Oltre il giardino


(The Garden – settembre 2014)
di
Noel Kingsbury, giardiniere, progettista e docente


Fotografie di
Rebecca Bernstein
Traduzione di Mariangela Barbiero

 

Nel suo giardino sulle colline dei Cotswolds, la vivaista Derry Watkins e suo marito Peter Clegg che della bordura mista hanno realizzato l'essenza usando piante insolite in un disegno che si integra con grazia nel paesaggio.

La vista sulla campagna e i tassi topiati forniscono uno spettacolo interessante tutto l'anno nel giardino di Derry Watkins a circa una decina di km a nord di Bath. Anche in autunno le sue bordure sono piene di fascino: Thalictrum, Agastache, dalie speciali e piante dalle foglie porpora più o meno scure sono qui le grandi favorite.

 

Raramente i proprietari hanno una visione così chiara dello scopo e della direzione da dare al loro giardino come la vivaista Derry Watkins. «Il mio scopo nella vita è quello di avere un giardino prodigiosamente bello» dice. «Farò di tutto per riuscirci! Voglio che sia il più bello possibile». Il suo giardino infatti è davvero bello, ancor più grazie alla sua posizione rivolta a sud e che dà su una vallata ai margini di Bath, dove le colline calcaree si trasformano bruscamente in una serie di siepi e campi ondulati.
I giardinieri appassionati dell'Inghilterra occidentale ben conoscono il vivaio di Derry, Special Plants, considerato uno dei migliori dove trovare belle piante nuove, insolite e affidabili. Gestisce il vivaio da circa 30 anni, 18 dei quali proprio in questo posto. Nel suo mirino inizialmente c'erano piante delicate, come gli Argyranthemum e i Pelargonium, ma ora tre quarti delle sue vendite sono costituite da perenni rustiche.
Ha un elenco di semi, principalmente di annuali e di perenni di breve durata, forniti anche dal suo giardino, unitamente a materiale di propagazione per il vivaio. E in giardino ha l'opportunità di vedere come le piante si comportano nel corso delle stagioni.




Una sfida condivisa

Il giardino è un progetto comune di Derry e di suo marito, l'architetto Peter Clegg. I loro ruoli sono chiari e ben definiti: «Peter ha disegnato il giardino; io non avrei saputo da dove iniziare» ha detto lei. «Ero completamente sopraffatta davanti a quel campo abbandonato, in forte pendenza. Lui invece si è messo subito a progettarlo. Ha costruito i muretti di pietra, ha creato le aiole e ha vangato, poi ha passato a me la palla: a lui non interessa che piante uso». È stato l'occhio clinico di Peter a fargli capire come "prendere in prestito" il paesaggio per creare zone dove il giardino potesse essere ammirato sia come una grande vista aperta sia come piccole "finestre". Ha anche progettato, e ne cura la manutenzione, una serie di bossi topiati e quinte di tasso e faggio rosso che aiutano a separare le fioriture colorate ed esuberanti di Derry, rileggendo le linee del paesaggio. «Ci sono habitat molto diversi qui» dice Derry. «Abbiamo il giardino di ghiaia, una zona di argilla ricca di risorgive, poi c'è una striscia di bosco, una zona di ombra secca sotto gli ippocastani dove non posso davvero far crescere niente, nonché una zona umida e un laghetto alimentato da diverse sorgenti».

 

Come creare un
finale di stagione spettacolare

 

Sul finire della stagione il paesaggio circostante appare attraverso le trasparenze delle piante a stelo lungo.

Le piante chiave includono:

1) Sambucus nigra f. porphyrophylla ‘Eva': notevole arbusto deciduo con un superbo fogliame scuro.

2) Lo sguardo attraversa gli steli sfioriti del precoce Thalictrum 'Elin' fino alle nuvole lilla del T. delavayi 'Splendide'; entrambi perenni.

3) Agastache 'Black Adder': perenne dal portamento eretto con spighe malva che durano a lungo.

4) Tithonia rotundifolia 'Torch': pianta semirustica dai fiori arancioni, coltivata come annuale grazie al suo spettacolare colore a fine stagione, che perdura fino ai primi geli.

5) Dryopteris filix-mas (felce maschio): specie che cresce spontaneamente da quelle parti.

 

Creare un giardino

 

Ironicamente, malgrado che la maggior parte del terreno sia umido, fu il giardino di ghiaia a essere sviluppato per primo. «Quando siamo arrivati» dice Derry «andavo pazza per le piante mediterranee. Volevo un giardino rivolto a sud, che è quello che ho, e ben drenato, che invece non ho. Quando ho affondato la vanga e incontrato l'argilla, ho deciso che avrei avuto un giardino di ghiaia». Derry ha cercato ispirazione nel famoso giardino di ghiaia di Beth Chatto nell'Essex, che ha però 5 cm di ghiaia sopra un terreno molto drenante. John d'Arcy (proprietario di un bel giardino nell'Wiltshire) consigliò a Derry di rimuovere i 20 cm di suolo sopra il giallo substrato appiccicoso, sostituendolo con ghiaia; come Derry riporta «le piante hanno gradito».

