Succulenti Sedum

(The English Garden, ottobre 1999)

di David Wheeler
Traduzione di Mariangela Barbiero

David Wheeler trova un po' di buona compagnia nelle rudi ma resistenti piante succulente

Se avete voglia di sedum, ma vi spaventa che il loro aspetto alquanto "meridionale" indichi poca rusticità, rincuoratevi: la Collezione Nazionale di questo Genere si trova in Northumberland, a poche miglia dal Mare del Nord, dove il clima presenta punte estreme di freddo e/o di umidità che smentiscono questo timore.
E sedum autoctoni si trovano in particolari zone umide tipiche della Scozia e dell'Inghilterra del nord. I sedum sono rustici; la maggior parte sono anche tolleranti alla siccità, grazie alle foglie spesse e carnose che immagazzinano l'umidità necessaria.
Noti anche col nome di erba pignola, i sedum a foglia piccola, Sedum acre e parenti vari, preferiscono luoghi asciutti e spesso sono visti crescere in compagnia di Sempervivum (altra succulenta autoctona) su vecchi muri o sotto le tegole dei tetti di case e fienili.
Un indice della diversità di questo genere deriva dalla conoscenza che abbiamo delle tre aree principali in cui si trovano in natura: zone calde e secche del Mediterraneo, regioni del Messico e regioni più fredde e umide Himalaya. Le specie classificate sono 400 o giù di lì, e ben oltre 1.100 le cultivar: alla maggior parte dei giardinieri ne basterà una manciata per essere soddisfatti e, se scelte bene, queste poche piante saranno fonte di piacere per mesi.
I sedum possono contribuire all'ornamento di un giardino per tutto l'anno, grazie ai robusti e decorativi portasemi di alcune piante, pienamente in grado di sopportare abbondanti nevicate, implacabili venti invernali e perfino gelate. La gradazione sobria del colore dei fiori riporta alla mente la quieta opulenza delle vecchie tende di velluto sbiadite dal sole, dove un rosa foncé o un caldo marron rosato ha sostituito il rosso brillante dei tempi passati. Questo li rende uno sfondo adatto a dar risalto ad aster, girasoli e alle blu genziane di settembre e ottobre. E, come allegri compagni di alcune eleganti graminacee da fiore, non temono rivali. Sedum con foglie e/o fiori porpora sono incomparabili se emergono su un tappeto di colchici rosa, o di bronzee foglie autunnali. Conosciuta dai giardinieri inglesi come "pianta del ghiaccio" (per la freddezza che si sente toccando le sue foglie grassotelle perfino nelle giornate più calde), probabilmente non esiste pianta dal nome più azzeccato del Sedum telephium 'Autumn Joy' (sin. 'Herbstfreude'), marchio di garanzia per bandire sentimenti di tristezza che possono assalire i giardinieri in questo periodo dell'anno.
Al pari dei suoi cugini, 'Autumn Joy' (o 'Herbstfreude', vincitore del premio AGM) attirerà in giardino una quantità di insetti bottinatori fino alla fine dell'estate.
Le piatte infiorescenze di S. spectabile e delle sue cultivar sono costituite da fiorellini a forma di stellina indispensabili ad api e farfalle in cerca dell'ultimo nettare. 'Iceberg' ha fiori bianchi e foglie dentellate e steli di un verde molto pallido. 'Brilliant' e 'Carmen' apportano un rosa luminoso alle bordure di tarda fioritura, e se sistemati tra piante scure, come le euchere 'Palace Purple', 'Plum Pudding' e 'Chocolate Ruffles', impreziosiscono i toni profondi del fogliame rosso mogano.
Per intensificare ulteriormente gli schemi a colori scuri rivolgete la vostra attenzione a quei sedum il cui intero aspetto presenta tonalità cupe, come per esempio l'elegante S. telephium subsp. maximum 'Atropurpureum', che il grande giardiniere massimalista William Robinson di Gravetye Manor nel Sussex considerava "di gran lunga il più valido", compiacendosi dei suoi steli porpora intenso. Appare particolarmente bello se accostato a fiori azzurri, come quelli della Clematis durandii che fiorisce a fine giugno/agosto, o agli aster azzurri i cui fiori riescono a sopravvivere alle prime gelate d'autunno. Accostatelo al Cosmos atrosanguineus o al fiordaliso annuale (Centaurea cyanus) e avrete creato un quadro dall'atmosfera quasi gotica.
Avrete capito ormai che considero i sedum validi comprimari piuttosto che protagonisti (e non sono il solo); hanno tali spiccate caratteristiche di struttura, di forma e di colore che è difficile pensare a un posto in cui non possano essere usati profittevolmente. Alcuni possono nascondere i bordi di aree pavimentate, soprattutto laddove si ricerca un aspetto rilassato o informale. Sedum populifolium arriva dalla Siberia (perciò non fatevi problemi riguardo la sua rusticità) e le infiorescenze bianco rosa sono abbastanza generose e crescendo tra i mattoni possono rendere qualsiasi terrazzamento meno impattante. S. spurium è una specie vigorosa, ricca di cultivar che possono creare fitti tappeti di fogliame di forme e colori diversi: h 10-15 cm circa; S. s. 'Dragon's Blood' ('Schorbuser Blut') mostra fiori rosa intenso sopra foglie porpora, mentre S. s. 'Purple Carpet' ('Purpurteppich'), il cui nome riflette le origini tedesche, ha fiori porpora su fogliame color prugna. Giustamente nomenclato 'Ruby Glow' è un altro candidato ideale, tanto per le aree pavimentate quanto per il davanti di una bordura, dove si può lasciare che i suoi striscianti steli rossi si allunghino sul prato o sulla ghiaia. Le numerose infiorescenze rosa rosso intenso risaltano perfettamente contro il fogliame verde-porpora fluo e gli steli rossi. 'Vera Jameson' è un altro aristocratico sedum di questo clan, dedicato a una donna sposata in una famiglia di distillatori di whisky, che ha giardinato per tutta la vita appassionatamente nel Gloucestershire fino alla sua morte, avvenuta nel 1989 all'età di 90 anni. Nel suo affascinante libro "Who does your garden grow?", Alex Pankhurst narra la storia di come, nel 1968, Vera Jameson notò che una piantina nel suo giardino "aveva il portamento a crescita lenta del Sedum cauticola o del S. 'Ruby Glow' mentre il fogliame era blu porpora, e che in tarda estate comparivano infiorescenze piatte rosa fumé". La portò dal vivaista Joe Elliott, che ne riconobbe le eccellenti qualità e la esibì a una mostra nel 1971 dove ottenne l'Award Garden Merit dell'RHS (AGM). Il resto, come si dice, è storia.

 

Note di coltivazione

La propagazione della maggior parte dei sedum da giardino presenta pochi problemi. Le varietà nomenclate dovrebbero essere divise per poter replicare le identiche qualità della pianta madre. Una vanga inserita all'interno della rosetta basale in marzo o aprile, quando si comincia a vedere la ricrescita, produrrà diverse nuove piantine che si possono trapiantare dove si vuole. La propagazione per seme può essere fatta a ottobre in vasi posti al riparo dal freddo in inverno per poi essere messe a dimora all'aperto in primavera.

 

 

 

 

 

- Email di Nadia M. -
Buongiorno, vi allego la foto dei miei sedum sotto la neve. Per anni ho visto le foto su Gardenia finalmente sono riuscita a farla anch'io. Ho iniziato a togliere il muschio qualsiasi cosa pur di rimanere fuori al sole.
Buon giardinaggio, Nadia