Narcisi che rendono naturale il giardino

(The Garden, marzo 2007)

Articolo di Nigel Colborn
Traduzione di Mariangela Barbiero

Sbucando in mezzo all'erba alta, i narcisi danno il meglio di sé in scenari naturali.
Nigel Colborn seleziona i suoi prediletti per queste ambientazioni.

Fu Dorothy Wordsworth che per prima descrisse i famosi narcisi e non suo fratello William! Non stava 'vagando, solo come una nuvola', ma stava passeggiando con sua sorella quando scoprirono tappeti di Narcissus pseudonarcissus lungo la riva dell'Ullswater. "Non ho mai visto narcisi così belli" racconta lei nel suo diario del 1802. "Crescevano tra i sassi muscosi...alcuni posavano la testa...come su un cuscino per stanchezza mentre altri si slanciavano e ondeggiavano e danzavano e sembravano molto felici nel vento che soffiava su di loro e sopra il lago; sempre mutevoli, sembravano così felici, come se ti facessero l'occhiolino".
William ha svergognatamente preso in prestito dal diario di lei, ma i versi di lui e la prosa di lei riassumono perfettamente le qualità che nei secoli hanno reso i narcisi naturalizzati così amabili agli occhi dei giardinieri. Resistenti alle intemperie, resilienti, allegre e affidabili, queste piante sono preziose come lo erano 200 anni fa.

La scelta

Dopo secoli di incroci e selezioni, ci sono centinaia di narcisi che si propagano con facilità. L'ibridatore e coltivatore Ron Scamp, di Quality Daffodils a Falmouth in Cornovaglia, consiglia quelli che formano ciuffi e sono di natura affidabili.
Tra le tante specie, lui incorona il Narcissus obvallaris. Alcune selezioni di N. pseudonarcissus, dice, hanno bisogno di qualche stagione per assestarsi, ma il grande N. gayi (dai lunghi petali giallo limone e tromba gialla plissettata) è a rapido sviluppo.
Scamp è felice di propagare selezioni a fiore doppio e con tromba segmentata (split-corona) e assicura che il 'Crackington', un semidoppio giallo, sta bene in mezzo all'erba al pari del 'Gillan', la cui tromba è divisa in sei segmenti.
Le cultivar di N. cyclamineus tendono a fiorire precocemente e hanno petali rivolti all'indietro, come il 'Jenny' di un pallido crema, il 'Rapture' di color giallo e il 'Jack Snipe' dalla tromba gialla.
Vecchie selezioni come 'Bath's Flame' e 'White Lady' soddisfano i giardinieri a cui piacciono i fiori semplici.
Anche narcisi con più fiori per stelo e piccole corone hanno grande fascino. Tra questi, il profumatissimo 'Geranium' a petali bianchi e tromba arancione, che cresce velocemente sotto i ciliegi selvatici, mentre nei prati incolti è ancora più soddisfacente il 'Pipit', dal fiore giallo.

Una volta naturalizzati, i narcisi sono indubbiamente seducenti, ma potrebbero non stare bene in una bordura. Il loro fogliame poi diventa sempre più brutto man mano che la pianta muore. E quando crescono in gruppetti tra fiori primaverili più delicati, sembrano sgraziati e fuori posto. Anche nei prati, le cultivar devono essere selezionate con cura. Quelle più eleganti e perfettamente naturalizzate portano grazia e bellezza, ma quando sono grandi e densamente concentrate, quelle stricche di un giallo sfacciato possono sfigurare il paesaggio. Ai bordi della strada vicino a casa mia, nel Lincolnshire, le graziose primule, le vellutate violette e le sanguisorbe sono state quasi interamente annientate da narcisi caciaroni come 'King Alfred' e ‘Ice Follies', e altri mostri del giardino.

