PIAZZA LIBERTA': CHIESTA CHIAREZZA

NEGATO A RACOVELLI (Verdi) IL PROGETTO SU PIAZZA LIBERTA'


(Il Piccolo, 4 maggio 2009)


Il consigliere comunale inviato a rivolgersi ad una commissione di Roma per visionare le carte

Per regolamento i consiglieri comunali dovrebbero in teoria poter accedere agli atti amministrativi del municipio. In teoria, appunto. Perché, nella pratica, capita che agli eletti quel diritto venga negato. L'ha sperimentato a proprie spese l'esponente dei Verdi, Alfredo Racovelli, nel momento in cui ha chiesto agli uffici di ottenere una copia aggiornata del progetto di riqualificazione di piazza Libertà.

«Rispetto alla versione originale sulla quale l'aula si era espressa tempo fa, sono state apportate delle modifiche che riducono da sette a sei le corsie di marcia sul lato di via Ghega - spiega Racovelli - modifiche annunciate dall’assessore Bandelli alla stampa, ma mai illustrate ufficialmente al consiglio. Per questo mi sono rivolto alla dirigente dell'area Lavori pubblici Marina Cassin, chiedendo copia dell'elaborato. Mi è stato però risposto che il progetto è ancora in fase d'istruttoria e, di conseguenza, non può essere visionato».

Ricevuto il primo rifiuto, Racovelli ha bussato ad una seconda porta, quella del segretario e direttore generale del Comune, Santi Terranova: «Da lui mi sono sentito dire che esistono diversità di vedute all'interno del Comune sulla facoltà dei consiglieri di visionare i progetti» continua Racovelli.
«Il suggerimento finale, pertanto, è stato di rivolgermi ad una Commissione governativa, con sede a Roma, che si occupa proprio di accesso agli atti. Suggerimento che, ovviamente, non ho seguito. Mi pare evidente che qualcuno sta provando ad insabbiare la questione. Non so se dietro a questa serie di no ci sia la lunga mano di Bandelli. Sta di fatto che non si vuole fare chiarezza sull'opera forse più contestata degli ultimi anni, contro la quale sono state raccolte oltre 10 mila firme e su cui il consiglio deve necessariamente poter tornare ad esprimersi».

Argomenti esposti anche durante l’ ultima riunione nella quale l'esponente dell'opposizione ha incassato l'appoggio e la solidarietà del presidente del consiglio comunale. «A mio parere Racovelli, come ogni altro consigliere, ha il diritto di ottenere copia dei progetti» conferma Sergio Pacor - «E a difesa di quel diritto ho pure scritto un opuscolo, nel quale indico anche il percorso per chi, ritenendosi leso, sceglie di ricorrere alle vie giudiziarie. Se Racovelli deciderà di avviare un procedimento di questo tipo, gli metterò a disposizione un avvocato. Ovviamente mi auguro che non si debba arrivare a tanto».

Quando si tratta di interpretare leggi e regolamenti, la parola spetta necessariamente al segretario Terranova» replica il sindaco DipiazzaE' lui che interviene ogni volta che viene segnalato un problema in consiglio. Detto questo, io non ho problemi a mostrare il progetto di piazza Libertà a Racovelli perché non c'è nulla da nascondere. Sarebbe il caso di abbandonare però questa ostilità nei confronti di un intervento assolutamente necessario. Un intervento - conclude Dipiazza - che ora viene criticato e che poi, una volta concluso, sarà apprezzato da tutti come avvenuto per piazza San Giacomo». (m.r.)