PALME, COLTIVIAMOLE ANCHE AL NORD

(Giardinaggio, aprile 2007)


I consigli di un grande esperto per coltivare le palme in Meridione e scegliere
quelle adatte ai climi freddi
: 10 domande

Sabal palmetto

 

Piero Tunno è un vivaista del Leccese che crea splendidi giardini, sia privati che pubblici, resistenti alla siccità e alla calura del Meridione. Fra le tante piante mediterranee e tropicali che Tunno utilizza abitualmente, ci sono le palme, una delle sue grandi passioni. Per voi ci sono i suoi consigli per coltivarle al meglio, nel Sud come nel Nord, in giardino, in terrazzo e in appartamento.

1 - Quali sono le specie più adatte al Nord Italia?

Trachycarpus fortunei
Washingtonia filifera
Le palme che si adattano al clima del Nord Italia, dove la temperatura minima può scendere anche al di sotto dei -10 °C, non sono poche. Io consiglio la Brahea, la Butia, la Chamaerops cerifera e la C. humilis, la Cordyline indivisa, la Jubaea chilensis, la Nannorrhops ritchiana, la Phoenix canariensis, le diverse Sabal, la Trachycarpus fortunei, la Thritrinax campestris e la Washingtonia fìlifera.
Tutte queste palme possono essere coltivate in vaso o in piena terra. Però, quando l'inverno diventa particolarmente rigido, consiglio di raggruppare le foglie verso l'alto, senza stringerle troppo, e di incappucciarle con il tessuto non tessuto, fissandolo con un legaccio senza stringere. Con questa tecnica potete garantire al fogliame della palma l'aerazione e la luce necessarie, oltre a un certo grado di protezione. Quando la temperatura ritorna intorno allo zero, è meglio togliere subito il cappuccio.

 

2 - Quali sono le specie più adatte al Sud Italia?

Le specie di palme adatte alle zone dove il clima è mite e la temperatura minima notturna non è generalmente più bassa dello zero sono tutte quelle già elencate per il Nord Italia e altre specie che resistono solo in un clima mite. Io consiglio l'Arecastrum, l'Archontophoenix, la Caryota, la Dypsis, le varie specie di Livingstonia. la Phoenix reclinata e la P. roebelenii, la Washingtonia robusta.
Non preoccupatevi se la temperatura dovesse scendere di qualche grado sotto lo zero: tutte queste specie sono capaci di resistere fino a -5 °C.

3 - C'è un modo per coltivare nel Nord Italia una specie adatta al Sud?

Alcune specie di palme, provenienti da zone con clima tropicale e subtropicale o mediterraneo possono essere coltivate in vaso in tutta Europa. Bisogna avere l'accortezza di ripararle durante l'inverno in una serra o veranda, dove la temperatura non scenda troppo al di sotto dello zero, oppure di piantarle in giardino in un angolo esposto a sud, avvolgendole nel tessuto non tessuto da fine ottobre a fine marzo o metà aprile.


4 - La Chamaerops è l'unica palma italiana ed è molto diffusa in natura nel Sud, ma è reperibile anche nei vivai?

Chamaerops humilis


La Chamaerops humilis è facilmente reperibile, anche sotto forma di esemplari di grandi dimensioni, presso i garden center e i vivai specializzati. Questa pianta può essere coltivata anche nel Nord Italia in piena terra o in vaso, perché sopporta bene fino a -10 °C. Vi segnalo anche una novità assoluta: la rara Chamaerops cerifera. E una palma molto più piccola della C. humilis e ha un fogliame di colore glauco. E molto più resistente al freddo e, grazie alle sue piccole dimensioni, si adatta facilmente alla coltivazione in vasi di media dimensione. Anche C. cerifera è reperibile nei garden center e nei vivai specializzati meglio riforniti.

5 - Nelle zone molto soggette alla siccità estiva, come al sud, quali sono le specie in grado di resistere alla mancanza dell'acqua

Nelle zone più aride o nei giardini dove non è possibile irrigare, potete utilizzare tutte le specie di palme sopra elencate. E' solo la temperatura minima invernale a limitare la diffusione delle palme, non la mancanza d'acqua. Infatti, tutte le palme possiedono radici che hanno la capacità di penetrare nel terreno sino a grandi profondità, per reperire l'acqua della quale hanno bisogno. Quindi consiglio di garantire alle palme solo le innaffiature nel periodo che segue il trapianto, per farle attecchire bene. Passato questo periodo, la palma sarà perfettamente autonoma dal punto di vista del reperimento dell'acqua.


6 - In generale, quali sono le regole per coltivare le palme in piena terra?

