Luminosità d'inverno

(The Garden, ottobre 2009)

Testo di Graham Rice
Traduzione di Mariangela Barbiero

Con una gamma sempre più ampia di piante giudicate valide per le aiole autunnali e invernali, Graham Rice ritiene che sia tempo per i giardinieri di sperimentare di più,
tanto in vaso quanto in piena terra


C stato un tempo in cui godersi le aiole invernali significava sostanzialmente aspettare che primule e violaciocche fiorissero all'arrivo della primavera. Poi fu la volta delle viole del pensiero invernali e ora che la stagione più corta è diventata sempre più ospitale, molte piante hanno esteso il periodo di fioritura dall'autunno all'inverno, mentre altre piante primaverili hanno iniziato a fiorire prima.
Oggi c'è un'ampia gamma di piante potenzialmente valide per l'inverno, anche se "protagoniste invernali" forse è un termine più affascinante. In molti casi si tratta di perenni e arbusti che possono essere coltivati in vaso in inverno per poi essere trasferiti nella loro dimora stabile in aiole e bordure, mentre altre sono annuali o biennali di breve durata.
Creare uno spettacolo degno di nota in inverno dipende da tre cose: valutare quali piante stanno davvero bene insieme; non restare ancorati all'idea tradizionale di cosa sia appropriato ma affrontare la questione sotto una nuova luce; scegliere un posto riparato e ben drenato.
I vasi sono la migliore opportunità per provare nuove piante in nuove combinazioni, inverno dopo inverno, vasi che possono anche essere interrati pro tempore, in bordure e altri angolini accoglienti del giardino, magari tra gli arbusti, in zone ben protette. Oppure si possono usare contenitori in plastica nera, sia perché la plastica teme meno il gelo, sia perché il nero attira i raggi del sole, sia perché si mimetizzano meglio nel terreno.
Al momento della progettazione è più facile cominciare con piante che faranno da contrasto o da sfondo alle già presenti più vistose e appariscenti, l'ampia schiera di sempreverdi!


Gli arbusti per la stagione invernale
L'utilizzo di arbusti sempreverdi per avere colore in inverno è un'innovazione relativamente moderna, scegliendo piante che vantino anche una lunga stagione di fiori o una grande capacità di ripresa da giornate di maltempo. Le piante disponibili in commercio sono spesso delle dimensioni già adeguate per essere ammirate fin da subito.
La Calluna vulgaris (erica invernale acidofila) ha molte caratteristiche attraenti: una profusione di fiorellini a forma di goccia che permangono a lungo su steli slanciati, raffinate foglioline verde scuro oppure ramate, dorate o dalle sfumature ambrate o argentee, come C.v. 'Silver Queen', nonché uno sviluppo di tale ampiezza da riuscire a nascondere i bordi del vaso stesso.
Erica carnea e le sue cultivar, come la 'Myretoun Ruby' o la sua derivata 'Rosalie', nonché la più abbondante E.c. f. alba 'Springwood White' sopportano bene il terreno calcareo. Comunque se in vaso non ci sono problemi, basta scegliere il terreno adatto. Fioriscono da primavera all'autunno e a volte fino a inizio inverno.
Un altro elegante arbusto sempreverde, rustico, che però mal sopporta il calcare, è Gaultheria procumbens, le cui bacche scarlatte in inverno scintillano in mezzo al lucido e bel fogliame verde scuro. Il portamento basso e strisciante la rende ideale in vasi su davanzali o a bordo vasca. Per alcuni giardinieri mescolare piante come gaulterie ed eriche ad arbusti che invece amano il calcare sembra una bizzarria, ma oggigiorno siamo diventati meno rigidi e più intraprendenti. Ma bisogna tenere a mente che le piante calcicole sopportano i terreni acidi meglio di quanto le piante calcifughe sopportino i terreni calcarei. Invero, Helichrysum italicum 'Korma' col suo bel fogliame argentato, slanciato e quasi verticale, al pari delle ben note Salvia officinalis 'Purpurascens' e Thymus pulegioides 'Archer's Gold', un timo giallo limone con germogli dalle punte rossastre, riescono bene anche in terreni un po' acidi.
Le skimmie sono apprezzatissime piante invernali, da vaso o da piena terra. Sono piante dioiche (con forme maschili e femminili), acidofile, rusticissime. La S. japonica 'Rubella' ha tantissime gemme rosso bordeaux visibili già a inizio ottobre e che perdureranno fino ad aprile, quando si schiuderanno in magnifici fiorellini dal profumo di ciclamino: al momento è la più amata ed è una pianta maschile. Per avere le bacche (i frutti) bisogna avere entrambe le forme, dato che solo le femmine impollinate fruttificano (come succede ad agrifoglio, alloro, tasso, aucuba...).
Di solito si pensa alle edere come utili rampicanti o tappezzanti, ma sono anche componenti essenziali dei vasi invernali. Le selezioni variegate di Hedera helix come la 'Kolibri' in inverno sono ancora più efficaci; tra le altre da tenere in considerazione ci sono l'affidabile 'Glacier', grigio argento con bordo bianco crema; 'Oro di Bogliasco', con una fiammata gialla su ogni foglia verde scuro; e la magnifica 'Buttercup' con i nuovi getti giallo brillante.

