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E PIANTE CHE AMANO L'ACQUA

testo e foto di Luisa Ferrari ( Giardinaggio, aprile 2008)

Le foglie gigantesche della ninfea Victoria amazonica, originaria del Brasile e adatta solo a climi miti, hanno fino a 3 m di diametro.

Alcune galleggiano in superficie e altre lavorano nel profondo, alcune vogliono avere i piedi sommersi e altre si lasciano solo accarezzare dall'acqua: ecco caratteristiche
e segreti delle piante che amano l'umidità.

Molte piante che crescono nell'acqua o in sua prossimità possiedono grande carattere e creano un forte impatto ornamentale in giardino. Grazie alla presenza costante di abbondanti riserve idriche, non temono l'evaporazione fogliare e possono sfoggiare una vegetazione che raggiunge talvolta dimensioni straordinarie. Oltre al fogliame rigoglioso, molte specie offrono generose fioriture in grado di evocare atmosfere diverse, da un sapore tropicale o una sobria eleganza, fino a effetti più rustici per giardini naturali.

A ognuna il suo posto

Le acquatiche splendide sono tante e spesso, soprattutto dopo l'installazione di un piccolo specchio d'acqua, si è tentati di accumulare tutte quelle che catturano l'attenzione senza tenere conto delle differenze tra le specie. In natura, negli stagni e nei terreni paludosi, invece, ogni pianta riveste un ruolo preciso che contribuisce alla formazione e al mantenimento ottimale di un habitat specifico. Per creare una composizione di buon effetto in giardino è utile, quindi, esercitare moderazione e apprezzare l'importanza di diversi tipi di acquatiche, badando ad associarle a seconda della funzione, oltre che alle classiche regole estetiche.

Lavoro sommerso

Le specie ossigenanti (come Fontinalis antipyretica, Elodea crispa, Brasca increspata e Ceratophyllum demersum) rimangono interamente sommerse (con parziali riemersioni per la fioritura in alcuni casi) e sono per lo più poco decorative, ma essenziali alla salute del laghetto o dello stagno perché, assorbendo anidride carbonica e sali minerali in eccesso, mantengono l'acqua pulita e dolce. Come suggerito dal nome, producono inoltre l'ossigeno necessario per la sopravvivenza di molte creature acquatiche.

Vari Miriophyllum, tra cui M. acquaticum e M. spicatum rappresentano un'eccezione per il bel fogliame lavorato in sottili pizzi sfrangiati che fa capolino dalla superficie dell'acqua. Esteticamente molto piacevole, la loro introduzione nei laghetti può rivelarsi un errore per il ritmo troppo invadente con cui si sviluppano. Richiedono regolare rimozione della vegetazione in eccesso che può impedire la crescita di specie meno vigorose.

 

Il fiore sacro

Venerato e offerto come dono votivo da buddisti e induisti, il fior di loto (Nelumbo nucifera) si distingue per grazia e bellezza.
Pianta rapida e rustica, offre spendidi fiori rosa pastello e foglie decorative alte fino
a 1 metro e larghe fino a 60 cm.



Pontederia cordata


Molto decorativa per le belle foglie lanceolate
e le incantevoli spighe
di fiorellini viola. Fiorisce a lungo, dall'estate fino a ottobre, gradisce
il sole ma accetta la penombra.

Sul filo dell'acqua

Le specie dette galleggianti sono invece dotate di radici sommerse che non richiedono ancoraggio, si dispongono elegantemente in gruppi ordinati sulla superficie dell'acqua e offrono ombra e protezione a piccole creature e organismi acquatici.
Pistia stratioides (la lattuga d'acqua) o il giacinto d'acqua (Eichornia cràssipes) sono molto decorative e ottime anche in contenitori poco profondi, non resistono però al freddo e vanno trattate come annuali da rinnovare ogni primavera. Attenzione, invece, soprattutto nei piccoli spazi, alla rustica lenticchia d'acqua (Lemna), che ricopre velocemente intere aree soffocando altre specie e necessita di regolare asportazione. A eccezione dei laghetti più grandi, è consigliabile resistere anche al fascino di Azolla caroliniana, graziosa felce in miniatura, il cui aspetto delicato non rivela la natura invadente. Da notare in proposito che, nonostante la necessità di schermare parte della superficie, un buon equilibrio si raggiunge mantenendo la giusta proporzione tra zone ombreggiate e la penetrazione dell'acqua da parte dei raggi solari, che assicurano la vita a specie ossigenanti sommerse e alla fauna spontanea.

