SCULTOREO CORBEZZOLO GRECO


Arbutus andrachne, vigoroso sempreverde,
con il passare del tempo diventa più rustico e bello


di Pia Meda – disegni di Massimo Demma
(Gardenia, novembre 2009)



Albero ornamentale sempreverde tra i più piccoli esistenti, Arbutus andrachne può caratterizzare giardini, anche di dimensioni ridotte, durante tutto l'anno. Non è però una pianta che non cambia con il tempo; anzi, i suoi pregi aumentano passando dalla fase giovanile a quella adulta. «È proprio con l'avanzare dell'età che mostra in pieno il suo fascino», afferma Clare Littlewood, paesaggista inglese da anni residente in Italia (clare.littlewood@libero.it). «Arbutus andrachne è bello per le foglie scure sopra e chiare sotto, che con il vento creano un piacevole effetto arazzo; per i bianchi fiori primaverili profumati; per i frutticini di un rosso aranciato simili a fragole, che mettono allegria anche durante i mesi invernali».

Fiori di Arbutus andrachneCon l'età, inoltre, il tronco si contorce in forme sinuose, quasi serpeggianti, formando eleganti sculture multicolori e la corteccia diventa uno spettacolo: sulla sua superficie, di un intenso rosso scuro, durante l'estate si delineano frammenti rettangolari che a poco a poco si sollevano, seccano e si arrotolano come bastoncini di cannella, scoprendo al di sotto macchie lisce, gialle e verdi. «Accarezzarne la texture, espressione inglese intraducibile in italiano», sostiene Clare Littlewood, «diventa allora una forte emozione tattile: ecco perché conviene sistemare l'albero in una posizione dove poterlo fare».

Isolato in zone aperte di un giardino boscoso; piantato lungo un sentiero dove possa mostrare tutta la ricchezza dei colori; utilizzato per formare siepi miste, alternato a lentisco, alloro, leccio, Arbutus andrachne va comunque sistemato in modo che anche d'inverno i raggi solari possano colpire il tronco. Soprattutto nel caso di esemplari isolati, uno sfondo è indispensabile; sfondo che può essere scuro, rappresentato da piante della macchia mediterranea come mirto, lentisco, Phyllirea, oppure grigiastro, creato per esempio con eriche arboree, rosmarini o ginepri.

Nel gioco degli accoppiamenti, si possono porre accanto ad Arbutus andrachne arbusti come Berberis dalle foglie color rosso vino o scotani (Cotinus coggygria), oppure gli si può piantare ai piedi un tappeto di Convolvulus cneorum dalle foglie argentate. «In ogni caso», raccomanda Clare Littlewood, «quando si sceglie una pianta d'interesse invernale come questa è opportuno visitare il vivaio dove si intende acquistarla durante i mesi freddi, perché la bellezza dei colori si evidenzia soltanto con l'arrivo delle basse temperature».

Infine, è bene ricordare che molte piante vendute come Arbutus andrachne sono in realtà Arbutus x andrachnoides, un ibrido naturale tra il nostro corbezzolo, Arbutus unedo, e Arbutus andrachne.

 

Chi è: chiamato anche corbezzolo di Cipro o corbezzolo greco, in quanto cresce spontaneo nell'Europa sudorientale e in Turchia, Arbutus andrachne appartiene alla famiglia delle Ericaceae.

Caratteristiche: alberello sempreverde che in natura raggiunge i 10-12 m di altezza, ma che in coltivazione arriva a circa la metà, è apprezzato soprattutto per l'insolita e decorativa corteccia.

Corteccia: rosso-bruna, liscia e vistosa, con il tempo si sfalda, rivelando chiazze verdi-giallastre.

Foglie: alterne, glabre, coriacee, ellittiche, lunghe 5-10 cm, hanno margine quasi sempre intero, e sono verdi scure di sopra, più chiare di sotto.

Fiori: bianchi, raccolti in dense pannocchie lunghe circa 10 cm, si schiudono in marzo-aprile.

Frutti: bacche globose, rosso-arancione.

 

Le sue esigenze

Con i consigli di Mauro Noaro del Vivaio Luciano Noaro


Esposizione e temperatura
: malgrado l'origine, Arbutus andrachne si adatta ai climi più diversi, con la conseguenza che può venire coltivato in tutta Italia. La sua resistenza alla salsedine permette oltretutto di utilizzarlo vicino al mare: ce ne sono, per esempio, alcuni esemplari a La Mortella, il giardino creato a Ischia da Russell Page. Poco rustico da giovane, lo diventa con l'età. Grazie al fatto che resiste a temperature di -10/-12 °C, anche se per periodi non troppo prolungati, può venire piantato sino agli 800 m di quota. Sta bene in pieno sole o a mezz'ombra anche se, rispetto al comune corbezzolo (Arbutus unedo), apprezza, di più la prima esposizione.

Terreno: Arbutus andrachne vuole un terreno non troppo calcareo, fertile e ben drenato; tollera comunque anche altri tipi di suolo.

Innaffiature: nei primi due anni dalla messa a dimora va bagnato una volta alla settimana, in seguito soltanto in situazioni di grande caldo.

Concimazioni: due volte l'anno, in primavera e in estate, gli va somministrato un prodotto liquido per piante acidofile, sciolto nell'acqua delle innaffiature.

Messa a dimora: il periodo migliore è la primavera. Si scava una buca larga e profonda il doppio del pane di terra; sul fondo si versa ghiaia o argilla espansa e poi si aggiunge terriccio universale, arricchito con humus. Riempita la buca, è consigliabile creare una conca attorno al piede dell'albero dove versare l'acqua di irrigazione, in modo che penetri nel terreno più lentamente e quindi in maniera più efficace.

Potature: non sono necessarie, anche perché la specie cresce molto lentamente.

Moltiplicazione: il metodo più facile è quello di prelevare in primavera o estate talee apicali semilegnose (o comunque mai troppo tenere), lunghe 10-15 cm. Si immergono le superfici di taglio in polvere ormonale radicante e le si interra in vasi piuttosto profondi, riempiti con una miscela formata al 70 per cento di terriccio universale e per il resto di perlite.


DOVE SI TROVA

Vivaio Luciano Noaro: via Vittorio Emanuele 151, 18033 Camporosso (Imperia), tel. 0184 288225, noarovivaio@hotmail.it

Vivai Luigi De Gaetano: via S. Paolino 65, 98057 Milazzo (Messina), tel. e fax 090 9282529, cell. 339 69655705.

QUANTO COSTA
Piante alte 100, 150 e 200 cm, coltivate in vasi del diametro di 22, 24 e 35 cm costano rispettivamente 35, 50 e 160 €.

La caratteristica corteccia che con l'età si sfalda