 


ALCUNI GIARDINIERI LI AMANO,
ALTRI LI ODIANO PROFONDAMENTE,
MA I CAVOLI INVERNALI ORNAMENTALI
SONO SICURAMENTE FONTE DI COLORE


Perenni invernali
Le piante perenni per lungo tempo sono state considerate poco affascinanti nella stagione fredda, invece talune hanno un fogliame particolarmente vigoroso con il freddo e una vasta gamma di forme e di tessiture da autunno a primavera.
L'Ajuga reptans 'Braunherz' col suo fogliame bronzo purpureo, è eccellente, ma quando comprate piante per usarle in inverno, scegliete quelle che stanno già tracimando dal vaso. Cultivar variegate come la 'Burgundy Glow' e la 'Multicolor' non sempre resistono bene al clima invernale, ma in contenitore e in posizione riparata dovrebbero anche farcela. La tozza 'Carlin's Giant' ha foglie bronzo purpuree lunghe 15 cm mentre la 'Jungle Beauty', verde ramata, ha proprio un bell'aspetto.
Ci sono perenni il cui fogliame è persino più interessante in inverno. L'Artemisia vulgaris 'Oriental Limelight' deve essere potata e fatta crescere a mo' di cespuglio, altrimenti in inverno può eziolare, e le sue foglie seghettate chiazzate di giallo sono ideali in una posizione asciutta e soleggiata.
Per gli angoli ombrosi abbiamo le felci. Poche sono le sempreverdi ma quelle che lo sono confermano il loro valore a prescindere dalla forma delle fronde. La Dryopteris erythrosora emoziona tutto l'anno: le sue fronde possono imbruttirsi col tempo, quindi controllatele e tagliatele affinché abbiano sempre un bell'aspetto. L'Asplenium scolopendrium (la lingua di cervo) non ha le foglie a margine frastagliato tipiche delle felci, bensì larghe lamine piatte. Rustica e sempreverde, si propaga liberamente. Il suo pregio deriva dal contrasto fogliare con piante più delicate.
Ancora più audaci sono alcune delle nuove sorprendenti heuchere che hanno fatto la loro entrata in anni recenti. Per avere colore d'inverno, pochi reggono il confronto con quelle coltivate in Francia da Thierry Delabroye. L'Heuchera 'Citronelle', giallo brillante, riemerge indenne dopo settimane sotto la neve in climi più freddi dei nostri, ma in contenitore il colore più discreto di 'Caramel', verde albicocca, caramello ramato e rosa, e con la pagina inferiore rossastra, la rende ancora più attraente.
L'argento contribuisce a illuminare le giornate buie, e a questo scopo ideali sono molte delle selezioni di Lamium maculatum: le foglie, distribuite su lunghi steli verticali, sono quasi interamente argentee nel caso della 'White Nancy', che ha fiori bianchi, o sono più spesso verdi e spruzzate d'argento, come in 'Pink Pearls' e 'Album'. Sembra incredibile che il nero sia un colore efficace in inverno, e invece l'Ophiopogon planiscapus 'Nigrescens' piantato sulla ghiaia risalta molto bene, e se piantato in mezzo a crochi, primaverili o autunnali, o a gruppetti di margherite doppie, crea un quadretto intrigante grazie alle sottili foglie nere.