Non solo ninfee

Varie acquatiche di grande effetto con fogliame e fiori emergenti richiedono invece maggiore profondità di impianto. Tra le più amate la classica ninfea, incantevole perenne con grandi foglie galleggianti e splendidi fiori che ombreggiano la superficie dell'acqua per molti mesi. La chiave di lettura nella selezione si deve orientare verso le numerose specie rustiche piuttosto che tropicali, piante longeve di dimensioni variabili che si suddividono in gruppi diversi.
Le grandi varietà tradizionali, che si sviluppano in genere circa una volta e mezzo la profondità d'impianto, richiedono parecchio spazio, ma esistono anche ninfee di dimensioni medie, piccole, nane e addirittura miniature. Tutte si coltivano facilmente (a una profondità dai 10 ai 90 cm a seconda del tipo), ma richiedono acqua ferma (non gradiscono fontane o zampilli), in pieno sole. Tra le meno note, Orontium aquaticum è una bella pianta rustica a sviluppo lento che merita una posizione prominente al centro di un laghetto o vicino alle sponde in spazi più ampi. Il cespo eretto di foglie ornamentali si affaccia in superficie, seguìto a metà primavera da infiorescenze verticali, bianche con la punta gialla, simili a piccole candele.
Aponogeton distachyos, il biancospino d'acqua, è un'altra specie insolita da acque profonde che offre molti aspetti interessanti: facile coltivazione, lunga fioritura molto profumata (anche all'ombra) e fogliame decorativo più o meno sempreverde a seconda del clima.
Pontederia cordata è particolarmente incisiva per la forma scultorea e l'eleganza del fogliame. I piccoli fiori azzurri di forma cilindrica appaiono da metà estate all'autunno e danno una nota di colore al laghetto in un periodo di scarse fioriture. Cresce facilmente in pieno sole o in ombra leggera e raggiunge un'altezza di 75 cm, si adatta bene a profondità variabili tra 15 e 40 cm.

Steli e piume


La curiosa Typha laxmannii, miniatura della canna dei fossi, perfetta per
piccoli stagni naturali e suoli umidi,
dove attira la vita selvatica.



Spighe in riva al lago

Lythrum salicaria è una graziosa palustre spontanea con spighe erette rosa carico per tutta l'estate. Cresce bene sia al sole che alla mezz'ombra, non ha paura del freddo e in autunno produce caratteristiche capsule semilegnose che contengono i semi.





Papiro (Cyperus), pianta palustre per climi miti,
più nota come pianta da interni, apprezzata per i lunghi
steli delicati e le infiorescenze a ombrella, leggere e piumose.

 

Se l'acqua non c'è


In assenza di terreni naturalmente paludosi, è molto semplice creare letti umidi o buche individuali in bordure già esistenti per ospitare esemplari di specie marginali o palustri.

1. La profondità dello scavo dovrà essere di almeno 45 cm, al sole o all'ombra a seconda delle specie desiderate.
2. Rimuovete pietre e altri detriti grossolani sul fondo della buca e rivestitela con fogli di polietilene o membrana impermeabile per laghetti, lasciando fuoriuscire un ampio margine lungo i bordi. Ancorate il rivestimento sul fondo con mattoni o pietre, poi foratelo con una forca a intervalli di circa 5O cm.
3. Disponete uno strato di 5 cm di ghiaia sul fondo per evitare che l'acqua diventi stagnante e inserite lateralmente un pezzo di canna da irrigazione, che servirà ad aggiungere acqua quando necessario.
4. Mescolate la terra ricavata dallo scavo con grandi quantità di letame o composta (ma non torba!) per ottenere un terriccio più spugnoso e usacelo per riempire la buca.
5. Per facilitare il lavoro piantate l'area prima di irrigarla, poi annaffiatela abbondantemente e lasciate che il terreno si assesti per qualche giorno. Aggiungete terra come necessario per ottenere una superficie uniforme, annaffiate nuovamente e applicate poi una spessa pacciamatura (di 5-8 cm) di corteccia o foglie decomposte per ridurre l'evaporazione.
6. Quando il peso del terriccio si è assestato tagliate la membrana in eccesso che fuoriesce dai bordi e coprite il resto di terra per nasconderla alla vista. Aggiungete acqua nella sezione di canna che fuoriesce da un lato, quando necessario per mantenere il livello desiderato.

