PARCO DELLA MADDALENA

VERDE PUBBLICO IN ESTINZIONE

Dopo gli alberi del parco della Maddalena,
anche quelli di piazza Libertà stanno per capitolare

lettera aperta di Roberta Orlando (Il Vicolo n. 120 - 2008, ed. straordianaria)

 

Tempo fa,dalle finestre del mio posto di lavoro ho assistito con indignazione all'abbattimento sistematico di oltre 100 esemplari di alberi ad alto fusto di notevole pregio di un'età circa di 150 anni, nel parco della Maddalena.

Appena possibile mi sono precipitata a vedere...gli operai stavano facendo crollare uno dopo l'altro enormi alberi sani e rigogliosi, veramente un gran bel lavoro, all'entrata del cantiere, sul cancello stava esposto il cartello dei lavori, mancavano pressoché tutti i dati, solo alla voce impresa esecutrice, varie sigle e basta, gli operai ai quali mi sono rivolta (erano mortificati) mi hanno confermato il numero di alberi abbattuti e mi hanno detto che lavoravano per conto della Maddalena?

Ho telefonato alla Forestale e mi hanno risposto che non è di loro competenza, allora ho telefonato al Comune e ho parlato con architetti e responsabili delle alberature, mi hanno detto che non ne sapevano nulla, che il terreno sarà di privati e che non è di loro competenza, allora ho telefonato alla Polizia Edilizia, mi hanno detto che qualcuno aveva già segnalato l'accaduto, che erano andati a fare un sopraluogo e che era tutto regolare, mandi un fax mi hanno detto.

Ma vorrei sapere, chi sono i responsabili che hanno dato il permesso di abbattere il parco e con quali motivazioni è possibile aggirare una normativa che prevede il mantenimento e la tutela di alberi decennali di così grande valore paesaggistico e ambientale, senza che i cittadini ne sappiano nulla e che nessuno si opponga?

E' possibile che, dovendo presentare un progetto se pur per l'ennesimo assurdo Centro Commerciale, non si debba tener conto e rispettare il verde già esistente e anzi valorizzarlo come un bene raro e prezioso?

Perché abbattere ancora verde pubblico e non solo, il piano regolatore si "ingoia" ogni anno ettari di verde (non so se avete notato l'orrendo complesso in costruzione nella zona LE NOGHERE fra l'altro zona protetta da vincoli paesaggistici e ad alto interesse faunistico e ambientale) business per riempire le tasche a pochi, ma per privare tanti del diritto sacrosanto di portare i propri figli a camminare nel boschi e non nei Centri Commerciali.

Gli spazi verdi cittadini non sono solo una graziosa cornice, ma un'importante fonte di ossigeno, la qualità dell'aria che respiriamo è ormai compromessa dall'inquinamento, preservare il verde è un dovere, per noi e per i nostri figli.

Grazie a tutti.