C'era una volta...

(The Garden, febbraio 2004)

Testo di Brent Elliott
bibliotecario e archivista RHS
Traduzione di Mariangela Barbiero

La nascita dell'organizzazione che poi sarebbe diventata l'RHS avvenne il 7 marzo 1804.
Brent Elliott traccia il profilo dei sette uomini presenti durante questo primo incontro, raccontandone la vita privata, a volte esuberante, e i dissapori, e li
accosta alle piante che ci hanno lasciato quale eredità permanente.


La proposta di formare una società orticolturale inglese arrivò da John Wedgwood. Nel 1800 stuzzicò i suoi amici ventilando la possibilità di fondare una società che sarebbe andata a riempire le lacune delle esistenti società agricolturali, che premiavano attività di forestazione, allevamento di bestiame et similia, ma che raramente si avventuravano nel campo del giardinaggio. L'idea di Wedgwood era semplice e su scala ridotta: la società si sarebbe incontrata regolarmente, consentendo ai membri di presentare relazioni sulle loro attività e scoperte, incoraggiando dibattiti, pubblicando i lavori migliori e conferendo premi per i risultati ottenuti in giardino.
Passarono quattro anni prima che venisse organizzato un incontro. Wedgwood aveva iniziato rivolgendosi a William Forsyth, che però era troppo occupato con un libro sugli alberi da frutto, oltre che in un'accesa disputa circa un "cerotto" per le ferite degli alberi, per il quale aveva ricevuto una considerevole sovvenzione governativa, ma veniva contrastato da Thomas Andrew Knight - amico intimo di Sir Joseph Banks, che Wegwood voleva fosse coinvolto nella società - e che in pratica accusava Forsyth di truffa.
L'incontro dei sette uomini ebbe finalmente luogo presso la libreria di James Hatchard a Piccadilly Circus il 7 marzo 1804. Era un periodo turbolento: l'Inghilterra era in guerra con la Francia, anzi, a dirla tutta era sotto minaccia d'invasione e lo rimase fino alla vittoria di Nelson a Trafalgar nell'ottobre 1805. Wedgwood presiedette l'incontro: erano presenti Banks, Forsyth e William Townsend Aiton, sovrintendente di Kew; c'erano anche James Dickson, vivaista, e due appassionati benestanti, Charles Francis Greville e Richard Anthony Salisbury. Le proposte di Wedgwood vennero lette e tutti furono d'accordo perché circolassero tra la gente.
Thomas Knight non era presente, ma Banks lo propose immediatamente come socio, e lo mise ben presto al lavoro, facendogli scrivere gli obiettivi della nuova Società. Non appena Knight (che in breve tempo sarebbe diventato Presidente) confidò le sue speranze riguardo a un programma di ricerca nell'ibridazione degli alberi da frutto, le attività della Società iniziarono a espandersi ben oltre l'idea iniziale di Wedgwood, una tendenza che continua tuttora.


William Townsend Aiton (1766-1849)
Due Aiton si avvicendarono alla Sovrintendenza dei Royal Gardens a Kew: William Aiton (1731-1793) prima e suo figlio William Townsend Aiton poi, il quale a 20 anni lavorava già come garden designer. Entrambi produssero delle versioni dell'Hortus Kewensis, un catalogo delle piante del giardino; William Townsend ne ampliò la pubblicazione facendone cinque volumi, che riportavano informazioni sulla storia dell'introduzione delle piante. Lavorò a stretto contatto con Sir Joseph Banks e, dopo la morte di William Forsyth, assunse anche il controllo dei giardini di Kensington e di St. James Palace. Negli anni Venti del XIX secolo, dopo la morte di Banks, i suoi compiti aumentarono ulteriormente, andando a includere l'Windsor Great Park. Quest'aumento di responsabilità andò però a discapito del giardino botanico di Kew; nel 1838 John Lindley guidò una rappresentanza di lavoratori contro la gestione di Kew, e in conseguenza della sua relazione il giardino botanico fu sottratto alla gestione di Aiton. I Royal Botanic Gardens passarono sotto la gestione governativa. Aiton alla fine si ritirò in pensione nel 1845.
Il più giovane Aiton non ebbe piante nomenclate in suo onore: in questo era stato battuto dal padre. Carl Peter Thunberg commemorò William Aiton con un arbusto sudafricano del genere Aitonia, taxon non più valido per questa pianta che è ora nomenclata Nymania (nel riquadro, la Nymania capensis).