Perfettamente naturali

Giardini con alberi e arbusti offrono l'habitat ideale per naturalizzare i narcisi, e la zona più idonea è il terreno erboso: molte selezioni domestiche sono state sviluppate da specie il cui habitat naturale è rappresentato da un bassopiano umido o da prati di montagna, perciò si sentono come a casa loro in terreni erbosi artificiali, siano essi in un frutteto, in un giardino, ai bordi delle strade, o tra l'erba alta incolta. I bulbi si moltiplicano regolarmente negli anni, a condizione che ci siano piogge sufficienti e che non vengano troppo disturbati dal tosaerba, e inoltre alcune cultivar si diffonderanno autodisseminandosi.
L'importanza della scala merita una qualche attenzione quando si progetta un impianto naturalistico. Paragonate, per esempio, la sottile eleganza del narciso selvatico (Narcissus poeticus) con il suo parente più grande e grossolano, la cultivar N. 'Actaea': il primo è perfetto nei prati tra primule, fritillarie e cardamine; il secondo, grazie ad un'attenta selezione, è più adatto come fiore da taglio.
Per essere adatti alla naturalizzazione, i narcisi - se è consentito usare questo termine per tutti i membri del genere Narcissus - dovrebbero essere robusti abbastanza da competere con l'erba del prato, ma delicati abbastanza da crescere assieme agli altri fiori di campo. In tali habitat, le cultivar piccoline si perderebbero e starebbero meglio invece in
un giardino roccioso; i grandi ibridi, tanto amati dalle amministrazioni comunali del verde, sono troppo grandi per sembrare naturali. I prati primaverili pieni di primule, violette e margherite dovrebbero essere notevolmente impreziositi da Narcissus pseudonarcissus, i nostri narcisi autoctoni a stelo corto, ma sono invece guastati da 'Golden Ducat' a fiore doppio, una cultivar che più innaturale non si può.
Le specie autentiche di narciso si sentono davvero a loro agio con ibridi che sembrano selvatici, come il N. cyclamineus 'Jack Snipe' o l'ammaliante N. 'W.P. Milner' verde limone. Più alti ma pur sempre compatibili, sono i 'Peeping Tom' a fioritura precoce, le cui trombette sono circondate da 'petali' marcatamente ripiegati, o gli altrettanto precoci 'February Gold'.
La lunghezza degli steli negli schemi naturalistici è meno fastidiosa rispetto all'eccessiva dimensione dei fiori. I leggeri fiori dell'alta e antica cultivar 'Lucifer', per esempio, ondeggiano elegantemente alla brezza e hanno un aspetto più naturale degli ibridi più appariscenti ma dai fiori più pesanti; anche il suo fogliame è meno vistoso, avendo le foglie più strette rispetto a quelle troppo larghe dei narcisi dozzinali, e quindi adatto a mimetizzarsi con maggior facilità tra le erbe alte.

Quadro di primavera
I narcisi naturalizzati spesso danno il loro meglio
se frammisti ad altre piante quali ad esempio
Fritillaria meleagris
( ) o Scilla blu ( )


Aspetti pratici

I narcisi sono tra le piante più facili da coltivare. Piantate semplicemente i bulbi in autunno e questo è quanto. Se stanno bene, e di solito è così, spunteranno, anno dopo anno, in cespi sempre più grandi. Dovendo dare una preferenza, stanno meglio in terreno umido ma ben drenato al sole.
Alcuni esperti raccomandano di concimare i bulbi, ma per un impianto naturale ciò potrebbe essere dannoso e andrebbe evitato. I narcisi potrebbero rispondere alla fertilizzazione, ma questa potrebbe anche incoraggiare l'erba a crescere a scapito di tutto il resto. Se non vi secca rimuovere le capsule di semi prima che si sviluppino, questo potrebbe ridurre lo stress sui bulbi e migliorare le dimensioni dei fiori negli anni successivi. Tenete a mente che i narcisi che ispirarono gli Wordsworth non erano né concimati né curati, eppure erano indubbiamente magnifici.
Il periodo ottimale per piantarli è l'autunno quando i bulbi sono disponibili, tuttavia i narcisi tollerano anche di essere trapiantati durante la crescita. Questo è utile se i cespi sono troppo fitti e occorre dividerli per riportarli al pieno potenziale di fioritura, perché potete vedere dove sono. Estraeteli subito dopo la fioritura e ripiantateli immediatamente. I danni alle foglie devono essere minimi perché devono essere lasciate seccare naturalmente per consentire al bulbo di ingrossarsi per l'anno venturo (e questo vale per tutti i bulbi).

