« Mi
ritengo offeso, io non ho "lunghe mani", forse è il
consigliere Racovelli ad aver avuto, in quest'occasione,
la lingua lunga. Ma lo smentisco subito: io non insabbio proprio
nulla e non ho niente da nascondere né da temere, da mercoledì (domani,
ndr) lo invito a contattare me o la mia segreteria per un appuntamento
in cui potrà visionare il progetto di piazza Libertà,
non serve che chiami Roma».
L'assessore ai Lavori
pubblici Franco Bandelli replica al verde Alfredo Racovelli,
che aveva denunciato di non aver potuto accedere, tramite
la dirigente d'area, l'architetto Marina Cassin, alla
consultazione dell'ultima versione del discusso progetto di
riqualificazione del fronte-stazione, quella con il lato
di via Ghega ridotto da sette a sei corsie. «L'architetto
Cassin, sbotta Randelli, ha risposto correttamente a
Racovelli.
Si tratta di un progetto attualmente al vaglio
della Soprintendenza, non è definitivo, può subire
ulteriori modifiche. Mi dispiace che, a quel punto, non sia
venuto da me come ha fatto altre volte, la strada la conosce
bene. Mi stupisce la sua uscita, considero Racovelli persona
corretta ed educata in ambito consiliare, ma capisco che
fa gola una foto sul giornale...».
Anche
il presidente del Consiglio comunale, Sergio Pacor, ha dato
però ragione
a Racovelli. «Mi permetto di non commentare, chi
vuoi capire capisca», taglia corto Bandelli. (pi.ra.)