Uno
spazio all'aperto del quale disporre a piacimento può
esercitare grande fascino su ogni bambino anche nell'era
dei videogiochi. L'importante è che l'iniziativa
dei piccoli venga esaltata e incoraggiata; è indispensabile
coinvolgerli sia nella fase progettuale che nella realizzazione
vera e propria.
Si cresce in fretta, almeno dal punto di vista dell'adulto,
e dunque anche l'area del gioco va costruita velocemente
e facilmente. Una linea disegnata sul terreno può
essere sufficiente per segnalare un confine, ma la realizzazione
di opere tridimensionali rappresenta una tangibile disponibilità
dei grandi alle esigenze dei piccoli. Ecco qualche soluzione
facile, poco costosa e di pronto effetto.
Con
l'utilizzo di economici tondini in ferro (normalmente utilizzati
per armare il cemento) si realizzano degli archi che segnano
l'ingresso al mondo della fantasia. Essendo sottili, se
ne potranno utilizzare 3-4 insieme, curvati, protetti con
una corposa mano di antiruggine e ben verniciati. Le estremità
degli archi vanno infilzate profondamente nel suolo per
fornire la necessaria stabilità. Dove i tondini si
toccano, nell'estremità superiore dell'arco, verranno
tenuti saldamente collegati con comuni fascette di teflon,
ben serrate e senza lesinare sul numero. L'uso delle fascette,
invece del filo di ferro, previene il pericolo di eventuali
abrasioni o tagli. Disponendo gli archi sul perimetro, si
otterrà una zona "off-limits" per i grandi.
Gli archi possono ora essere coperti con vegetazione rampicante.
Si trascureranno per ovvi motivi le piante con spine e qualsiasi
essenza di lenta crescita, privilegiando l'utilizzo del
genere dei convolvoli e delle ipomee, che copriranno in
una sola stagione la struttura in ferro; poiché sono
generalmente utilizzate come stagionali, si dovranno ripiantare
ogni anno.
Non sempre si dispone in giardino di un albero vecchio o
sufficientemente grande per costruire tra i suoi rami una
casetta in legno o una piattaforma. Si potrà ovviare
costruendo una terrazza intorno al tronco dell'albero, anche
se questo è ancora giovane o addirittura se è
stato piantato per questa specialissima occasione. Già
un'altezza di un metro da terra sarà sufficiente
per creare nei piccoli l'impressione di una fortezza irraggiungibile.
Lungo il perimetro della terrazza sarà realizzato
un robusto corrimano, eventualmente corredato da una rete
plastificata che arrivi fino al pavimento. Il legno utilizzato
per costruire ogni elemento dovrà essere assolutamente
privo di schegge. Per durare di più potrà
essere trattato con impregnanti antimuffa, antiacqua e non
nocivi.
Si
potrà pensare anche a un ponte o passerella in legno
dotata di una o due scalette di accesso. Al posto del corrimano
in legno si utilizza una robusta corda in canapa o in nylon
tipo marina, fatta passare attraverso dei fori praticati
nei pali di sostegno.
Il
ponte girevole. Molto più facile da costruire di
un ponte levatoio, il ponte che ruota sarà anche
più facilmente maneggiabile in sicurezza da un bambino.
Gettato su un corso d'acqua artificiale o su di un fosso,
il ponte rafforza il significato di separazione suggerito
dagli archi. Intorno a un palo conficcato nel terreno ruota
un robusto asse da cantiere. La superficie incisa con una
mola o con una grossa lima renderà più sicura
la presa delle scarpe sul legno bagnato.
Le
piante, specie con foglie grandi o con una particolare forma
renderanno l'insieme più curioso ed esotico e nulla
meglio del bambù può evocare l'immagine di
una foresta esotica.
Prendendo a prestito la soluzione proposta
alla Bambuseraie, il parco tematico che sorge nel
sud della Francia nei pressi di Anduze (www.bambouseraie.fr/bambou/botanique.htm),
la base dei fusti dei bambù potrà essere
dipinta a colori vivaci con innocue vernici all'acqua
che non danneggiano
la pianta. L'utilizzo di annuali o perenni con fiori
dalle tinte sature e dalla crescita rapida e vigorosa
come l'ibisco
palustre, il malvone, le cosmee, le peonie erbacee,
le dalie, i delfinium, i girasoli, porteranno un'ulteriore
nota di
allegria, stimolando la percezione sensoriale e la
fantasia.
L'importanza dell'acqua. Quando è trasparente, pulita,
quieta e bassa o colonnare e spumeggiante, diventa irresistibile
la voglia di toccarla o di immergersi. Si può pensare
a una piccola piscina gonfiabile posata sul prato, ma una
minima pendenza è sufficiente per creare un ruscello
e un laghetto, non balneabile ma ricco di attrattive e sicuro,
perché profondo pochi cm.
Costruzioni
semplici, economiche e ingegnose, piante dalle foglie grandi
e curiose, fiori dalla crescita veloce, acqua e libertà:
gli ingredienti del progetto "Piccoli mondi" creato
dal novarese Massimo Semola, architetto del paesaggio. I
suoi progetti spesso premiati in occasione di importanti
mostre e concorsi, nascono da una sintesi di poesia e di
pragmatismo: belli da vedere ma anche da vivere. Incontratelo
su www.massimosemola.it,
tel. 0321.33386.