PIAZZA LIBERTA': A DIFESA DEGLI ALBERI

di Ilaria Ericani – portavoce del Comitato per la Salvaguardia
degli Alberi di Piazza Libertà

(Il Piccolo, 1 settembre 2008)

 

Nella sua segnalazione pubblicata sul Piccolo di lunedì 25 agosto Sergio Bisiani, come altre volte sia l'assessore Bandelli sia il sindaco, ha messo in dubbio la capacità di intendere e volere dei 10 mila cittadini che hanno sottoscritto la petizione contro il taglio degli alberi in piazza Libertà.

Credo sia vergognoso continuare a mettere in dubbio la volontà di tanti cittadini che nel firmare hanno sottoscritto anche le note poste a capo di ogni singolo foglio. Ma soprattutto non si vuole capire che il punto non può essere il numero di alberi che si andrebbero a perdere, ma il fatto che i cittadini firmatari non possono ammettere che altri alberi vengano abbattuti in una città in cui il verde viene continuamente sacrificato in nome di "presunte più utili" cementificazioni.

Visto che Bisiani ha ascoltato e capito cosi bene il progetto, forse non ha voluto capire che noi del comitato e i 10 mila cittadini di Trieste che hanno firmato non vogliamo che venga messa mano su quello che è un giardino storico che e stato progettato insieme alla Nuova Stazione Ferroviaria nel 1878 ed oltre a ciò, a 10 anni dal restauro filologico progettato a cura dell'architetto Celli, non è ammissibile che si possa pensare con denaro pubblico di «riqualificare» un'area, che di riqualificazione non ha assolutamente bisogno, già sapendo che quello che si va a realizzare non tiene conto dei futuri e auspicabili sviluppi del Porto Vecchio.