spazio,
per esempio in piazza Goldoni, piazza Oberdan, lungo il Corso
e via Commerciale».
Della stessa opinione è anche «aure»; «Gli
alberi portano ossigeno. Trieste è troppo cementizzata
e di alberi ne sono stati abbattuti già troppi, perciò cambino
i piani stradali, invece di pensare di abbatterne altri».