 

Le migliori specie da acqua e palude

Emergenti da acque profonde
(e profondità dell'acqua):
Nymphaea in varietà 10-90 cm
Orontium aquaticum 10-45 cm
Aponogeton distachyos 30-90 cm
Pontederia cordata 10-40 cm
Persicaria amphibia 0-120 cm
Nelumbo nucifera 30-60 cm (loto, climi caldi)

Galleggianti
Eichornia cràssipes
Hydrocharis morsus-ranae
Morsilea quadrifolia
Pistia stratioides
Stratiotes aloides
Trapa natans
Utricularia vulgaris

Marginali
(profondità 0-15 cm)
Àcorus calamus
Calla palustris
Caltha palustris
Cardàmine pratensis
Carex elata
C m. '
Evergold'
Cyperus longus
Glyceria maxima
'Variegata'
Houttuynia cordata
Iris pseudàcorus
I. pseudàcorus "
Variegata"
Lobelia cardinalis
Lysichiton americanus

 

Molinia caerulea
Thypa laxmannii
Sagittaria sagittifolia
Zantedeschia aethiopica


Palustri
Astilbe
Hosta
Hemerocallis
Geum rivale
G. "
Mrs Bradshaw'
Gunnera manicata
Iris sibirica
I. ensata
I. levigata
Ligularia dentata
Lythrum salicaria
Matteuccia struthiopteris
Osmunda regalis
Persicaria
Phalaris arundinacea
'Picta'
P. aurantica
P. pulvirulenta
P. japonica
P. vialii
Polystichum
in varietà
Rheum palmatum
Rodgersia tabularis

Bulbose marginali e palustri
Camassia leitchinii
Canna
in varietà
Colocasia aesculenta
C a. '
Black Prince'
Schyzostylis coccìnea



Una riva piena di fiori

Le acquatiche marginali si inseriscono invece in acque poco profonde o nel terreno fangoso ai bordi di stagni, laghetti o ruscelli, collegandoli visivamente con il territorio circostante. Nel loro habitat naturale il livello dell'acqua è soggetto a grandi variazioni, di conseguenza questa categoria comprende specie molto adattabili, che si adeguano a diversi livelli di saturazione del terreno. La maggior parte delle marginali si sviluppa inizialmente a poca profondità vicino alle sponde, per poi 'migrare' gradualmente verso fondali più bassi: è importante quindi non collocare esemplari giovani troppo a fondo.
Equisetum hyemale (sin. E. ibernale) è una specie perenne sempreverde con marcature e portamento molto decorativi che non condivide il carattere infestante di altri equiseti, ma necessita comunque di spazi ampi oppure di contenimento in vasche o contenitori, dove crea un insolito punto focale e contrasta piacevolmente con specie galleggianti o emergenti a foglia arrotondata. I rigidi steli cilindrici prodotti da rizomi striscianti sono privi di fogliame e presentano piccole fasce scure orizzontali che attraversano il fusto a intervalli regolari conferendogli un aspetto etereo, quasi trasparente.
Molinia caerulea e molti Carex sono solo alcune delle graminacee marginali che forniscono buon contrasto di forma e trama: come regola generale nei piccoli spazi è preferibile utilizzare solo specie che si sviluppano da un unico cespo basale piuttosto che tramite radici striscianti, che tendono a diffondersi incontrollatamente.

La canna comune di stagni e fossi diventa molto grande e quindi poco si adatta a contesti acquatici limitati, se si desidera conferire un carattere naturale allo specchio d'acqua meglio orientarsi verso Thypa laxmannii, replica della specie spontanea ma di dimensioni ridotte (75-90 x 90 cm). Caltha palustris gode di grande popolarità per il portamento elegante, la fioritura precoce e la capacità di adattarsi a diverse posizioni umide. Radica facilmente dove gli steli vengono a contatto con la terra, quindi la talea è un facile metodo di riproduzione.
Lysichiton americanus è ancora poco conosciuto ma inconfondibile per le grandi foglie verde mela simili a quelle di Bergenia, che lo rendono degno protagonista di qualsiasi composizione. La fioritura di grandi spate gialle, alte circa 30 cm, avviene prima dello svolgersi del nuovo fogliame ed è davvero spettacolare; si ricordi però che la pianta è restia a fiorire se viene disturbata.

La calla (Zantedeschia aethiopica) è di solito considerata come pianta da interni o serra fredda per la produzione delle belle spate bianche in primavera ed estate. La varietà Z. a. 'Crowborough' è tuttavia rustica in tutte le regioni escluse le più fredde, se coperta dopo la caduta delle foglie da una spessa pacciamatura di paglia o foglie, oppure da un livello minimo di acqua (almeno 20 cm) durante l'inverno. Molto adattabile, la calla si può considerare palustre o marginale, necessita di esposizione al sole a una profondità di 5-30 cm. Arreda con eleganza giardini d'acqua classici o moderni, anche in ampi contenitori.
Da segnalare anche Sagittaria sagittifolia, altro punto focale degno di nota, e Houttuynia cordata, una graziosa specie tappezzante dal fogliame cordato e fiori bianchi a inizio estate.

