Il sondaggio sul sito del Piccolo

PIAZZA LIBERTA': PLEBISCITO IN RETE
CONTRO IL TAGLIO DEGLI ALBERI

da Il Piccolo, 7 luglio 2008, Trieste Cronaca


Firme in piazza Libertà
contro il taglio degli alberi



Dopo aver fatto incetta di firme nei due banchetti allestiti in viale XX settembre e in via San Lazzaro dal «Comitato per la salvaguardia degli alberi di piazza Libertà», la protesta contro il progetto di riqualificazione della piazza - che prevede il taglio di alcuni arbusti secolari del «giardino di Sissi» - continua anche oggi: chi vorrà aggiungere il proprio nome a quello dei 5mila firmatari della petizione potrà farlo recandosi nelle sedi del WWF, di Italia nostra, del Gruppo Grillo Trieste, dell'Associazione orticola del Friuli Venezia Giulia «Tra fiori e piante» e della LAV, Lega antivivisezione.

Domani, intanto, i rappresentanti del Comitato presenteranno ufficialmente al Comune le prime 3mila firme raccolte -a cui se ne sono aggiunte circa altre 1500 lo scorso weekend - e chiederanno di avere un incontro col sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza.

E intanto a schierarsi a difesa degli alberi di piazza Libertà sono anche i lettori del «Piccolo», che nel sondaggio lanciato sul sito Internet www.ilpiccolo.it, hanno fatto registrare un autentico plebiscito contro il progetto comunale, che prevede anche la pedonalizzazione del tratto antistante la stazione ferroviaria e la realizzazione di una strada a sette corsie sul lato opposto della piazza.

Alla domanda:
«Siete favorevoli al progetto di riqualificazione di piazza Libertà che prevede il taglio degli alberi? ben il 94% percento degli internauti ha risposto di no.

Anche i commenti lasciati on-line sul tema vanno tutti nella stessa direzione: «È una vergogna tagliare alberi secolari, è una vergogna sperperare denaro pubblico per stravolgere una piazza che è stata riqualificata in maniera ottima solo pochi anni fai» - è l'opinione di un utente che si firma col nickname «franzele1».«E un auto che entra in città, quale gimkana dovrà fare per andare al Silos o in corso Cavour?i»
Anche «cepao» ritiene che «la viabilità peggiorerà notevolmente se verrà attuato questo progetto. E' molto comodo poter disporre di una fermata di bus e taxi proprio davanti la stazione, vicinissima alla biglietteria. Il Comune farebbe meglio a utilizzare quei soldi per riqualificare il sottopassaggio e, se possibile, abbattere le sue barriere architettoniche».
Un altro lettore, che si firma «jankoOl» si chiede: «A chi è venuta la brillante idea di distruggere ciò che Madre Natura impiega centinaia di anni per costruire? Qui è proprio il caso di affermare, una volta tanto a proposito, il motto triestino:«no se poli» . A Trieste si dovrebbero invece piantare tanti altri alberi dove c'è lo spazio, per esempio in piazza Goldoni, piazza Oberdan, lungo il Corso e via Commerciale».
Della stessa opinione è anche «aure»; «Gli alberi portano ossigeno. Trieste è troppo cementizzata e di alberi ne sono stati abbattuti già troppi, perciò cambino i piani stradali, invece di pensare di abbatterne altri».