Sir Joseph Banks (1743-1820)
Al tempo in cui la Società fu fondata, Sir Joseph Banks era veramente lo zar della scienza in Inghilterra. Era presidente della Royal Society, nonché direttore ufficioso di Kew, con un'influenza autorevole in imprese che spaziavano dall'esplorazione dell'Africa alle colonie in Australia. Ha acquisito fama come esploratore, principalmente grazie al suo ruolo sulla Endeavour durante il viaggio intorno al mondo del Capitano Cook (1768-1771).
A un certo punto negli anni Settanta divenne sempre più coinvolto nell'amministrazione dei Royal Gardens a Kew finché, verso la fine del secolo, William Townsend Aiton si trovò a lavorare sotto la sua direzione.
La biblioteca di Banks, della quale mentre ancora era in vita fu pubblicato un catalogo in cinque volumi, in seguito divenne il nucleo della Biblioteca del Museo di Storia Naturale. I ricercatori potevano usarla, e il giovane John Lindley era impiegato qui, ma quando si trattò di condividere le piante delle collezioni di Kew con altri botanici, Banks fu criticato per la sua avarizia. Nella sua casa di Spring Grove, Islewort, fece esperimenti coltivando mirtilli rossi americani e aveva una serra di ananas (che potrebbe essere stata il modello per quella raffigurata sul dorso della prima medaglia dell'Horticultural Society). Il giovane Linneo nomenclò il genere australiano Banksia in suo onore (nel riquadro la Banksia coccinea).

 

James Dickson (1738-1822)
Dickson nacque in Traquihair, Scozia, ma si trasferì a Londra per lavorare nel vivaio Jeffery di Kensington, fondando in seguito il suo personale negozio di semi al Covent Garden nel 1722. Qui conobbe William Forsyth, che riforniva di piante, e Joseph Banks, che si adoperò affinché Dickson assumesse la gestione del giardino del British Museum. Nei suoi ultimi anni si ritirò a Croydon.
Dickson raccolse piante dalla Scozia e dalle Ebridi, dove fece svariate spedizioni. Era particolarmente interessato a muschi e ad altre piante non fiorifere, perciò è appropriato che il botanico L'Héritier de Brutelle nel 1788 desse nome Dicksonia in suo onore a un genere di felci arboree (nel riquadro la Dicksonia antarctica). In quello stesso anno Dickson stava fondando la Società Linneana e organizzando spedizioni altrove. Presentò suo cognato Mungo Park a Banks, che organizzò la spedizione di Park nell'Africa Occidentale negli anni Novanta del XVIII secolo.

 

William Forsyth (1737-1804)
Forsyth era nato ad Aberdeen, ma si trasferì a Londra e divenne giardiniere a Syon Park. Nel 1771 subentrò al famoso Philip Miller quale Sovrintendente del Chelsea Physic Garden; durante la sua permanenza, lui e Sir Joseph Banks crearono il giardino roccioso utilizzando la lava che Banks aveva riportato dall'Islanda. Nel 1784 Forsyth fu nominato Sovrintendente dei giardini di St. James e di Kensington. Riscontrando molti alberi malati di cancro, ne asportò le parti malate e sperimentò diversi medicamenti per vedere quale favorisse meglio il processo di guarigione. Inizialmente mantenne segreta la composizione del "Cerotto Forsyth", in seguito ne pubblicò la ricetta con contributo statale dopo essere stato usato sugli alberi delle foreste reali. Gli ingredienti erano letame bovino, urina, cenere di legna, sabbia e calcio in polvere. Thomas Andrew Knight lo accusò di frode, e la controversia si scatenò proprio nel momento in cui veniva fondata la Società (ed è questa probabilmente la ragione per cui Knight non si presentò alla riunione dei fondatori).
Forsyth morì a pochi mesi dalla fondazione della Società, lasciando via libera a Knight il cui ruolo divenne sempre più importante.
Martin Vahl nomenclò il genere Forsythia in suo onore, ma Forsyth non vide mai la pianta, che non raggiunse l'Inghilterra finché Robert Fortune non la importò negli anni Quaranta (nel riquadro, la Forsythia suspensa).