 

Fioriture in mezzo all'acqua
Caltha palustris è una splendida marginale di piccole dimensioni adatta a tutte le situazioni, anche in contenitore Il giacinto d'acqua, Eichornia cràssipes, è una pianta estremamente adattabile,
con foglioline galleggianti e incantevoli fiori primaverili
viola-blu riuniti in spighe
Sagittaria montevidensis, fiorisce da giugno a settembre, originaria del Sud America, caratterizzata da foglie a forma di punta di freccia e bellissimi fiorellini a tre petali bianchi con la base giallo scuro

 

Le amanti dell'umidità

A seconda della quantità d'acqua mediamente presente, le sponde dei laghetti possono ospitare anche molte piante palustri, che si differenziano dalle marginali perché, pur apprezzando un alto livello di umidità nel terreno, non tollerano la presenza costante di acqua. Creano la perfetta transizione tra lo stagno e il resto del giardino. Sono piuttosto adattabili e includono molte erbacee perenni di uso comune e di alto valore decorativo (Hosta, Astilbe, Hemerocallis, Persicaria, varie Primula, Geum) la cui resa vegetativa e fiorifera in situazioni ben irrigate supera di gran lunga quella consueta nelle bordure. In questa categoria troviamo inoltre Rheum palmatum, Rodgersia tabularis e Ligularia dentata, con il grande fogliame in trame diverse che si associano bene anche tra loro.
Essenziale per ampi specchi d'acqua in climi non troppo freddi, Gunnera manicata è una maestosa perenne dalle foglie enormi che possono raggiungere una larghezza di 3 metri, sostenute da steli forti e spinosi. Anche le robuste infiorescenze a cono, alte circa 1,5 m non mancano di attirare l'attenzione con il loro aspetto quasi preistorico. Innumerevoli ibridi di iris acquatici (Iris sibirica, I. ensata e I. levigata) in vari colori forniscono un pregevole contrasto di forma e trama per il bel fogliame sottile e spadiforme. Tra le bulbose, la migliore è la canna ornamentale da tubero (Canna ibrida) le cui ampie foglie, spesso ornate da striature e colorazioni spettacolari, e la sgargiante fioritura tardiva offrono un rendimento proporzionale al contenuto d'acqua nel terreno.

Iris Louisiana sono ibridi ottenuti dalle specie americane, vigorosi e amanti del sole, fioriscono in estate con colori vibranti.

Ninfee, regine dell'acqua

Grandi
(profondità d'impianto 50-90 cm)
Nymphaea alba (bianca, fiori grandi, vigorosa)
N. 'Attraction' (rosso granata con chiazze bianche)
N. 'Charles de Meurville' (rosso vino)
N. Colossea' (rosa poi bianca, semidoppia, profumata)
N. 'Gladstoneana' (bianca con centro dorato, doppia)
N. 'Marliacea Chromatella' (giallo canarino tinto di rosa, fiori grandi)
N. tuberosa 'Richardsonii' (bianca, semidoppia, richiede acqua molto
profonda)

Medie
(profondità d'impianto 30-60 cm)
N. 'Amabilis' (rosa)
N. 'Conqueror' (cremisi, semidoppia)
N. marliacea 'Carnea' (rosa pallido poi più scuro, fiori grandi, profumati)
N. odorata (bianca, molto profumata)
N. 'Sunrise' (giallo vivo, semidoppia, profumata)
N. 'William Falconer' (rosso vivo)

Piccole
(profondità d'impianto 15-45 cm)
N. 'Albatross' ( bianca, fiori grandi, foglie giovani rosso scuro)
N. 'Commanche' (fiori rosa, gialli e arancio, semidoppi)
N. 'Gloriosa' (cremisi, profumata)
N. 'Livingstone' (rossa a strisce bianche)
N. odorata 'Sulphurea Grandiflora' (gialla, semidoppia)
N. robinsoniana (arancio-rosso, più chiara al centro)

Nane, pigmee o miniature
(profondtà d'impianto 10-30 cm)
N. 'Aurora' (fiori gialli, arancio poi rossi, semidoppi)
N. candida (bianca)
N. 'Graziella' (bronzo, stami arancio)
N. 'Laydekeri Fulgens' (cremisi)
N. odorata 'Minor' (bianca, molto profumata)

N.
tetragona (sin. 'Pygmaea Alba')
(la più piccola, bianca)


Oasi acquatiche in giardino

Due stili alternativi per disegnare l'acqua: laghetto informale e naturalistico a sinistra, ideale per giardini dove si lascia spazio alla spontaneità della natura e alla vita selvatica; piattafoma in legno dal design pulito e minimale, bordata con eleganza da Pontederia cordata, a destra.