Le cultivar precoci possono far squadra con i bucaneve (),
quelle tardive con i tulipani rossi ( )


Quando falciare

I narcisi naturalizzati in fiore sono adorabili, ma poi diventano orribili: il fogliame si stravacca, rivelando le basi biancastre degli steli mentre le foglie morenti formano spessi strati nocivi alla salute del prato. Non sorprende, quindi, che i giardinieri siano tentati di tagliare il cespo troppo presto o, peggio ancora, di legare le foglie in un ammasso. Le foglie annodate fanno più male che bene, e tagliarle prematuramente porta ad una fioritura più scarsa negli anni successivi. L'RHS raccomanda un intervallo di almeno sei settimane tra la fioritura e la falciatura, ma se lasciate che il fogliame muoia completamente prima di tagliare, la fioritura sarà persino migliore.
Il modo migliore di affrontare questo problema è creare un progetto d'impianto: potete estendere la stagione sia anticipandola con bucaneve, aconiti invernali e crochi, sia protraendola con fiori di campo come fritillarie, margherite, gerani rustici e camassie, che camufferanno la brutta vista delle foglie morenti dei narcisi.
L'intero tappeto erboso può essere rasato a fine luglio, dopo che le piante che fioriscono a inizio estate saranno andate in semenza.



Creato per essere naturale

"Naturalizzare" è molto più che semplicemente piantare nell'erba. In natura le piante crescono in masse e si diradano una volta che hanno raggiunto il limite nel loro habitat ideale, per cui piantate di conseguenza. Quando si collocano le varie cultivar, è più saggio sparpagliarle in gruppi più o meno separati, anziché creare un unico gruppo misto.
Così, quando i primi a fiorire inizieranno a guastarsi, è meno probabile che sciupino lo spettacolo offerto dai loro vicini ancora in fiore, in particolare se le vostre selezioni precoci sono posizionate (laddove possibile) dietro quelle tardive. Questo vi permetterà di godere le ultime fioriture di stagione senza dover osservare attraverso file di fiori morti.
Negli schemi naturali i colori morbidi sembrano funzionare meglio di quelli sgargianti: narcisi appariscenti come il 'Jetfire' con la sua tromba arancione (una superba cultivar di N. cyclamineus) sembrano meno a loro agio nell'erba che il giallissimo 'Jumblie' o il N. moschatus bianco avorio.
Le giunchiglie tardive come la 'Bobbysoxer' giallo pallido arrivano sul finale e sono una deliziosa compagnia per il più alto N. poeticus var. recurvus i cui bianchi petali contrastano con la tromba dai bordi scarlatti. Entrambi hanno una fragranza deliziosa.

Come piantare
Piantare i narcisi nel prato è un'operazione semplice, ma è importante assicurarsi che l'effetto non risulti artificioso.

Come posizionare in modo naturale
Il modo più facile per ottenere un effetto naturale è, letteralmente, di gettarsi i bulbi a casaccio dietro le spalle sì che atterrino in modo naturalmente disordinato. Fatelo quando l'erba è bassa (se è troppo alta non vedrete più i bulbi) e poi interrateli esattamente dove sono caduti. Un robusto piantabulbi è il miglior utensile che possiate usare per fare il buco e piantare ogni bulbo singolarmente e rapidamente.
Come piantare i bulbi
Piantare non è molto più difficile che fare il buco: lasciate cadere il bulbo nel foro e copritelo! Potete piantare i vostri bulbi in verticale, se vi fa sentire meglio, tanto la gemma emergerà comunque, indipendentemente dall'orientamento. Il solo possibile errore è piantare troppo poco in profondità: la parte superiore di ogni bulbo dovrebbe essere almeno 10 cm sotto il piano di campagna.