Contro il taglio degli alberi

PIAZZA LIBERTA': CODE PER FIRMARE
IL COMITATO PUNTA A QUOTA 5MILA

di Ugo Salvini (Il Piccolo, 5 luglio 2008, Trieste Rioni)


Decine di persone in attesa, in piedi, vicine ai due banchetti del viale XX settembre e di via San Lazzaro, incuranti del caldo, col documento in mano. pronti a dare la loro firma, pur di salvare tutti gli alberi di piazza della Libertà.

E' stato un successo ieri pomeriggio l'allestimento dei due banchi per la raccolta di firme, organizzato in centro città dal "Comitato per la salvaguardia degli alberi di piazza Libertà". Sono state centinaia le firme raccolte, anche se per un bilancio più preciso bisognerà attendere oggi pomeriggio: la raccolta proseguirà anche stamane, negli stessi posti, cioè all'inizio del viale e in via San Lazzaro, dalle 10 alle 13. Il Comitato punta a quota 5mila firme.
La torrida temperatura di ieri pomeriggio non ha smorzato la determinazione di una folla di triestini, che hanno voluto esprimere il loro secco no al progetto del Comune.
L'amministrazione è intenzionata a eliminare 13 secolari alberi del giardino della piazza della Stazione ferroviaria. Lo scorso 29 maggio, il consiglio comunale ha approvato il piano di riqualificazione della piazza, che prevede la realizzazione di un'isola pedonale proprio davanti al
l'ingresso della Stazione, per allargare la sede stradale esistente e portarla a sette corsie.

Immediata è stata la reazione spontanea di tanta gente, maturata nella nascita del Comitato, al quale danno la loro fattiva e continua collaborazione WWF, Italia Nostra, il Gruppo Grillo Trieste, l'Associazione orticola del Friuli Venezia Giulia "Tra fiori e piante" e la Lega antivivisezionista.
"Vogliono privarci di altro verde pubblico", si legge sul volantino stampato dal Comitato e distribuito a centinaia di persone che si sono avvicinate ai due banchetti. Tutti coloro che si avvicinano a noi sono molto interessati e arrabbiati - hanno spiegato gli addetti alla raccolta delle firme - e il precedente del taglio degli alberi, anch'essi secolari, della Maddalena, avvenuto senza che fosse consultata la gente del rione, ha esacerbato gli animi.
Stavolta i triestini vogliono evitare una strage di alberi e la possibilità di apporre la firma in calce alla petizione, che presenteremo quanto prima al Comune. rappresenta un'occasione che nessuno vuole perdere.

Prima dell'allestimento dei banchetti iniziato ieri, quelli del Comitato, grazie alla collaborazione delle varie associazioni di supporto, avevano già raggiunto quota 3mila firme: un risultato eccezionale, se si pensa che la pubblicità all'iniziativa era stata piuttosto scarsa. Il nuovo obiettivo è, appunto, quota 5mila.

"Appena se ne è iniziato a parlare sulle pagine del Piccolo - hanno proseguito i rappresentanti del Comitato - c'è stata una sorta di sollevazione popolare, e l'afflusso ai banchetti è massiccio e continuo". I sostenitori del Comitato insistono sul due elementi: "Da una parte oltre ai 13 alberi che il Comune vorrebbe abbattere da subito, sarebbe compromessa la sopravvivenza degli altri 21, perché ne sarebbero comunque intaccate le radici dai lavori. Dall'altro lato la viabilità non sarebbe migliorata".