Decine
di persone in attesa, in piedi, vicine ai due
banchetti del viale XX settembre e di via San Lazzaro, incuranti
del caldo, col documento in mano. pronti a dare la
loro firma, pur di salvare tutti gli alberi di piazza della
Libertà.
E' stato un successo ieri pomeriggio l'allestimento dei due
banchi per la raccolta di firme, organizzato in centro città dal
"Comitato per la salvaguardia degli alberi di piazza Libertà".
Sono state centinaia le firme raccolte, anche se per un
bilancio più preciso bisognerà attendere
oggi pomeriggio: la raccolta proseguirà anche stamane,
negli stessi posti, cioè all'inizio del viale e in via
San Lazzaro, dalle 10 alle 13. Il Comitato punta a quota
5mila firme.
La torrida temperatura di ieri pomeriggio non ha smorzato la
determinazione di una folla di triestini, che hanno voluto
esprimere il loro secco no al progetto del Comune.
L'amministrazione è intenzionata a eliminare 13
secolari alberi del giardino della piazza della Stazione
ferroviaria. Lo scorso 29 maggio, il consiglio comunale
ha approvato il piano di riqualificazione della piazza,
che prevede la realizzazione di un'isola pedonale
proprio davanti all'ingresso
della Stazione, per allargare la sede stradale esistente e
portarla a sette corsie.
Immediata è stata la reazione spontanea di tanta
gente, maturata nella nascita del Comitato, al quale
danno la loro fattiva e continua collaborazione
WWF, Italia Nostra, il Gruppo Grillo Trieste, l'Associazione
orticola
del Friuli Venezia Giulia
"Tra fiori e
piante" e la Lega antivivisezionista.
"Vogliono privarci di altro verde pubblico", si legge
sul volantino stampato dal Comitato e distribuito a
centinaia di persone che si sono avvicinate ai due banchetti.
Tutti coloro che si avvicinano a noi sono molto interessati
e arrabbiati
- hanno spiegato gli addetti alla raccolta delle firme -
e il precedente del taglio degli alberi, anch'essi secolari,
della
Maddalena, avvenuto senza che fosse consultata la gente del rione,
ha esacerbato gli animi.
Stavolta i
triestini vogliono evitare una strage di alberi e la
possibilità di apporre la firma in calce alla petizione,
che presenteremo quanto prima al Comune. rappresenta un'occasione
che nessuno vuole perdere.
Prima dell'allestimento dei banchetti iniziato ieri, quelli
del Comitato, grazie alla collaborazione delle varie associazioni
di supporto, avevano già raggiunto quota 3mila
firme:
un risultato eccezionale, se si pensa che la pubblicità all'iniziativa
era stata piuttosto scarsa. Il nuovo obiettivo è, appunto,
quota 5mila.
"Appena se ne è iniziato a parlare sulle pagine
del Piccolo - hanno proseguito i rappresentanti del Comitato
- c'è stata una sorta di sollevazione popolare,
e l'afflusso ai banchetti è massiccio e continuo".
I sostenitori del Comitato insistono sul due elementi:
"Da una parte oltre ai 13 alberi che il Comune vorrebbe
abbattere da subito, sarebbe compromessa la sopravvivenza
degli altri 21, perché ne sarebbero comunque intaccate
le radici dai lavori. Dall'altro lato la viabilità non
sarebbe migliorata".