 

Oggi, la passione di Derry per piante provenienti da habitat periodicamente asciutti e per piante un po' meno rustiche trova libero sfogo grazie a una serie di terrazzamenti a ghiaia proprio sotto casa. Oltre, c'è un prato e più sotto uno stagno e la bordura più grande. Poco o niente s'è fatto per cambiare le condizioni del terreno: qui prosperano solo piante che amano terra umida e pesante. Gli arbusti sono accostati a perenni e a specie a vita breve (annuali/biennali, ecc.) che si riseminano in tradizionali bordi misti, salvo che molto di ciò che è qui piantato tutto è tranne che tradizionale! «Voglio un giardino pieno di piante interessanti» dice Derry. «Ci sono piante che sarebbero perfette per questo terreno, ma le trovo noiose. Non mi interessano rose, clematidi o altri pilastri del giardino inglese». Molte di quelle che Derry coltiva sono specie spontanee o loro cultivar, che mantengono il portamento naturale, leggero e a volte magari privo di grazia. Occasionalmente qualche dalia fa eccezione alla regola, perfette nel periodo di maggior interesse - tarda estate / inizio autunno.

 

Perenni interessanti sul finire di stagione


 

Le dalie compaiono infatti tra le scelte di Derry, come la superba Dahlia 'Twining's After Eight' (a sinistra), dai fiori bianchi e le foglie scure. La fiera Hesperantha cresce sui terrazzamenti a ghiaia: quest'elegante selezione rossorosata (al centro) è H. 'Limpopo' . A destra, l'Erigeron annuus (una perenne, nonostante l'ingannevole nome) produce nuvolette di bianche margheritine, e piantata davanti c'è la Sanguisorba officinalis 'Red Thunder'. La sanguisorba, rustica fino a 1.000 m slm, fiorisce sul terreno umido - e Derry la usa ampiamente, in particolare per le foglie sempreverdi e gli steli fioriti che si allargano graziosamente.

 

Fanatica dei colori

«Nelle altre stagioni, per mantenere il giardino gagliardo» dice Derry, «conto sulla vista e sui tassi e bossi topiati. Non sono una giardiniera invernale. Né c'è molto da vedere qui in primavera, così il grosso del lavoro viene fatto in marzo e aprile ed è allora che mi occupo del giardino, dato che non sono brava a fare le pulizie autunnali». La tarda estate offre una gamma di colori più esotica che in qualsiasi altro periodo dell'anno, e Derry la sfrutta appieno. «Nel 1999» dice «ho fatto una mostra in bianco e nero all'RHS Chelsea Flower Show. Ho riempito un'enorme bordura, che però nel tempo si è trasformata - ora è nera, bianca, porpora e argento. Vado pazza per le piante con foglie e fiori scuri, vado fuori di testa per loro. Ma vado pazza anche per gli arancioni e i rossi brillanti».
Con le sue ardite combinazioni di colori e l'uso ugualmente ardito di molte piante che si disseminano copiosamente, questo è un giardino che sfida gli schemi di colore convenzionali e che rifugge dalle perenni 'affidabili'. Nel suo momento culminante, alla fine dell'estate, rivisita le classiche bordure erbacee inglesi e forse le reinventa per il nostro tempo. Sotto molti aspetti, questo è uno dei più stimolanti giardini delle nostre parti.

 

 

Meraviglia monocromatica

L'aspetto nero/argento è uno dei temi preferiti di Derry, come si può vedere in questa bordura a cui fa da sfondo un Salix alba 'Sericea'.


Le piante chiave includono:

6) Clematis 'Romantika': si arrampica su un traliccio, producendo fiori porpora intenso; l'altro sostegno regge la delicata Lablab purpureus 'Ruby Moon', con dietro la Clematis 'Huldine' dai fiori bianchi.

7) Gomphostigma virgatum: gli steli argentati di questa parente della Buddleja richiamano il salice retrostante.

8) Dahlia 'Karma Choc': quest'elegante dalia ha foglie scure che si accordano sorprendentemente bene con i fiori scuri.

 

 

Carta d'identità del Vivaio
Special Plants di Derry Watkins

Indirizzo: Greenway Lane, Cold Ashton,
Chippenham, Wiltshire SN14 8LA, Gran Bretagna.

Telefono: 01225 891686.

Sito internet: www.specialplants.net

Estensione: circa 4mila mq campagna compresa.

Terreno / aspetto: argilla pesante alcalina, rivolto a sud.

Età del giardino: 18 anni.

Stagione di maggior interesse: tarda estate.

Peridodi di apertura: ogni martedì da metà aprile a metà ottobre, e ogni mercoledì in luglio, agosto e settembre.

Orari di apertura : dalle 10 alle 17, da marzo a ottobre. In inverno, telefonare per visite su appuntamento.