INTRECCI SENSUALI DI ROSE E CLEMATIDI
di Pia Pera (da Natural Style, Maggio 2005)


Rosa 'Mermaid' e C. The PresidentC'è forse qualcosa di più magico di una clematide intrecciata a una rosa? Nel mio giardino 'Guinée', splendida rosa di cupo velluto rosso quasi nero, fiorisce in compagnia di 'Multi Blue', maestosa, purpurea clematide, mentre i candidi fiori semplici dagli stami dorati della sempreverde Rosa laevigata acquistano un tocco di elegante malinconia grazie a 'Belle of Woking', di un pallido rosa argento. Scalpito per verificare al più presto la sontuosa lacca rosata di Rosa 'Berkshire' col violetto tenue di 'Prince Charles', i cremosi boccioli della Rosa 'Agnes' intrecciati alle stelle rosate di 'Pink Fantasy', la spuma di roselline 'Cornelia' con le grandi lune bianche di 'Arctic Queen', i fiori semplici di 'Ballerina' resi più interessanti dal contrasto coi violetti di C. ascotiensis, la nivea Rosa 'Iceberg' sottolineata dal velluto cremisi di 'Niobe': suggerimenti arrivati dall'Inghilterra, primo Paese, nel Cinquecento, a introdurre le clematidi in giardino. Piaceva il non comune effetto ottenuto sposando i due fiori, pareva di avere davanti non unC. 'Multiblue'a pianta, ma un broccato, un tappeto d'Oriente, un arazzo. Il grande secolo della clematide fu l'Ottocento, quando alle prime varietà europee se ne aggiunsero altre dal Nord America e dall'Oriente asiatico. Si impazziva per quel sapore di giardino elisabettiano filtrato dalla sensibilità preraffaellita di allora. Finché una malattia appassì le clematidi una dietro l'altra. A lungo dimenticate, tornarono in voga 15 anni fa, recuperando il tempo perduto.

Belle come ranuncoli, tenaci come la vite. Clematis deriva dal greco klema, viticcio. Grazie alla prensilità dei piccioli fogliari, le clematidi si arrampicano su qualsiasi sostegno venga loro offerto. Il genere appartiene alla grande famiglia delle Ranunculaceae, che comprende ellebori, peonie, anemoni, aquilegie e, ovviamente, ranuncoli. Ranuncolo da ranocchio: a indicare che tutte queste piante non sono affatto entusiaste del terreno asciutto, anzi: vorrebbero sempre una certa umidità, quanto meno al piede che preferiscono ombreggiato. Detto questo, non si pensi a piante palustri, anzi: il terreno dovrà essere umido, però drenato. Semplificando: là dove crescono spontanei i ranuncoli, sicuramente se la caveranno benissimo anche le clematidi. Che sono un'infinità: trecento circa le specie, centinaia le cultivar, con fiori coloratissimi addirittura sgargianti, grandi come piattini o minuscoli come boschive campanule.

Rosa  'Dainty Bess' e C. 'Mme Julia Correvon'Sono piante davvero insolite: basti pensare che le apprezziamo soprattutto per i fiori, ma questi fiori, ci dicono pignoli i botanici, non hanno petali. Un rompicapo! Beh, è questione di intendersi: semplicemente, nei fiori della clematide il calice, ovvero l'insieme dei sepali, e la corolla, ovvero l'insieme dei petali, fanno tutt'uno, motivo per cui, nell'impossibilità di decidere quale termine usare, si è convenuto di definire "tepali" quelle belle membrane più o meno grandi, più o meno colorate, più o meno numerose, che costituiscono quello che, a tutti gli effetti ornamentali ma anche funzionali, è un bellissimo fiore. Mi piacerebbe con questo avere provveduto a non piombare nello sconcerto chi si trovasse in mano un libro sulle clematidi o anche un semplice catalogo di vivaista. Ma queste capricciose creature sembrano fatte apposta per mettere in crisi qualsiasi intento classificatorio, quasi a ribadire che il giardinaggio non è una scienza, e che ciascuna di loro è un ben preciso individuo niente affatto disposto a facilitare la vita a chi le vorrebbe mettere in riga. Faccio un altro esempio: ci diranC. montana 'Rubens'no che, ai fini della potatura, le clematidi si dividono in tre tipi. Quelle del gruppo uno quasi non vanno potate, quelle del gruppo due un pochino soltanto, quelle del gruppo tre in modo radicale, sopra le due gemme prossime al piede.

