Una felce sempreverde

Eleganti, delicate ma rustiche, queste felci restano verdi d'inverno.
Preziose per il fascino del giardino durante questa stagione!


testo e foto di Didier Willery
(L'Ami des jardins – dicembre 2007)

traduzione di Mariangela Barbiero

 

 

Le felci non hanno eguali per dare un tocco naturale alle aiole e ad angoli di giardino. Quelle che rimangono verdi in inverno sono più preziose ancora, perché il loro fogliame fa dimenticare la nudità degli alberi e degli arbusti circostanti e valorizza i fiori e i colori dei rami di alcuni cespugli. Possono restare anche in vaso durante una o più stagioni.

Mettetele in luoghi ben in vista soprattutto d'inverno (al piede di arbusti o alberi decidui, sullo sfondo delle aiole...). Durante l'estate, possono anche essere circondate da perenni più alte che gli offrono l'ombra necessaria ma che, una volta perse le foglie, consentono che il loro bellissimo fogliame diventi protagonista.

Utilizzatele per sottolineare un elemento artificiale, la base di un gradino, di un muretto, di una fioriera, ovviamente in situazioni ombreggiate.
Le felci sempreverdi si annoverano tra le più rustiche e sono anche in grado di resistere alla siccità estiva. Sono l'ideale per rivestire il terreno alla base dei bambù dove poche piante riescono a crescere.

In vaso, utilizzatele per creare volume, in compagnia di eriche, di piccoli bulbi o di piante dal fogliame colorato (di giallo acido nella Choisya "Sundance" o di porpora nel Leucothoe). D'inverno sopportano di vivere al sole, ma d'estate sarà preferibile tenerle in ombra o mezz'ombra, accostate a fucsie o begonie.



Nel cuore dell'inverno, il fogliame della Dryopteris erythrosora, che nasce color bronzo e poi vira al verde chiaro, è uno sfondo eccellente per Helleborus orientalis





 

 

 

 

 

 

3 specie provate per voi

 

Fronde
Dimensioni
Vegetazione
Particolarità
Il nostro parere
Polypodium vulgare
Corte: da 15 a 25 cm, verde tenero, tessitura coriacea.
Da 20 a 30 cm d'altezza. Si espande e forma un tappeto grazie ai suoi rizomi superficiali.
Il fogliame vecchio si secca a inizio estate e quello nuovo si sviluppa nel corso della stagione se c'è umidità suffciente.
E' capace di vivere al sole, nelle crepe dei muri, in cima alle scarpate e talvolta, le epifite, sugli alberi, quando l'umidità è sufficiente.
Una felce eccellente, che si trova spesso in natura (ciò che nulla toglie ai suoi meriti). Esistono delle belle varietà a foglie divise.
Polystichum polyblepharum
Larghe, allungate, di un bel verde scuro brillante, sono illuminate dal rachide coperto da squame dorate.
Da 1 a 1,20 m in larghezza (in 10 anni) per 50 cm
in altezza. Portamento espanso.

Vigorosa. Resta ben serrata in corona. Resiste alla siccità, ma cresce più velocemente in ombra densa e umida.

Le corone delle fronde giovani sono spettacolari in aprile-maggio.
Bellissima, soprattutto se piantata in luoghi freschi. Una pioanta è sufficiente , ma un gruppo di 5 forma un bel tappeto coprisuolo sotto gli arbusti.
Dryopteris erythrosora
Di forma triangolare, a base larga, verde mordoré chiaro e luminoso in inverno.
Da 50 a 70 cm d'altezza
per 60-100 cm di larghezza (in 10 anni).
La pianta si allarga con il tempo ma il cespo resta ben posizionato.
Le giovani fronde hanno un magnifico colore ramato, molto luminoso. Cresce per tutta la buona stagione se in terra fresca.
Una delle più belle felci per tutte le stagioni. In inverno il suo colore luminoso è molto piacevole.