Charles Francis Greville (1749-1809)
Sebbene fosse il fratello minore del conte di Warwich, Greville non era destinato a diventare nobile. Salì al Parlamento per diventare un Lord dell'Ammiragliato e trasformò la città gallese Mildford Haven in un importante porto. Ma gran parte del suo interesse andava alle scienze naturali, spaziando dai meteoriti alla coltivazione delle piante esotiche nel suo giardino di Paddington Green, quattordici delle quali erano illustrate nel Curtis's Botanical Magazine. Robert Brown nomenclò il genere Grevillea in suo onore (nel riquadro la Grevìllea banksii, che porta il nome di due soci fondatori. NdT: l'accento va sulla 'i').
Suo zio, Sir William Hamilton, Ambasciatore alla Corte di Napoli, gli consigliò di sposare una ricca ereditiera. Ciò significava dimenticare l'amante che già aveva, Emma Hart. Greville la mandò a Napoli, dove si aspettava che lui la raggiungesse. Ma lui non lo fece e lei alla fine diventò Lady Hamilton, famosa per la sua relazione con Lord Nelson.
Greville non riuscì a trovare un'ereditiera e fu duramente criticato dai posteri. Stando ai valori ideali della vecchia generazione "quando lei e Greville consumavano il loro ménage à deux a Paddington Green, era stato l'uomo, e non la donna, a perdere l'onore..." (JT Herbert Baily, in Emma, Lady Hamilton, libro pubblicato nel 1905), e anche più recentemente "In tutti i suoi ritratti e in ciò che dice Greville sembra un frigido moralista..." (David Constantine in Fields of Fire: a life of Sir William Hamilton, pubblicato nel 2001). Il solo biografo di Hamilton a difendere Greville fu Hugh Tours, che continuamente si riferisce a lui come a un "cuore gentile" in The Life and Letters of Emma Hamilton del 1963.
Sembra che Banks avesse familiarità con tali faccende. Hamlilton gli scrisse nel 1786: "Una bellissima pianta chiamata Emma è stata importata qui dall'Inghilterra e non ha perso niente della sua bellezza".

Richard Anthony Salisbury (1761-1829)
Originariamente Salisbury in realtà si chiamava Markham; prese il nome di Salisbury in conseguenza di un'eredità. Il suo primo giardino si trovava a Chapel Allerton, vicino Leeds, della cui collezione botanica pubblicò un catalogo. Le sue relazioni amorose gli causarono più problemi di quelle di Greville: sua moglie lo lasciò, e sembra che lui si fosse falsamente dichiarato in bancarotta per evitare di doverle pagare gli alimenti. Era sicuramente solvibile nel 1800, quando acquistò il giardino di Mill Hill appartenuto a Peter Collinson, dove visse fino al 1806. Dal 1805 al 1816 fu Segretario della Società Orticolturale: anni durante i quali pubblicò anche il Paradisus Londinensis, illustrato da William Hooker, il quale divenne il primo grafico della Società, probabilmente su suggerimento di Salisbury. In seguito rassegnò le dimissioni da Segretario con evidente disagio a causa delle rischiose condizioni finanziarie della Società.
Nei suoi primi anni Salisbury fu grande amico di Sir James Edward Smith, fondatore della Società Linneana. Smith nomenclò l'albero di gingko Salisburia in suo onore, ma il nome violava le regole della nomenclatura botanica anche di quel tempo e fu presto dimenticato. Rimase il nome Ginkgo biloba (nel riquadro). Salisbury alla fine litigò con Smith, e i due si diedero pubblica battaglia riguardo a nomenclatura e tassonomia.

John Wedgwood (1766-1844)
Wedgwood era il figlio di Josiah Wedgwood, fondatore della fabbrica di ceramiche. Ha lavorato saltuariamente per l'azienda di famiglia, ma al tempo della fondazione della Società era un bancario della London and Middlesex Bank. Nel 1816 la Coutts Bank assorbì la London and Middlesex, e Wedgwood si ritirò in pensione per viaggiare e occuparsi del giardino.
Nel 1809 rassegnò le dimissioni dalla Società che era stata una sua idea e, diversamente dagli altri fondatori, non ebbe nessuna pianta nomenclata in suo onore.