A ogni pianta la sua potatura
Parrebbe che l'appartenenza al primo, secondo o terzo gruppo dipenda dall'epoca di fioritura: non si poteranno le clematidi del primo perché, fiorendo a fine inverno o inizio primavera, lo fanno di necessità su legno vecchio, non avendone ancora sviluppato di nuovo. Le clematidi che fioriscono sia a primavera che in autunno andranno potate con moderazione a primavera in modo da non eliminare del tutto la fioritura primaverile; si poterà tuttavia quel minimo da consentire rinnovato vigore ai nuovi getti assicurando buona rifiorenza nella tarda estate. Al terzo gruppo appartengono le clematidi che fioriscono, su legno nuovo, dalla tarda estate all'autunno; andranno quindi potate prima della fine di gennaio, nel modo più radicale possibile, così da favorire lo sviluppo dei nuovi getti. Parrebbe ragionevole, non fosse che capita poi di imbattersi in Clematis uncinata, una cinese che fiorisce a metà C. 'Nelly Moser'autunno pur appartenendo, forse perché sempreverde, al primo gruppo. Resta, in tanto approssimativo classificare, un solo punto fermo: non bisogna potarle mai, in nessun caso e per nessuna ragione, sui rami legnosi - ne potrebbero morire - ma sempre e soltanto sui rami verdi. Attenzione anche con la messa a dimora, perché queste piante così belle ma tanto difficili nei primi anni di vita, oltre a una bella buca ben ingrassata di letame stagionato e ciottoli di drenaggio sul fondo, vogliono anche il colletto una decina di centimetri al di sotto del livello del terreno, per emettere nuove radici dai nodi, tutelando così la pianta qualora la parte aerea seccasse. In questo caso, un apparato radicale il più sviluppato possibile darà alla nostra clematide la forza di emettere nuovi fusti. Massima attenzione quindi al momento dell'impianto, senza però scoraggiarsi: C. alpinasuperati i primi anni, le clematidi danno più soddisfazioni che grattacapi. Quando ci saremo abituati a vederle fare capolino tra le rose, loro indiscutibili compagne naturali, non ne vorremo più fare a meno. Occorre però prima chiedersi se desideriamo che la clematide fiorisca prima o dopo la rosa. In questi due casi, comunque, nostra unica preoccupazione sarà, fatta attenzione all'epoca di fioritura, scegliere una pianta di nostro gusto. Optando per una fioritura non simultanea, godremo più a lungo di una presenza fiorita. Non è una cattiva idea: i cespugli di rose sono spesso sgraziati e spinosi, una volta sfioriti. Dispiace tuttavia rinunciare al divertimento di intrecciare fra loro due fiori diversi, giocando con gli abbinamenti di colori e ottenendo l'effetto davvero singolare di una tessitura vegetale.
Propendo quindi per la fioritura simultanea di rose e clematidi. La festa è sperimentare accostamenti propri, non necessariamente con la rosa. Infinite le possibilità per chi voglia tentare nuove strade, applicando al giardinaggio l'inventiva solitamente associata alla creazione di nuovi tessuti. Con questa differenza: le clematidi provvederanno da sole a passare la spoletta nell'ordito. Trascorsa poi la stagione della fioritura, lo spettacolo non è certo finito: al posto dei fiori, troveremo i semi, simili a barbe argentate o ad ariose piume.

C. montana 'Elizabeth'

 

ABBINAMENTI DA PROVARE
  • Il grigio argentato della Buddleja fallowiana si intesse alla perfezione con la purpurea Clematis 'Polish Spirit'
  • Nel cuore dell'estate C. 'Miss Batesman' ispirerà nostalgia di primavera affiorando nivea fra le foglie frastagliate di un acero rosso
  • Alla fine di giugno le corolle color lampone di Clematis 'Voluceau' creeranno contrasto magico con Berberis dal fogliame verde giallognolo
  • Clematis x 'Jackmanii' abbinata alle rose rampicanti bianche
 
  • Un albero della nebbia (Cotynus coggygria) a fogliame rosso cupo sarà rischiarato dai campanellini della C. 'Duchess of Albany'
  • Le infiorescenze dell'erica rosea s'intrecciano a meraviglia con i fiori cremisi della Clematis 'Rouge Cardinal'
  • Un cespuglio di santolina si accende di colori autunnali con la Clematis viticella 'Purpurea plena elegans'
  • Il Philadelphus coronarius con i suoi fiorellini bianchi si presta a essere abbinato con Clematis montana

Vivai specializzati nell'intreccio di rose e clematidi:
Abbinamento  giocato sui contrasti  di colore   Rose & Rose Emporium, di Nicolò Carandini, via Terralba 319, Torrimpietra (Roma) tel. 338/2430452; www.rosemporium.it

Vivaio Anna Peyron Castagneto Po (Torino) telefono 011/912982 peyron@chivasso.alpcom.itC. 'The President' adatta anche per ringhiere e balconi

Scaffale:
CLEMATIDI di Mariella Sgaravatti e Paola Zardini, Calderini Edagricole, Bologna