Howea fosterianaLa piantagione delle palme può avvenire Zamia furfuraceain qualsiasi momento dell'anno se si acquistano piante in vaso; le piante in zolla (cioè con il pane di terra ma senza il vaso) devono invece essere messe a dimora in estate. Le dimensioni della buca d'impianto devono essere un po' più grandi rispetto alle dimensioni del vaso o della zolla. Sul fondo non è necessario disporre il drenaggio. Scegliete un'esposizione soleggiata per la maggior parte delle specie; solo alcune palme prediligono zone ombreggiate, perché fanno parte del sottobosco delle foreste tropicali pluviali: è il caso della kenzia (Howea forsteriana), della Zamia furfuracea, della Chamaedorea e di altre specie. Dopo l'impianto, nel primo anno bisogna irrigare e concimare in abbondanza nel periodo primaverile ed estivo.

 

7 - È necessario eliminare il fogliame secco accumulato lungo il fusto?

È meglio eliminare il fogliame secco soprattutto per ragioni estetiche. Non necessariamente per la vita della pianta. La potatura delle palme è molto semplice: bisogna tagliare con un segaccio a pochi centimetri dal tronco le foglie ormai secche o che stanno per seccarsi. Io consiglio di tagliare anche le foglie più basse rispetto alla linea dell'orizzonte, in questo modo si conferisce alla pianta una chioma con silhouette semicircolare, conservandone la sua naturale eleganza.

8 - Le piantine che a volte crescono dentro nel fusto possono danneggiare la palma?

Phoenix canariensis



 

 

Alcune specie di palme, come ad esempio la Phoenix canariensis, possono presentare sul tronco, fra le vecchie stipole (i "gambi" delle foglie) tagliate, qualche pianta che, in questo caso, si comporta come un parassita. Io consiglio sempre di togliere queste piante, nate da semi trasportati dal vento. Consiglio anche di ripulire il tronco dai pezzi di stipole mal tagliati: questi residui hanno la caratteristica di trattenere l'umidità in quantità eccessiva; inoltre costituiscono il ricovero per parassiti e insetti di ogni tipo.

 

 

9 - Quali sono le specie che si possono coltivare in vaso?

Tutte le palme di piccola taglia possono essere coltivate in contenitore. Bisogna scegliere un vaso grande, riempito con terriccio universale leggero e di buona qualità. Le maggiori attenzioni per una palma in vaso riguardano le annaffiature, che devono essere regolari. Anche la concimazione è importante per le piante allevate in contenitore: conviene concimare con regolarità, nel periodo che va da marzo a ottobre, con un prodotto ternario (cioè con azoto, N, fosforo, P, e potassio, K, in parti uguali), arricchito con microelementi. Le palme in vaso non necessitano di un'esposizione particolare, con l'eccezione delle specie che prediligono la penombra. Fate sempre attenzione alla sensibilità al freddo di ciascuna specie: eventualmente proteggete la pianta con il tessuto non tessuto.

10 - Quali specie sono coltivabili in appartamento?

Alcune specie di palme possono essere coltivate in casa: per esempio, l'Archontophoenix alexandrae, la Chamaedorea, l'Howea (kenzia), le Phoenix, la Chamaerops e la Dypsis decaryi. Bisogna fornire un'elevata illuminazione e aerazione. Nel periodo estivo consiglio di spostarle all'esterno in un luogo ombreggiato e di innaffiarle e concimarle in abbondanza: in questo modo la pianta può recuperare lo stress che ha subito in casa durante i mesi invernali, quando risente della mancanza di luce. Tenete sempre d'occhio le foglie delle palme per scongiurare attacchi di parassiti come afidi, cocciniglie ecc.

Archontophoenix alexandrae

 

Per saperne di più

Dove acquistare piante di palma

Presso i Vivai Tunno (Taviano (LE) (tel. 0833/911450 - www.vivaitunno.com - info@vivaitunno.com) potrete trovare un ricchissimo assortimento di palme provenienti da tutti i continenti. Inoltre, le cycas e le zamie, le agavi e le aloe, le yucche e i Dasylirion, una vasta gamma di cactacee e di euforbiacee succulente, e gli alberi da frutto tipici del Mediterraneo (olivo, mandorlo, fico, vite e melograno). Gli olivi sono disponibili anche in esemplari secolari o in forme particolari, scolpite dal vento e dal tempo. Il vivaio esegue e realizza progettazioni di giardini mediterranei.

Quanto costa una palma

II costo delle palme varia molto a seconda delle specie e delle loro dimensioni. Per fare un esempio, una piccola pianta in vaso del diametro di 25 cm (è la misura minima consigliata da Piero Tunno per un buon acquisto), può variare da un minimo di 15 Euro fino a un massimo di 70 Euro per le specie più rare o pregiate.



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