Salviamo gli anemoni coronaria
del gruppo Saint Piran

(da The Garden, dicembre 2006)

Articolo di Merriel Gardner
Fotografie di Martin Mulchinock
Traduzione di Mariangela Barbiero

Ingiustamente ignorati, i vivaci fiori dell'Anemone coronaria 'Saint Piran Group' sono uno spettacolo notevole a primavera. Merriel Gardiner svela la storia e la riscoperta di queste peculiarità della Cornovaglia.

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La stagione di fioritura degli anemoni a Rosewarne è allo stesso tempo variopinta e laboriosa

Il paesaggio nel distretto rurale dell'West Penwith sembra essere senza tempo; le siepi della Cornovaglia formano angoli curiosi - un groviglio di biancospino, rovi e querce stentate sagomate dagli incessanti venti atlantici - mentre altrove sono disseminati frammenti di un passato minerario nell'estrazione dello stagno. In questo scenario a Rosewarne, periferia di Camborne, c'è il Duchy College: un tempo stazione di ricerca orticulturale, oggi è centro d'insegnamento orticolturale. Trovarlo qui, in mezzo a normali coltivazioni di patate novelle e cavolfiori, è una vera sorpresa: un campo riparato e in pendenza che si estende verso sud, inondato di colori: rosso scarlatto, malva, porpora, bianco e tutte le loro possibili sfumature. Questo scenario è reso possibile dall'Anemone coronaria 'Saint Piran Group', una varietà migliorata dell'A. coronaria 'De Caen Group' (comunemente nota col nome di "anemone dei fiorai"), un nome che deriva dal santo patrono della Cornovaglia, San Pirano, ritenuto colui che ha scoperto lo stagno. Il loro fascino è immediatamente ovvio: anche nei giorni più grigi, le grandi infiorescenze sature di colore riflettono la luce.

Gay Meyrick ha collaborato
nel salvare queste
piante dal dimenticatoio

Colore "su misura"
Coltivati all'aperto durante tutto l'anno, questi anemoni sono stati selezionati perché assai tolleranti a freddo e malattie, con lunghi steli robusti e brattee eleganti. La fioritura inizia a partire da gennaio e, piantandoli scaglionatamente, continua fino a inizio estate; la loro bellezza consiste nella loro variabilità, con fiori che si sposano quasi a ogni gusto. I fiori, composti da tepali simili a petali, possono essere singoli (con 5/8 tepali) o doppi con gli stigmi centrali a cupola, generalmente simili a velluto nero, ma talvolta possono essere di un porpora intenso. Ci sono selezioni monocromatiche, bicromatiche (ossia una combinazione di due colori) o perfino tricolori, generalmente rosso, bianco e bllu, conosciuti come "gli speciali".
Se ancora oggi possiamo avere gli anemoni in Gran Bretagna è grazie alla dedizione e all'entusiasmo dell'ibridatrice e insegnante Gay Meyrick, aiutata e assistita da Dave Lucas. Nel 1989, quando la stazione di sperimentazione era in pericolo di chiusura, Gay Meyrick era preoccupata che il programma di ibridazione, portato avanti per più di trent'anni, fosse abbandonato. "Quando Bill Herring (un collega insegnante) suggerì che i semi avrebbero dovuto essere raccolti e conservati, mi ritrovai d'accordo con lui. Li considerammo un aiuto nell'insegnamento in campi pratici, tipo la genetica e i fiori da taglio".
Iniziata su un piccolo lotto nel 1990, l'area adesso copre 4.000 m2, dove è stato ripristinato il programma di ibridazione, e il Duchy College ha comprato il brevetto degli anemoni 'Saint Piran Group', con i diritti esclusivi di riproduzione. Le piante migliori venivano selezionate e riprodotte dagli studenti. Da allora, circa 60mila cormi sono piantati ogni anno e molti vengono venduti.

I fiori dell'Anemone coronaria 'Saint Piran Group' dalle tonalità intense possono essere monocolori, bicolori o perfino tricolori, facendone così un unicum rispetto agli altri fiori di primavera

Gli inizi dell'ibridazione
Malcolm Frances, ora in pensione, negli anni Sessanta era il caposquadra alla stazione di sperimentazione sotto la direzione tecnica di Betty Geoff. Ricorda quando nel 1962 gli anemoni venivano importati dall'Olanda. "Ordinammo i semi di anemoni 'De Caen' e li mettemo in serra in una miscela setacciata a mano di terra e sabbia, dove li facemmo crescere per tutta l'estate sotto le luci olandesi, e poi li ripiantammo all'esterno. L'inverno seguente fu terribile e alcune piante fecero sì i fiori, ma che per la maggior parte erano una tristezza" dice Frances. "Da allora decidemmo di tentare di migliorarne la resistenza al gelo e di avere petali più grandi; e il nostro progetto di ibridazione prese il via".
A quell'epoca gli anemoni erano considerati, al pari dei narcisi, messaggeri di primavera. Moderni e affascinanti, venivano spediti settimanalmente dalla Cornovaglia ai fioristi del Covent Garden a Londra e anche più lontano. Infatti gli anemoni un tempo erano talmente popolari che, come descritto nel libro di Roy Genders del 1956 Anemoni per mercati e giardini, a quell'epoca esistevano più di cento cultivar nomenclate! "I fioristi li amavano quanto i giardinieri perché i fiori recisi durano a lungo nei vasi, anche fino a quattro settimane" afferma Meyrick. "Sono sempre ottimi fiori da taglio, rustici e assai tolleranti ai lunghi viaggi". In ogni caso, le mode passano e con il rapido evolversi della meccanizzazione queste coltivazioni furono abbandonate in favore di fiori che richiedono meno lavoro manuale. Alla fine degli anni Ottanta, un fungo che causava l'arricciamento delle foglie, minacciò di estinguere il Gruppo di St. Piran; pertanto, il programma di ibridazione a Rosewarne s'incentrò sul migliorare la resistenza alle malattie: ogni pianta che presenti segni di sofferenza viene prontamente estirpata per evitare che si diffonda .

I fiori sono selezionati a inizio marzo
e coperti con una gabbia per evitare l'impollinazione incrociata. In aprile le piante selezionate vengono impollinate strofinando gli stami carichi di polline contro i fiori
degli esemplari scelti come piante-madri



Coltivare gli anemoni

Il terreno a Rosewarne è sabbioso, ghiaioso e assai drenante, ma l'umidità dell'aria e la bruma marina assicurano idratazione a sufficienza. Altrove bisogna scegliere un suolo che trattenga l'umidità. Gli anemoni 'Saint Piran Group' crescono al meglio in terreni alcalini il cui pH sia circa 7,5. Sebbene il loro nome li descriva come adatti al vento, gli anemoni hanno bisogno di riparo poiché la fioritura spesso coincide con giorni burrascosi. Essendo originari di zone mediterranee, una posizione riparata su un terreno in pendenza rivolto a sud è l'ideale per catturare il sole primaverile e incoraggiare una fioritura precoce.
Trovando un po' di spazio per gli anemoni 'Saint Piran Group' nel vostro giardino, sarete ripagati ogni primavera da un arcobaleno di colori. Cosa forse ancora più importante, questi fiori sono parte integrante dell'eredità cornica e la loro maggiore possibilità di sopravvivenza sta proprio nel continuarne la coltivazione.