EX MADDALENA: I VERDI DOVE SONO


di Giorgio Candot (Il Piccolo, 2 luglio 2008, Segnalazioni)




« Dove sono i Verdi che avrebbero dovuto salvaguardare il comprensorio della Maddalena?» si chiede, tra l'altro, Nevia Ferrari nelle «Segnalazioni» del 24 giugno. A prepararsi la faccia da presentare ai grulli alla ripresa dell'attività politica, cara Nevia, quando dovranno giustificare l'etichetta verde pur rimanendo intruppati nell'estrema sinistra ormai extraparlamentare.

E a proposito della Maddalena, vorrei fare io una domanda: perché tanto chiasso per i quattro alberi di piazza della Libertà e silenzio assordante per il ben più vasto e significativo comprensorio di via dell'Istria?
Provo a rispondere: perché è molto più facile colpire il sindaco e di conseguenza la destra che lo sorregge su un obiettivo sensibile qual è l'area della stazione ferroviaria, piuttosto che su un parco periferico che non tutti conoscono.

Volete mettere la goduria di quel paio di «magnataliani» che, ogni due per tre, trovano qualsiasi scusa per «tociar» gli uomini del sindaco! Sono riusciti addirittura ad accusarli (udite udite!) di accanirsi contro le opere della «defonta» per rimuovere la testimonianza della presenza asburgica nella città. Tant'è vero che il monumento a Massimiliano, rimosso dal fascismo, viene ripristinato in piazza Venezia proprio per opera di quei «taliani» che ora la guidano!

 

 

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