Scarsa impollinazione
negli alberi da frutto


(The Garden – luglio 2014)

Traduzione di Mariangela Barbiero

 

Un misero raccolto negli alberi da frutto può dipendere da molteplici fattori. Vi aiutiamo qui sotto a individuare con precisione quale possa essere la causa del fallimento per trovarne la soluzione.

L'albero ha fiorito correttamente? Se sì, i frutti hanno iniziato a formarsi? Se la fioritura era buona, ma non si sono formati i frutti, la causa potrebbero essere gelate tardive.

Controllate se per l'impollinazione l'albero ha bisogno di un partner. Peschi, peschinoce e alcune varietà di ciliegi e susini sono autofertili: basta un solo esemplare per ottenere un raccolto. Ma la maggior parte di meli, peri, ciliegi e susini hanno bisogno che i loro fiori vengano impollinati da insetti che hanno già visitato una differente cultivar della medesima specie, in fiore nello stesso momento.
I meli, per esempio, sono raggruppati in ordine di fioritura da 1 a 7. Scegliete cultivar dello stesso gruppo, o di uno adiacente, per essere certi che i tempi di fioritura coincidano.
Alcune cultivar triploidi di meli, come la 'Bramley's Seedling', non producono polline vitale, pertanto è meglio farle crescere accanto ad altre due cultivar in gruppi appropriati.

Partner adeguati ma niente frutti può significare che non c'erano sufficienti insetti impollinatori al momento della fioritura. Scegliete cultivar a fioritura tardiva per essere sicuri che ci siano più insetti attivi.

L'assenza totale di fiori potrebbe indicare che tempi e modi di potatura devono essere rivisti, oppure che l'albero è troppo giovane: gli alberi da frutto di solito fruttificano dopo circa quattro anni.

Se i frutti cadono dopo il naturale diradamento (la "cascola di giugno"), apritene qualcuno per controllarne l'interno. Se non ci sono semi o noccioli la causa è una scadente impollinazione.

Dall'allegagione al raccolto sono necessarie regolari annaffiature: la caduta dei frutti è spesso dovuta a carenza d'acqua.