Piante dal ciclo vitale breve
È ormai consuetudine che primule poliante, margherite e violaciocche vengano piantate in autunno perché fioriscano in primavera per poi essere rimpiazzate in estate. Alcune però coltivate in vaso sotto porticati, o in angolini accoglienti riparati in inverno, nella stagione temperata possono fiorire anche in situazioni più esposte. Una valida scelta è Bellis perennis, serie Bellissima, la quale, a differenza della maggior parte delle margherite a fiore doppio, non ha bisogno di un periodo di freddo per stimolare la fioritura perciò riesce a fiorire anche in autunno. Piante con sfumature rosse, rosa o bianche creano un forte impatto emotivo.
Alcuni giardinieri li amano, altri li odiano, ma i cavoli invernali ornamentali, come la Brassica oleracea 'Northern Lights', sono sicuramente fonte di colore. Le loro foglie increspate e venate, dai colori sfumati in rosso, rosa, porpora, bianco o verde sono di per sé straordinarie. Si possono piantare in mezzo a tulipani primaverili o viole del pensiero (Viola tricolor).
Sempre più coltivati in vaso sono i ciclamini. Caratterizzati da fogliame ornato da venature argentee da cui spuntano fiori porpora, rossi, rosa o bianchi. Se sistemati in zone riparate si dimostrano vigorosi fin dal primo istante. In particolare sono notevolmente resistenti alle intemperie le prolifiche selezioni a fiori più piccoli, almeno finché non fa davvero troppo freddo.
Non pensiamo mai alle violaciocche come fiori adatti a dare colore all'inverno dal momento che hanno bisogno di un periodo di freddo per iniziare a fiorire, ma questo non è necessario alle varietà di nuova introduzione, come la serie Treasure, che perciò possono fiorire anche a metà inverno quando il loro colore (e nelle giornate più calde anche la fragranza) è senza pari. Questo è ancor più vero per Erysimum x marshallii 'Citrona Yellow', dall'aspetto simile a una violaciocca tradizionale (Cheiranthus cheiri), che può vestirsi di fiori gialli e arancioni appena tre mesi dopo la semina.
L'altro sistema è allungare l'estate trascinandola fino all'inverno. Una pianta che talvolta sopravvive nelle composizioni estive in vaso è l'Helichrysum petiolare; questa pianta spesso regala al palcoscenico invernale un fogliame brillantemente argenteo o color lime. 'Goring Silver' è una bella selezione con le foglioline in assoluto più piccole.
Mentre di solito le annuali rustiche sbiadiscono durante l'autunno alcune, se seminate in tarda estate, offrono non solo colore ma anche profumo perfino in inverno: Linaria maroccana 'Enchantment' ha fiori magenta e gialli che somigliano a piccole bocche di leone e che emanano la stessa fragranza, ed è una di quelle che, seminata a inizio autunno, si può star sicuri fiorirà in inverno. Non solo: più farà freddo, più avrà colori intensi. Provate anche altre linarie, nonché le Lobularia maritima (l'alisso marittimo), le violaciocche rosse (Matthiola incana) e le mini margherite bianche (Leucanthemum paludosum).
Viole e violette, nella loro ampia gamma, combinano colori, varietà e affidabilità. Possono anche essere coltivate da seme, ma la cosa migliore è comprare la pianta in autunno già in fiore, del colore che si desidera. Viole a fiore più piccolo come la V. 'Beconsfield' (Serie Sorbet) e molte altre delle Serie Sorbet, Angel e Nature sfoggiano i colori più belli con i climi più brutti. La varietà di trame e colori è immensa. Tra le qualità col fiore più grande troviamo la Serie Matrix ('Matrix Rose' ha un colore particolarmente intenso), mentre le varietà increspate come la V. x wittrockiana 'Fizzy Lemonberry' soddisfano l'occhio anche se sottoposte a un'analisi ravvicinata.
La chiave per avere uno spettacolo invernale sta tutta nella vostra creatività, oltre che nella disponibilità di materiali adatti, i quali negli ultimi anni sono stati in genere migliorati. Ricordate che questi sono schemi a breve termine perciò tutto funziona finché tutti stanno bene. E, dal momento che molte delle piante idonee sono arbusti o perenni, potrete trasferirle in piena terra una volta che la primavera sarà finalmente arrivata.

In questo articolo sono state nominate queste piante: